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Mondadori: primo semestre in linea, domani è il giorno del lancio di Spy con tiratura di 500.000 copie

Autore: V Parazzoli


L’a.d. Ernesto Mauri ha anticipato ieri l’andamento del Gruppo, che rispetta i target e presenta, oggi, il nuovo magazine people diretto da Alfonso Signorini. Ieri sera l’inaugurazione del restauro dell’illuminazione del Palazzo di Segrate, disegnato da Oscar Niemeyer

Mondadori si appresta a virare la boa del primo semestre con risultati in linea con le aspettative e confidente che il target di crescita stabilito per tutto l’anno, rispetto al 2016, verrà raggiunto. Lo ha anticipato ieri l’a.d. del Gruppo, Ernesto Mauri, a margine della presentazione dell’intervento di restauro artistico permanente dell’illuminazione del Palazzo Mondadori di Segrate, opera di Oscar Niemeyer. Tra l’altro, Mauri ha anche detto che il periodo luglio-dicembre ha prospettive ancora migliori di gennaio-giugno perché beneficerà della stagionalità del lancio di nuovi e importanti titoli nell’area dell’editoria libraria.

Intanto, però, il primo semestre si chiude con un lancio nell’area periodica, con la conferma, fornita sempre dall’a.d., dell’uscita, domani, di Spy, il nuovo magazine people di cui già molto si è parlato e il cui progetto è stato meglio spiegato nei dettagli questa mattina. Sarà un giornale d’attacco nel segmento gossip, costerà 1 euro, anche se il lancio sarà in cut price a 50 centesimi (per ora previsto solo per il primo numero) e tiratura di lancio di mezzo milione di copie. Del resto, è attesa anche un’importante campagna promozionale. Il direttore Alfonso Signorini dovrebbe aver lavorato su un posizionamento più “giovane” del magazine, dopo che lo storico Chi, di cui pure si occupa, ha non a caso beneficiato nelle scorse settimane di uno strategico upgrading, anche se il prezzo resta di 2 euro.

Mario Nanni, Ernesto Mauri e Francesco Dal Co

Con Spy, ovviamente, oltre che, appunto, un altro pubblico, si cercherà di intercettare inserzionisti più mass market e i primi riscontri sono confortanti, visto che il primo numero ha un inserito di 54 pagine su 160 di foliazione. Per Mauri - come è stato con GialloZafferano, che ha già consolidato un obiettivo medio diffusionale di 200.000 copie - si tratta anche in questo caso di cogliere un’opportunità e, cioè, quella di sviluppare un’idea nuova avvalendosi delle sinergie con altre testate e, soprattutto, con le loro redazioni, come avviene in questo caso appunto con Chi. Per il nuovo mensile di cucina, la sinergia, ovviamente, è con l’omonimo sito, che vanta qualcosa come 6,5 milioni di utenti unici-mese, per cui non c’è stato nemmeno bisogno, in questo caso, di un impegno promozionale, è bastato annunciare la novità nel portale. Mauri ha anche confermato il focus che il Gruppo pone sui brand, ribadendo che GialloZafferano diventerà anche un programma televisivo e aggiungendo che, nella sua visione, ci possono stare anche spazi radiofonici e, perché no, ristoranti con questo marchio.

L’illuminazione del Palazzo Mondadori di Niemeyer

Ieri sera, intanto, con un’anteprima per dipendenti e collaboratori e in occasione del solstizio d’estate e del 110° anniversario del Gruppo, è stato inaugurato il restauro artistico permanente dell’illuminazione di Palazzo Mondadori, opera del grande architetto brasiliano Niemeyer, e realizzato da Mario Nanni. Un progetto di rinnovamento importante su un edificio iconico dell’architettura contemporanea, a livello nazionale e internazionale. «In questi anni, il Gruppo Mondadori è mutato, approdando a una nuova solidità e prospettiva, focalizzandosi sui suoi“fondamentali”, le attività legate ai libri e ai magazine, tradizionali e in digitale - ha detto Mauri -. E mi piace vedere in questa capacità di innovare, senza dimenticare le proprie radici,  una analogia con l’edificio che appunto Niemeyer ha progettato e che ogni giorno stupisce per la sua modernità visionaria, fatta di solidi elementi architettonici tradizionali in armonia con forme di straordinaria creatività». L’edificio, di proprietà del Gruppo Generali e sede del Gruppo Mondadori dal 1975, verrà svelato attraverso una nuova luce, intesa come linguaggio narrativo capace di raccontarne vita e struttura. L’evento ha fornito anche l’occasione per presentare - attraverso le parole del professor Francesco Dal Co, direttore di Casabella - la nuova edizione del libro “Oscar Niemeyer. Il Palazzo Mondadori”, di Roberto Dulio (Electa).


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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