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Gli italiani cercano informazioni affidabili: il caso salute.gov.it

Autore: Redazione

Stefanio Balsamo, Country Manager Italy – SimilarWeb


Il portale del Ministero della Salute si sta affermando come punto di riferimento per tutti i cittadini: con 28 milioni di viste a marzo diventa il cinquantunesimo sito per traffico, grazie anche a una spinta social del tutto inedita. L’analisi di Similarweb

Oggi più che mai gli italiani sono alla ricerca di informazioni affidabili quando si tratta di Coronavirus, anche sul web dove il sito salute.gov.it è diventato una delle destinazioni preferenziali per relazionarsi al tema. A fornire una fotografia del comportamento in rete dei nostri connazionali in queste settimane è SimilarWeb (www.similarweb.com), società di Digital Market Intelligence che, tramite la sua piattaforma proprietaria per il monitoraggio del traffico web, ha condotto un’analisi focalizzata sul sito ufficiale del Governo, che ha acquisito una posizione di leadership nel panorama interne grazie anche a una spinta social del tutto inedita. La necessità di informarsi intorno alla grave crisi sanitaria di questi giorni, dunque, non ha riguardato solo i siti di news ma anche il mondo istituzionale. A porsi come punto di riferimento è senza alcun dubbio il sito ufficiale del governo, la cui traiettoria di crescita delle visite tra dicembre 2019 e marzo 2020 è impressionante: se nell’ultime mese dell’anno scorso, infatti, gli accessi avevano sfiorato il milione provenienti da circa 800.000 utenti, nel periodo tra il 28 febbraio e il 26 marzo di quest’anno gli accessi sono state oltre 28 milioni (1 milione al giorno, come nell’intero mese di dicembre).

Parola chiave

Il dato proietta il sito del Ministero della Salute in prima posizione nel ranking Health & Medicine, dove a dicembre si classificava quinto, e cinquantaduesimo in Italia (era #1404), con un sensibile aumento degli accessi dall’estero, in particolare da Stati Uniti, Francia e Regno Unito, segno dell’autorevolezza del sito e del bisogno di rivolgersi a fonti affidabili, anche oltre confine. Oggi la fonte di traffico più rilevante per il portale ministeriale è rappresentata dalla keyword “coronavirus”. Le cose, naturalmente, cambiano se consideriamo il mese di dicembre, quando ancora la topic non era entrata al centro del dibattito e le ricerche si concentravano attorno a parole chiave come “influenza” e “vaccino”.

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I numeri

Il più grande cambiamento, però, lo si osserva tra le fonti di traffico: in questo caso emergono i canali social, arrivati a pesare nel medesimo periodo di rilevazione in corso per oltre il 22% degli accessi, rispetto a valori molto trascurabili a dicembre 2019 e inferiori all’1%, prova anche in questo caso della necessità degli italiani di accedere a un’informazione qualificata e affidabile, come antidoto anche alle fake news che circolano su questa tipologia di argomento in queste settimane. Da evidenziare anche che è YouTube il social che contribuisce maggiormente a generare visite al sito nostrano. In precedenza, il traffico del sito era quasi esclusivamente monopolio di Google. “Nonostante il nostro Paese stia attraversando uno dei periodi più complicati della sua storia moderna, gli italiani stanno dimostrando grande maturità nel relazionarsi a una tematica così delicata. Il fatto che scelgano di rivolgersi a siti come quello del ministero della salute è sicuramente un segnale positivo di come il digitale possa fungere da facilitatore anche in situazioni come quella attuale”, dichiara Stefania Balsamo, Country Manager Italy – SimilarWeb.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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