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Smartitaly: raddoppia il fatturato in due anni e sotto la guida del CEO Prandi si organizza in 4 bu e un advisory board

Autore: V Parazzoli


La società di cui è socio anche il CFO Daniele Tonelli si struttura nelle unit Strategic, Digital, Creative e Sustainability e apre nuove sedi a Milano, Modena e Roma

Smartitaly, agenzia di comunicazione fondata 10 anni fa da Andrea Prandi, festeggia il decennale con un fatturato raddoppiato negli ultimi 2 anni, un brand rinnovato e una nuova organizzazione, strutturata in quattro business unit, per fornire ai propri clienti servizi sempre più specializzati e innovativi. Queste le quattro divisioni guidate rispettivamente da Andrea Prandi, Claudio Caramadre, Paola Gervasio e Edoardo Chiesa: Smartitaly Strategic Communications, che fornisce servizi di consulenza strategica, content strategy, corporate and finance media relations, crisis protection, advocacy, personal branding ed employer branding, oltre ad un servizio personalizzato di change management per affiancare imprenditori e manager nelle fasi più delicate legate al cambiamento; Smartitaly Digital Media, che si occupa della produzione di contenuti multimediali, della progettazione di piattaforme, della produzione di eventi, di SEO e social, dell’amplificazione e attraverso la piattaforma proprietaria Orione della pianificazione media e dell’influencer marketing; Smartitaly Creative Evolution, che si occupa di branding, consumer e lifestyle pr, advertising e evolution marketing; e Smartitaly Sustinability, per supportare le aziende più coinvolte nella transizione ecologica nella definizione del purpose aziendale, nella produzione di piani di sostenibilità e nello sviluppo di relazioni col territorio, stakeholder management, report di sostenibilità, procedure per società bcorp e benefit.

La ristrutturazione

La ristrutturazione della sigla ha portato anche Prandi – rientrato a pieno regime in Smartitaly dopo la parentesi dell’impegno di 3 anni fa in Conad come Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione -  ad assumere la carica di CEO dell’agenzia, recuperandone il controllo dal socio Daniele Tonelli che ne diventa invece anche formalmente CFO. Il CdA di Smartitaly sarà affiancato anche da un Advisory Board costituito da: Luca Penati, che ha guidato come CEO, a San Francisco, alcune delle più importanti agenzie di comunicazione del mondo, oggi partner di Smartitaly con la Penati and Partners; Sara Ranzini, già Direttore della Comunicazione di Coca Cola, Expo e Facebook e oggi impegnata in progetti di scala globale; e Riccardo Capecchi, già Segretario Generale di Agcom e oggi Advisor del Ministero delle infrastrutture e advisor di Join Group. Smartitaly annuncia anche l’apertura di nuove sedi a Citylife, a Milano, a Modena, nel cuore della e-valley, e a Roma, dove si troverà la sede della BU Digital Media. La crescita di Smartitaly prevede nel corso dell’anno lo sviluppo di nuove partnership in ambito media, branding, formazione e advocacy.

I commenti

“Oggi si parla molto di purpose, della necessità delle aziende di definire uno scopo che possa essere comprensibile e soprattutto credibile per gli stakeholder, i dipendenti, i clienti, le comunità in cui si opera - spiega Prandi –. Ebbene, quello di Smartitaly è uno scopo scritto da 10 anni nel suo stesso nome: dare un contributo per accelerare l’evoluzione del nostro Paese e delle sue imprese. Quello che facciamo è raccontare, promuovere e proteggere le imprese che condividono il nostro scopo, mettendo a disposizione le competenze di comunicazione e marketing maturate da manager d’azienda con esperienze importanti e quelle di giovani talentuosi che portano soluzioni innovative di comunicazione. La nuova organizzazione di Smartitaly riflette quello che oggi le imprese ci chiedono: consulenza strategica e coaching, pianificazione e project management, contenuti, un utilizzo efficiente dei media e creatività”. “Anche oggi c’è bisogno di essere creativi – aggiunge Caramadre, Vice President della BU media - ma il «bla bla bla» non è più ammesso. Bisogna essere più chiari nei messaggi, più diretti e soprattutto più credibili. Il tema della fiducia è diventato centrale. Noi di Smartitaly partiamo dalla cultura aziendale per costruire contenuti che siano appealing per il mercato, ma supportati da una storia credibile, da fatti, cifre, formati multimediali pensati con la sensibilità di chi è stato in azienda. Perché noi stessi non crediamo nel bla bla bla, abbiamo una storia, basi solide e ci impegniamo ogni giorno per obiettivi concreti”. Tonelli, nuovo CFO e partner da 10 anni, ricorda le origini di Smartitaly: “I primi anni sono stati improntati al volontariato civile: la volontà di valorizzare i giovani, i ricercatori e le startup, di prendere il meglio delle tecnologie e ideare nuove forme di comunicazione. I founder di Smartitaly hanno fatto gratuitamente i coach per le startup a fianco di hub come quelli del Politecnico di Milano e Torino, hanno collaborato con Expo partecipando a diversi tavoli dedicati alle startup, hanno ideato e progettato una piattaforma per i ricercatori italiani realizzata insiema al Corriere e all’IIT di Genova guidato dall’attuale Ministro Roberto Cingolani. Prandi, che per 20 anni ha diretto la comunicazione di grandi aziende come Edison, Vodafone, Merloni e Conad, ha anche fatto parte dell’Agenda Digitale, all’interno di una taskforce che faceva direttamente riferimento alla Presidenza del Consiglio. La missione? Divulgare la cultura digitale in Italia. Oggi Smartitly si è strutturata ed è un’agenzia integrata di comunicazione che mantiene però sempre quello spirito originario, di quando aprì nei primi uffici di Milano di Talent Garden”. “Anche se apriamo nuove sedi fisiche a Milano, Modena e Roma - aggiunge Prandi - manterremo un approccio sempre flessibile, costruendo team su misura per le aziende clienti e non abbandonando mai lo smartworking. Quello che conta è sviluppare idee innovative e contaminare organizzazioni e aziende contribuendo a renderle più smart e a rendere la loro comunicazione più efficace e credibile”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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