ABBONATI

Skuola.net, dopo l’emergenza Covid-19 la leadership è doppia​​​​​​​

Autore: D Sechi

Marco Sbardella


La piattaforma EdTech preferita dagli studenti registra, con 8 milioni di utenti al mese, il primato come educational media. E con il marketplace Skuola.net | Ripetizioni mette a segno una crescita di fatturato del 190%. Ma ulteriori sviluppi sono alle porte. Ne abbiamo parlato con uno dei due fondatori, Marco Sbardella

Fondamentale. Un rito di passaggio. Un parcheggio. Il covo definitivo per ogni tipo di virus. Si chiuda. Chiudiamo tutto ma non la scuola. Solo una lunga serie di pareri contrastanti, tra emergenze sanitarie e banchi a rotelle, può fotografare correttamente una delle star assolute dell’ultimo anno: proprio lei, la scuola, cui nessuno aveva mai voltato le spalle, a parte qualche milione di adolescenti dal sonno rovinato dalla prossima interrogazione; ma che era lì, data per certa, assodata, mai baciata da riforme significative. La pandemia ha invece riportato in auge il dibattito, ne ha rinfrescato gioco forza i fasti, ne ha proiettato ombre più consistenti verso un futuro da riscrivere, e un presente da aggiornare. Un periodo di forte emergenza dal quale Skuola.net, principale avamposto sul quale da 21 anni si è fortificato il sistema didattico, ne è uscita con una leadership, anzi due. Abbiamo ‘interrogato’ sull’argomento Marco Sbardella, colui che insieme a Daniele Grassucci ebbe l’idea di edificare nel lontano 2000 la piattaforma preferita dagli studenti.

Quindi è vero, le disavventure rendono più forti?

«Decisamente. La pandemia ci ha visto uscire con una leadership rafforzata, oltre 10 milioni di utenti mese nel corso del 2020, e partivamo da una base di 6 milioni. Oggi, nel 2021, registriamo 8 milioni di utenti unici al mese, il che significa che al bacino degli studenti si sono definitivamente aggiunti i genitori e i professori. Quindi, una crescita confermata, dopo il boom dello scorso anno. Uno status da primi della classe che riguarda però anche un altro ambito, ossia il ramo lezioni private, con Skuola.net | Ripetizioni assurto ormai a servizio più frequentato del settore. Un marketplace con un bacino di contenuti ampissimo: oltre 1.000 materie, con la copertura geografica che ha superato le 5.000 città, con 30.000 tutor verificati. Un successo ben fotografato dal +190% di fatturato anno su anno, percentuale in continua crescita. A ribadire la maturazione dell’utente nell’uso sempre più consapevole del digitale come strumento didattico. Skuola.net guida da par suo un settore, quello delle ripetizioni, che in Italia vale 2 miliardi di euro».

In un Paese in stallo per evidenti motivi, che ripercussioni pubblicitarie hanno avuto questi vostri successi?

«Una crescita del fatturato a doppia cifra, adv e progetti speciali, sempre gestiti insieme a Mediamond. In questo ambito, ci tengo a sottolineare l’ingresso di Massimo Maiorana nelle vesti di Head Of Sales & Partnerships. Il motivo del successo è presto detto: il nostro modo di operare è “Chiavi in mano”, ovvero ci occupiamo praticamente di tutto, dalla pianificazione sui nostri media alla creazione di branded content, anche per i social, passando per l’influencer marketing, attività on-field e di ufficio stampa. Perché oggi il nostro target mostra dei consumi di beni digitali estremamente diversificati, quindi non è detto che concentrandosi solo sul social del momento o sugli influencer di tendenza si riescano a raggiungere gli obiettivi:  basti pensare che accanto agli influencer addicted ci sono anche quelli - sono 1 su 10 tra i 12 ed i 17 anni secondo le nostre rilevazioni - che non usano abitualmente i social o i servizi di instant messaging».

«Quando riceviamo un brief - continua Sbardella - possiamo mixare le potenzialità di un media proprietario così forte sia come audience propria che come brand - grazie agli oltre 2 milioni di follower sulle varie piattaforme social e alla presenza quotidiana dei nostri contenuti su siti di informazione, tv - con le opportunità creative e le audience dei vari talent, che raggiungiamo grazie ad una fitta rete di accordi diretti. La filiera dei fornitori è fondamentale per rispondere alle esigenze più disparate: dall’attività on field alla necessità di creare vere e proprie piattaforme - di gioco o di apprendimento o di informazione - per i progetti di branded content. Ma la cosa fondamentale è la nostra gestione completa del progetto che offre al cliente una grande sicurezza. Dopo tutto il nostro è un know-how ultra ventennale, con un focus orientato verso la GenZ».

Come potrebbe essere descritta la progressione di Skuola.net nel corso delle stagioni?

«In oltre 20 anni di attività, la nostra piattaforma ha sancito un abbraccio transgenerazionale, si è creato al suo interno un dialogo tra parti che prima non si parlavano».

Un piccolo riassunto numerico: come avete chiuso l’anno e cosa vi proponete per questo 2021?

«Nel 2019 abbiamo chiuso con 2.100.000 di euro, nel 2020 con 2 milioni e mezzo, l’obiettivo per il 2021 sono i 3 milioni».

E i prossimi sviluppi, cosa riguarderanno?

«Siamo in prima linea su varie strade: Finance, Telco, Healthcare. Un focus molto importante è la social responsability. C’è stato un tempo in cui la scuola veniva considerata una piattaforma di comunicazione di secondo piano, ma ora è tutto cambiato e molte aziende vengono da noi per investire sui loro progetti di CSR. Siamo poi molto coinvolti nel machine learning, ambito che curiamo in house e con l’appoggio di società tecnologiche. L’obiettivo è creare il matching perfetto tra tutor e studenti e da lì costruire il percorso più appropriato. Un processo algoritmico che rompe gli schemi in chiave italiana. E attenzione: sempre con il machine learning approfondiremo anche l’aspetto editoriale. Chi ha milioni di dati, come Skuola.net, ha il dovere di studiarne ogni possibile utilizzo per soddisfare i bisogni dell’utenza in maniera taylor made e real time».


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy