ABBONATI

RCS MediaGroup: nel 2019 calano i ricavi e la pubblicità scende del 5,2%, a marzo 2020 rallentamento dell’adv

Autore: Redazione


Il gruppo guidato da Urbano Cairo registra una crescita dei fatturati digitali che pensano per il 18% del totale, la quota sulla raccolta raggiunge il 33,6%; previsioni per l’anno in corso influenzate dall’emergenza Covid-19

RCS MediaGroup licenzia un 2019 in calo sul fronte dei ricavi netti consolidati, che si attestano a quota 923,6 milioni di euro con una diminuzione di 52 milioni rispetto al 2018, per la contrazione dei ricavi editoriali, pubblicitari e diversi. I ricavi digitali, in crescita a circa 167 milioni, pesano per il 18% sui ricavi complessivi. La raccolta pubblicitaria raggiunge i 384,5 milioni, 21,3 milioni in meno rispetto al risultato 2018 (405,8 milioni) pari a un calo del 5,2%, per effetto di un andamento del mercato pubblicitario inferiore alle attese e anche per l’assenza nel 2019 degli eventi sportivi di rilievo tipici degli anni pari che nel 2018 avevano generato ricavi aggiuntivi per circa 6 milioni, escludendo i quali la flessione passerebbe dal 5,2% al 3,8%. Sull’online l’advertising si attesta a 129 milioni, raggiungendo un’incidenza del 33,6% sul totale dei ricavi pubblicitari. In particolare, in Spagna la raccolta pubblicitaria di Unidad Editorial sui mezzi online rappresenta oltre il 50% dei ricavi pubblicitari complessivi. L’ammontare totale dei ricavi diversi è pari a 130,7 milioni rispetto ai 137,5 milioni del 2018 (-6,8 milioni, pari al -4,9%).

I prodotti editoriali Italia

I ricavi editoriali raggiungono i 408,4 milioni, in flessione di 23,9 milioni (-5,5%) rispetto al 2018, per effetto del calo delle diffusioni in Italia e Spagna e del calo delle vendite dei prodotti collaterali (-9,2 milioni), quest’ultima anche a causa della focalizzazione su operazioni a maggior marginalità, solo in parte compensati dallo sviluppo dei ricavi della casa editrice Solferino e dalla crescita degli abbonamenti digitali in Italia. Per quanto riguarda le testate, nel 2019 Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport limitano la flessione delle diffusioni complessive (carta e digitale) rispettivamente al 4,1% e al 7% rispetto al -7,4% e -8,5% del mercato per i segmenti di riferimento (fonte: ADS). Per quanto riguarda invece i prodotti digitali, in Italia corriere.it e gazzetta.it contano a dicembre 2019 rispettivamente 24,8 milioni e 13 milioni di utenti unici medi mese (fonte: Audiweb 2.0). A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 170mila abbonati, in crescita del 23% rispetto al pari data del 2018. Il 10 dicembre anche gazzetta.it ha lanciato il suo nuovo modello freemium, con le offerte G+ e GAll, proponendo a pagamento contenuti editoriali esclusivi e di approfondimento.

Prodotti editoriali Spagna

In Spagna, nel 2019, Marca ed Expansión si confermano leader (fonte: OJD) mentre El Mundo è la seconda testata generalista a livello nazionale per copie medie vendute in edicola (fonte: OJD). I dati pubblicati da Estudio General de Medios (novembre 2019) confermano la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi brand raggiunge quotidianamente 2,5 milioni circa di lettori, distanziando di circa 300 mila lettori i principali concorrenti. In ambito digital elmundo.es, marca.com e expansión.com si attestano a fine dicembre 2019 rispettivamente a 20,1 milioni, 16,1 milioni e 6,4 milioni di utenti unici medi mese (fonte: Comscore IP Spagna che considera il solo traffico proveniente dalla Spagna). Il 22 Ottobre 2019 El Mundo, in concomitanza con il suo trentesimo anniversario, ha lanciato - primo quotidiano spagnolo tra i generalisti - un modello a pagamento per le notizie del web (freemium).

Conto economico

Nel 2019, l’ebitda si attesta a 153,3 milioni, senza considerare gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16, l’ebitda è pari a 127,1 milioni rispetto ai 155,3 milioni dell’esercizio 2018 quando i risultati del Gruppo RCS riflettevano la partenza dall’estero del Giro d’Italia, l’effetto positivo sulla raccolta “dell’anno pari” per via degli eventi sportivi. Il calo è dovuto anche all’impatto dell’aumento del prezzo di acquisto della carta, oltre che all’effetto degli oneri e proventi non ricorrenti netti (-3,8 milioni l’effetto complessivo in quanto negativi per 3,6 milioni al 31 dicembre 2019 rispetto a positivi 0,2 milioni al 31 dicembre 2018). I costi operativi raggiungono i 24,4 milioni dei quali 10,8 milioni in Italia e 13,6 milioni in Spagna. L’ebit è positivo per 102,5 milioni e si confronta con un risultato al 31 dicembre 2018 per 115,5 milioni. Escludendo gli effetti dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16, l’EBIT si attesterebbe a 99,5 milioni. Il risultato netto di Gruppo del 2019 ammonta a 68,5 milioni (positivo per 85,2 milioni nel 2018) e riflette sostanzialmente gli andamenti sopra commentati. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 131,8 milioni (in miglioramento di 55,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2018). L’indebitamento finanziario netto complessivo, comprensivo anche dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 175,3 milioni, ammonta a 307,1 milioni.

Iniziative del 2019

In Italia, nel corso del 2019 sono usciti in edicola il restyling di Amica, il nuovo Corriere Milano, la nuova Gazzetta dello Sport, il nuovo Corriere Salute, il restyling di 7, il nuovo Sportweek, il restyling di Style Magazine. Sul fronte digitale, sono divenuti disponibili il nuovo sito dell’area economica del quotidiano Corriere della Sera economia.corriere.it e la sezione online Motori de La Gazzetta dello Sport, è stata lanciata la nuova versione online de La Gazzetta dello Sport, è stato rinnovato il sito mobile di Corriere della Sera e lanciata nuova versione di amica.it. A partire dai primi giorni di agosto è disponibile la nuova app del Corriere della Sera, scaricabile dagli store digitali. A dicembre gazzetta.it ha lanciato il suo nuovo modello freemium. Tra gli eventi, si sono svolti il Tempo delle, il Festival dello Sport a Trento, l’edizione 2019 dei Gazzetta Sports Awards con l’assegnazione dei riconoscimenti ai campioni che si sono distinti nel corso dell’anno. Il 28 marzo hanno preso il via le attività di RCS Academy. In Spagna è nata BeStory, un’area di produzione di contenuti digitali per i social network; sono stati lanciati i restyling di Telva e del sito El Mundo, è stata lanciata UEtv, una nuova struttura di produzione audiovisiva per potenziare lo sviluppo di contenuti multimediali; è stato rinnovato il supplemento de El Mundo Metropoli; è nato il supplemento settimanale Expansion Juridico (e ha debuttato Marca Claro USA, portale nato dalla collaborazione tra Marca e Claro già presente in Argentina, Colombia e Messico. El Mundo ha lanciato la sua offerta freemium, mentre Marca ha lanciato l’evento Marca Sport Weekend.

Evoluzione della gestione

Prima dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus RCS aveva l’obiettivo di conseguire nel 2020 livelli di marginalità in linea con quelli realizzati nel 2019 e un’ulteriore significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto. Ma con la diffusione del virus in Italia e in Spagna, l’adozione di misure di contenimento influiscono su attività che sono state rimandate come Milano Marathon, Strade Bianche, Tirreno Adriatico, Milano Sanremo, Giro di Sicilia e anche il Giro d’Italia. RCS Sport si sta adoperando per ricollocare le gare all’interno del calendario ciclistico internazionale del 2020. Inoltre, la raccolta pubblicitaria nel mese di marzo ha segnato un rallentamento sia in Italia e Spagna. Di contro, in questo contesto RCS è uno dei principali e più autorevoli attori dell’informazione, con numeri di traffico digitale in crescita significativa. Il Gruppo monitora quotidianamente l’evolversi della situazione al fine di minimizzarne gli impatti. Lo sviluppo della situazione non sono al momento ancora prevedibili ma in ogni caso il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo del Gruppo.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy