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AppQuality raddoppia il fatturato e chiude il 2021 con un nuovo record di assunzioni

Autore: Redazione

Il team


Rientro dei cervelli in Italia, ampliamento delle business unit e allargamento della community internazionale alla base della crescita della startup innovativa che aiuta le aziende a potenziare prodotti e servizi coinvolgendo i clienti reali in tutte le fasi del processo

Un 2021 all’insegna di una crescita che ha visto aumentare del +100%, rispetto al 2020, il fatturato di AppQuality, startup che fa del crowd, la community di utenti e clienti finali provenienti da tutto il mondo, la leva di sviluppo di soluzioni custom per le imprese. Nata nel 2015 all’interno del centro di ricerca “Mobile Lab” del Politecnico di Milano e di Cremona da un’idea di tre ex studenti, Edoardo Vannutelli, Filippo Maria Renga e Luca Manara, oggi Ceo della startup, AppQuality migliora la qualità delle mobile app sul mercato chiedendo agli utenti stessi di testarle e trovare i difetti di funzionamento. Al 2021, la startup ha ottimizzato l’esperienza e la qualità di una gamma estesa di prodotti e servizi (sia fisici che digitali) grazie a un ventaglio di soluzioni per le aziende che includono, tra gli altri, il Crowdtesting, lo UX testing e la Market Research. AppQuality oggi collabora con medie e grandi imprese internazionali tra cui Pirelli, Costa Crociere, Gruppo De’Longhi, Bending Spoons, Enel, Lottomatica, Decathlon, Intesa Sanpaolo e molti altri, ma ha anche creato servizi a misura di startup. AppQuality mobilita una community di clienti finali per permettere alle aziende di rilasciare sul mercato prodotti pre-approvati dai consumatori e ottimizzare le soluzioni già in commercio.

Orizzonti allargati

Quest’anno il lavoro di AppQuality ha coinvolto consumatori finali da 130 diversi paesi nel mondo, tra cui Brasile, Australia, UK, Cina, Hong kong, Russia, Usa, Svizzera, Cile e Arabia Saudita, oltre ai paesi dell’Unione Europea. L’intenzione è quella di allargare ulteriormente il bacino di competenze della community grazie a corsi gratuiti messi a disposizione sulla piattaforma proprietaria. Il 2021 ha sancito pure l’ingresso di 20 nuove risorse nell’organico dipendenti, con una crescita del 66,7% che porta il totale delle risorse a quota 50. Tra questi, circa il 40% è formato da under30. Le ultime arrivate, Roberta Ventura, 29 anni, rientrata dall’Austria, Carmela De Luca, 38 anni, tornata da Londra, entrambe Customer Success Manager e Maria Laura Rizza, 34 anni, rincasata da Bruxelles, Growth Events Specialist. AppQuality ha da poco inaugurato una nuova business unit dedicata alla Market Research e Customer Experience e una alla Cybersecurity con il lancio di WhiteJar, la prima community in Italia di hacker etici certificati. La startup annuncia di voler cavalcare il trend di crescita che ha caratterizzato l’ultimo anno, continuando ad attrarre talenti da tutto il mondo e potenziare le business unit, che oggi sono quattro: Software Quality, UX/ UI Research, Market Research & Customer Experience e Cybersecurity. Quest’anno AppQuality ha anche acquisito iterspace, uno strumento capace di portare velocemente gli insight dei clienti ai team che ne hanno bisogno, accorciando i tempi per la gestione dei feedback e migliorando l’esperienza di tutti gli attori coinvolti. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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