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Hic Mobile, consolida la propria offerta incentrata su proximity marketing e audience targeting e chiude l’anno in doppia cifra

Autore: D Sechi

Max Willinger


Punto della situazione con il co-founder Max Willinger, tra l’evoluzione delle partnership con Allspark e Mediasmart e lo sviluppo della propria piattaforma proprietaria Admove.com

Succede che una crescita a doppia cifra possa rivelarsi un semplice episodio, celebrato e brindato, ma difficilmente ripetibile. Ci sono invece delle realtà che la doppietta la fanno sempre o quasi, non è questione di abitudine o di autoindulgenza, semplicemente un fatto. Hic Mobile il 2018 l’aveva chiuso addirittura con un +70%, l’anno dopo il suo co-fondatore Max Willinger (l’altro e Enrico Majer) non ha alcun problema nel dirci che «la percentuale di cui sopra non è stata ripetuta, ma la stagione si è conclusa con un dato più che positivo, a doppia cifra». Il business del gruppo è noto ai frequentatori dell’ambiente: una specializzazione maturata con tutti i crismi nel mobile advertising focalizzato sul proximity marketing, la geolocalizzazione, attività con la quale è possibile rilevare la posizione dell’utente attraverso lo smartphone, e di conseguenza poter pianificare attività e offrire servizi, quando il suddetto si trovi in prossimità.

Come si sviluppa oggi la vostra offerta?

«L’offerta Proximity è composta da quattro elementi. Cominciamo con le DSP partner Allspark (headquarter in India e California, una collaborazione che ha permesso l’accesso a una nuova fonte di dati che non lavora in modo periodico come gli SDK, ma permette di conoscere ogni qualvolta un utente completa l’accesso a determinate app mobile, nel rispetto della privacy,ndr) e Mediasmart (con sede in Spagna, ndr). Sono due realtà focalizzate su soluzioni proximity, footfall reporting e audience targeting. Poi c’è la parte di DMP, con l’integrazione di oltre 20 piattaforme per raggiungere sempre la migliore audience. E ancora, Iri, soluzione per misurare le vendite sviluppate; e per finire, Admove.com, piattaforma proprietaria di mobile proximity marketing della società che consente alle aziende, sia alle attività commerciali piccole e medio-piccole (grazie alla versione Retail) sia a centri media ( grazie alla versione Agency ), grandi aziende e player del digital, di realizzare micro campagne adv super-geolocalizzate su dispositivi mobili su Social, Display, Video e Search. Il che fa nascere anche la possibilità di operazioni di co-marketing, unendo, per fare un esempio semplificato, il supermarket di riferimento con la banca maggiormente frequentata».

Se volessimo sintetizzare il vostro operato?

«Hic Mobile fa analisi pre-campagne, segue l’attività di comunicazione e formula il report, fornisce un’analisi dell’incremento delle vendite post adv e attua comunicazioni micro geolocalizzate. Occorre prendere coscienza che il processo di una campagna ha inizio nella fase precedente all’on air, quindi noi monitoriamo costantemente i risultati andando poi a ottimizzare tutte le operazioni in tempo reale. Ma quello che ci contraddistingue maggiormente è la capacità di presidiare ogni aspetto del mobile advertising, con un particolare focus su geolocalizzazione e tecnologia».

Hic Mobile di fatto consegna al cliente un’analisi dettagliata sui e sul target che li ha frequentati negli ultimi 30 giorni con i seguenti insights: profilo socio-demo, tempo di permanenza, distanza media percorsa, pedonalità per sesso e per location degli ultimi 30 giorni, mappa termica delle impression, aree più cliccate, tipologia di applicazioni utilizzate, brand affinity e altri luoghi frequentati abitualmente. Quando la campagna viene lanciata, la piattaforma ne misura in tempo reale l’andamento restituendo un’ampia varietà di dati. Infine, a conclusione di ogni campagna, oltre a un report del target contattato con un aggiornamento degli insights forniti pre-partenza, la piattaforma fornisce indicazioni puntuali sia sul numero di visite intercettate presso ogni singolo punto vendita, sia di quelle prodotte da Hic Mobile.

Ultimamente vi siete avvicinati a chi?

«Stiamo collaborando in maniera sempre più stretta con Agenzie di influencer per raggiungere la Generazione Z sul proprio smartphone, ma stanno maturando nuove possibili collaborazioni con alcuni social emergenti, i cui nomi non possono essere fatti ma certo immaginati. Nel campo della performance, stiamo sempre più impegnati nell’ecommerce. Grazie alla piattaforma AdMove.com, la media company può sviluppare la pubblicità digitale operando su aree geografiche delimitate e precise, promuovendo prodotti e servizi attraverso tecnologie di comunicazione di tipo mobile che le permettono di raggiungere il pubblico attraverso un advertising mirato che sappia accompagnare il consumatore nei diversi momenti della giornata».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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