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La rivoluzione digitale del retail: i dati post pandemia di Similarweb

Autore: Redazione

Stefania Balsamo, Country Manager


Nel primo trimestre dell’anno le visite globali ai siti e-commerce & shopping sono aumentate del 17%, sfiorando quota 50 miliardi. Tra i leader spicca Amazon, con una quota di traffico del 9% a livello mondiale, ma di oltre il 31% nel nostro Paese. eBay e Subito completano il podio in Italia

Nel 2020, complici le misure adottate per contrastare la pandemia, i consumatori di tutto il mondo hanno incrementato la spesa e-commerce, a beneficio dei grandi retailer. Un salto irreversibile nel digitale che sta ridefinendo il rapporto tra marca e acquirente e che non accenna a fermarsi nemmeno in questa prima parte dell’anno. A confermarlo sono i dati della , stando a cui il traffico globale della categoria e-commerce & shopping è aumentato del 17,3% nel primo trimestre dell’anno rispetto al pari periodo del 2020 per un totale di 49,75 miliardi di visite.

Chi comanda

Il leader è senza particolari sorprese Amazon, con una quota di traffico del 9% a marzo, seguito da eBay (3,26%) e Rakuten (2,05%). Una forchetta che si allarga se si sposta lo sguardo agli Stati Uniti, dove il colosso di Jeff Bezos vanta una share del 32,8% mentre eBay sale fino al 10,9%. In terza posizione siede Walmart, con il 6,9%. In Italia, secondo i dati di aprile di Similarweb, Amazon fa da pigliatutto assorbendo il 31% del traffico, mentre completano il podio eBay (12,1%) e Subito (11,1%). Brand awareness e una strategia SEO efficace sono gli elementi decisivi per acquisire visibilità online. Infatti, Direct e Organic Search risultano tra i canali privilegiati per entrare in contatto con i siti web dei retailer, sia in Italia che nel mondo.

Il tasso di conversione

Un altro fenomeno da osservare con attenzione è il progressivo aumento delle conversioni della categoria, un segnale che ne certifica la crescente capacità di realizzare vendite. Se il tasso di conversione da desktop dei maggiori siti e-commerce era pari al 4,9% a settembre del 2020, nel primo trimestre dell’anno è incrementato al 6,6%. Sopra la media l’Italia, con il 6,9%, mentre la Gran Bretagna guida la graduatoria mondiale con l’11,41%. Tra i verticali con i migliori tassi di conversione spiccano Grocery (19%), Libri (14,9%) e Articoli per Feste (13,7%).

La regola dell’anticipo

Infine, prosegue anche la transizione verso il mobile, che dal 57% del 2020 passa al 60% in questo primo spaccato del 2021. Un dato di cui i brand e retailer devono tenere conto, costruendo esperienze ottimali anche per smartphone, che valorizzino le immagini e permettano di concludere l’acquisto in sicurezza e rapidità. “È in atto una rivoluzione profondamente digitale che non riguarda solo i consumatori, ma anche e soprattutto le aziende, che dovranno sapersi adattare a nuove esigenze e desiderata”, dichiara Stefania Balsamo, Country Manager Italia - SimilarWeb Certified Partner. “La capacità di cogliere in anticipo i trend del mercato e le mosse della concorrenza rappresenta una leva fondamentale per accrescere il business e massimizzare le opportunità presenti nei mercati in cui si opera. Per il retail, al pari di altri settori, ciò significa garantire esperienze di fruizione evolute e all’avanguardia, in grado di ingaggiare il cliente finale fornendogli strumenti digitali all’altezza se non superiori alle aspettative”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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