Presentata ieri la nuova piattaforma per l’ascolto digitale che prenderà il posto di RaiPlay; il Direttore Roberto Sergio: «Obiettivo diventare il punto di riferimento per i podcast in Italia»
Rai Radio ha chiuso il 2020 con una raccolta pubblicitaria leggermente migliore di quanto espresso dal mercato radiofonico, che ha registrato un calo del 25% rispetto all’anno precedente. Maggiori sofferenze le avrebbe riscontrate Isoradio, per via del blocco della mobilità che ha penalizzato particolarmente la rete tematica. Lo ha confermato il Direttore Roberto Sergio nel corso della presentazione di RaiPlay Sound, la piattaforma integrata con cui il servizio pubblico punta a diventare leader in Italia nel settore dei contenuti audio digitali on demand attraverso un’offerta originale e multidevice che prenderà il posto dell’attuale RaiPlay Radio.
Archivi e programmi radiofonici, prodotti ad hoc ma anche spin off delle trasmissioni televisive sono la base del ricco portfolio che caratterizza l’offerta, progettata e realizzata insieme a RaiPlay con la collaborazione dell’area tecnologica guidata da Stefano Ciccotti.
L’hub dei podcast
Con RaiPlay Sound, Rai Radio dà vita a un hub dei podcast, non solo a partire dalla produzione radiofonica, ma anche dai contenuti televisivi e dai talent dello schermo. «La sfida vera – ha spiegato Sergio – è fuori dal mondo dell’on air. Non ragioniamo più sui dati di ascolto dell’universo TER, che pure ci hanno visto in crescita in termini di share, e i nostri competitor non sono più gli altri brand radiofonici ma Spotify, Audible, YouTube. I nostri talent si devono confrontare con i podcast dei The Jackal su Spotify (che tra l’altro ne stanno lanciando uno proprio in occasione del Festival di Sanremo, ndr), o con le lezioni di storia del volto Rai Alessandro Barbero».
La nuova piattaforma dovrebbe essere operativa a fine primavera: al suo interno ci saranno prodotti originali, le dirette delle 12 emittenti Rai e programmi on demand. «Con RaiPlay abbiamo fatto un passo verso il futuro, RaiPlay Sound è un ulteriore passo in avanti di questo processo. Attraverso questa offerta disponibile su tutti i touch point vogliamo raggiungere nuovi target oltre a quello tradizionale dell’ascolto in auto» spiega Elena Capparelli, Direttrice RaiPlay e Digital.
La piattaforma farà anche da hub a tutta la produzione per le minoranze linguistiche ma non ospiterà contenuti terzi. Tra i talent che stanno lavorando a prodotti pensati per la piattaforma c’è Renzo Arbore, e anche Fiorello potrebbe contribuire.
L’evoluzione di Rai Radio
Per quanto riguarda l’offerta pubblicitaria della nuova piattaforma, sono in corso tavoli di confronto con Rai Pubblicità per individuare eventuali formati ad hoc. RaiPlay Sound si inquadra nel percorso di trasformazione di Rai Radio da struttura analogica a digitale, fino a diventare «il fiore all’occhiello delle grandi produzioni Rai, a partire da grandi eventi multimediali in 4K come “Viva RaiPlay”, “AmaSanremo” e i due show-evento di Claudio Baglioni e Fiorella Mannoia» precisa ancora Sergio.
Il Direttore ha ricordato inoltre il lancio della visual radio di Radio2, con l’obiettivo di contattare nuovo pubblico sui social attraverso la modalità visiva. La seconda rete è stata «la più vista e cliccata su Facebook nel 2020 e ha registrato oltre 200mila nuovi fan. Inoltre siamo sbarcato sulle tv connesse, il risultato è che abbiamo un vero e proprio canale video di intrattenimento h24, a un costo irrisorio, che si posiziona ogni settimana fra i canali più visti nel bouquet streaming Rai, con tempi di permanenza che si attestano sui 40 minuti medi per visione».
Inoltre, oltre 1 milione e mezzo di persone hanno almeno una radio Rai nei propri preferiti di TuneIn, e l’offerta del servizio pubblico è in crescita sugli smart speaker e fenomeni nascenti come Clubhouse.
La centralità del mezzo per la Rai
L’importanza del lancio di RaiPlay Sound è stata sottolineata dal Presidente Rai Marcello Foa, che ha ribadito la centralità del mezzo per l’azienda: «Il blocco del traffico (durante il lockdown, ndr) non ha impedito una forte riaffermazione della radio, siamo convinti che questa piattaforma possa ripetere il successo di RaiPlay», mentre l’Amministratore Delegato Fabrizio Salini ha ricordato che «con RaiPlay abbiamo varcato nuove frontiere, l’obiettivo di questa consiliatura era mettere al centro contenuti e utenti».
Su RaiPlay Sound ci saranno dagli audiolibri ai programmi di intrattenimento, agli approfondimenti multitematici. Ci saranno anche podcast per bambini e ragazzi, le audio descrizioni dei film e delle fiction in onda sui canali tv Rai, una linea d’offerta derivante dalle teche Radio Rai. Chi ha già scaricato la app delle radio Rai troverà, al momento del lancio, in automatico l’aggiornamento alla nuova. La piattaforma offrirà al suo pubblico una user experience avanzata, un motore di ricerca e compatibilità con tutti i device mobili e domestici di largo uso.