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RCS MG: l’assemblea approva il bilancio 2019 e Cairo devolve 4 mesi di compenso fisso in beneficenza; cresce il digital e il Corsera incrementa del 20% gli abbonamenti online

Autore: V Parazzoli

Urbano Cairo


Approvata la non distribuzione di dividendi, il Gruppo si concentra sulle strategie per compensare le perdite di vendite e di raccolta dei prodotti cartacei

L’assemblea degli azionisti di RCS MediaGroup, presieduta da Urbano Cairo, ha approvato ieri all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019 e respinto la proposta di distribuzione di dividendo formulata dal CdA del Gruppo: l’utile netto di esercizio è stato quindi interamente riportato a nuovo. Si ricorda che lo scorso 21 aprile il socio Cairo Communication aveva comunicato la decisione di esprimere voto contrario alla citata proposta di distribuzione del dividendo al fine di rafforzare la Società nel contrasto agli effetti della perdurante emergenza sanitaria, pur prendendo favorevolmente atto degli importanti risultati raggiunti da RCS nel 2019. Nel corso dell’assemblea il Presidente, in considerazione delle difficoltà economiche per molte famiglie determinate dal protrarsi dell’emergenza sanitaria, ha anche comunicato la sua richiesta alla Società di azzerare il proprio compenso fisso per i quattro mesi marzo – aprile – maggio – giugno 2020 (pari a 500mila euro), chiedendo alla Società la disponibilità a devolvere un pari importo per la distribuzione in beneficenza di 5 mila buoni spesa da 100 euro ciascuno. Tra le risposte fornite nei giorni scorsi alle domande degli azionisti in vista appunto dell’assemblea, si rileva anche quella con cui “l’azienda ritiene adeguati i 4 milioni di investimenti, destinati all’evoluzione delle componenti tecnologiche del sistema editoriale, dei flussi di produzione sui diversi canali e allo sviluppo digitale. Tra l’altro, è prevista l’introduzione di un nuovo sistema editoriale per il canale web, già in fase di selezione, si provvederà all’ammodernamento delle piattaforme relative alla delivery del flusso cartaceo, saranno introdotti in redazione strumenti per incrementare il numero degli abbonati digitali, e si continuerà con le attività di rinnovamento delle dotazioni”.

I quotidiani

Alla domanda se “nel 2020 il peso del digitale salirà nel fatturato dell’area Quotidiani Italia”, la risposa è stata: “riteniamo che il peso dell’area digitale crescerà. Le strategie di sviluppo dei prodotti digitali e di spinta degli abbonamenti digitali vanno in questa direzione. Il periodo del Covid ha influenzato anche le abitudini di consumo indirizzandole molto sui servizi digitali e l’e-commerce. E questo sta avendo un forte impatto anche nella nostra attività. La pubblicità che in questi mesi è in difficoltà sui prodotti tradizionali consegue buoni risultati sul sito di Corriere, che beneficia in modo evidente degli importanti dati di traffico di queste settimane a cui si aggiunge la significativa crescita del numero degli abbonati”. E ancora, alla domanda “vi sono stati investimenti ed interventi specifici sulla versione web dei giornali del Gruppo per approfittare del fatto che in questo periodo la fruizione delle testate giornalistiche sta avvenendo prevalentemente in forma digitale”, la risposta è stata: “gli investimenti sono stati indirizzati, tra l’altro, al potenziamento dell’infrastruttura cloud per poter meglio gestire l’alto traffico e l’aumento dei numeri di abbonati, in particolare per i prodotti digitali. Si sono inoltre definiti nuovi algoritmi e analisi mirate per meglio indirizzare le attività degli abbonati. A livello contenuti e prodotto sono stati creati nuovi contenuti, sono aumentate le dirette e gli speciali dedicati alla pandemia e infine si è incrementata l’interazione verso gli utenti tramite, ad esempio, newsletter ad hoc, con l’obiettivo di aumentarne la fidelizzazione”.

Piano di riorganizzazione

In risposta a domanda sullo stato del Corsera: “Il piano di riorganizzazione del Corriere è incentrato sull’evoluzione dei prodotti digitali e sull’organizzazione del lavoro predisposta dal Direttore Luciano Fontana (il quale “gode della piena fiducia dell’Editore e non è perciò previsto alcun avvicendamento”) per proseguire nel processo di affinamento dell’integrazione carta-digitale. Un progetto di questa natura è destinato a operare per definizione sul lungo periodo – al netto della durata di 24 mesi del piano stesso – perchè il futuro dell’informazione di un quotidiano di qualità come il Corriere riguarda in contemporanea il prodotto cartaceo e le evoluzioni del sistema digitale”. E viene anche fatto notare che: “marzo e aprile sono stati mesi molto forti sul fronte della crescita delle copie digitali. Nel solo periodo legato all’emergenza del Coronavirus, gli abbonamenti digitali relativi alla sola digital edition del Corriere, sommando gli abbonamenti di Digita+ e Tutto+, sono cresciuti di quasi il 20%”.

La Gazzetta dello Sport

In merito all’osservazione che si è registrata una “lamentela da parte della redazione della Gazzetta dello Sport in tema di riduzione organico senza una precisa strategia di rilancio dei quotidiani” e alla domanda “se il CdA abbia avuto interazioni in merito con la redazione del giornale e se vi sono stati provvedimenti di qualsivoglia natura presi a valle sui temi sollevati”, la risposta è stata: “È in corso un dialogo tra azienda e rappresentanza sindacale de La Gazzetta dello Sport per ridefinire l’organizzazione del lavoro in questa emergenza sanitaria che ha avuto un impatto senza precedenti sullo sport a livello mondiale. La strategia dal punto di vista prodotto rimane improntata allo sviluppo digitale attraverso numerose iniziative e al supporto della testata cartacea con progetti marketing (es. poster prime pagine) ed editoriali (supplementi tematici e localizzazioni)”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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