Intervista a due voci tra le strutture in costante sinergia all’interno di una stagione di grandi cambiamenti. Risultati, traguardi e innovazioni dell’anno che volge al termine, propositi e focus per il 2022
Un’idea ambiziosa che scatta subito dopo il brindisi dei capodanno. È l’inizio del 2021 e il Gruppo Mondadori concretizza il progetto di arricchimento del proprio polo media tech che vede come protagonista indiscussa AdKaora, da dieci anni leader nell’innovazione mobile a cui viene accostata HEJ!, agenzia nata nel 2017 con l’obiettivo di connettere le persone e i brand attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative applicate al marketing, focalizzata in particolar modo sull'intelligenza artificiale applicata alla conversazione. E visto che il tempo vola, e la fine dell’anno è ormai prossima, ci siamo chiesti come abbia lavorato la sinergia tra le due realtà. Anzi, l’abbiamo chiesto proprio ai protagonisti. Un’intervista a due voci per raccontare una stagione ricca di cambiamenti, tra traguardi raggiunti e propositi per il 2022.
Cosa ha caratterizzato maggiormente il 2021 di AdKaora?
«Il 2021 è stato un anno di grandi novità e di crescita per noi Digital Fighters. Abbiamo stretto una partnership con Stocard, attrattiva per molti brand, per rafforzare il drive to site, e contestualmente stiamo lavorando a un prodotto legato all’e-commerce. AdKaora Creative Studio studia ogni giorno le soluzioni adv tecnologiche più innovative, realizzando formati creativi rispettosi della UX, adatti a obiettivi di branding o performance, che si configurano all’interno di un’offerta con traffico altamente qualificato merito della nostra concessionaria dall’anima tech attenta alle performance e alla massimizzazione dei KPI dei brand. I nostri rich media mobile vengono scelti dai brand per il loro carattere immersivo e ad alto impatto di engagement. Abbiamo lanciato, oltre il Vertical Carousel, anche Geyser e Waterfall, adatti per una scoperta totale dei prodotti e per contenuti brandizzati. Ma vogliamo andare oltre e portare la nostra esperienza anche sul desktop».
Dalle parti di HEJ! invece come è andata?
«Ci siamo concentrati molto sullo sviluppo della nostra piattaforma proprietaria che ci permette di sfruttare l’intelligenza artificiale per la realizzazione, gestione ed ottimizzazione di campagne di Performance Marketing Conversazionali. Tra le numerose evoluzioni del 2021, molto rilevante è la granulare profondità a cui siamo giunti nelle analisi qualitative delle campagne, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Automatizzare le analisi dei dati e prenderne visione in tempo reale è un vantaggio innegabile in fase di ottimizzazione delle campagne, che hanno come obiettivo ottenere performance sempre più profonde. I dati, sapientemente aggregati, hanno dato una spinta significativa al nostro nuovo percorso che si concentra sull’evoluzione di modelli di business classici verso modelli evoluti, quali quelli utilizzati solitamente per le valutazioni post campagna (siano essi un appuntamento, una vendita o l’attivazione di un servizio)».
Come si è evoluto il segmento proximity marketing nell’ultimo anno e quali novità AdKaora ha introdotto in questo ambito?
«Il proximity marketing non è più solo drive to store, ma può essere attivato per coprire anche obiettivi di brand awareness ed engagement. Abbiamo, infatti, riscontrato che le nostre attività di proximity e drive to store hanno registrato nei primi sei mesi del 2021 una crescita del 26% rispetto all’anno precedente, nonostante il periodo difficile per l’industria di marca e il retail, confermando l’importanza di questa strategia e la sua trasformazione. Proprio in quest’ottica, abbiamo lanciato anche Circle, la piattaforma proprietaria di proximity marketing che unisce, in un unico sistema circolare, tutti i punti del geo advertising: uno strumento a disposizione di brand e centri media che, grazie all’integrazione di nuove feature, offre analisi avanzate sui target, supportate da una esclusiva tecnologia di geo-intelligence, e misurazioni puntuali e certificate».
Come si è evoluto il segmento del marketing conversazionale nell’ultimo anno e quale è stato l’apporto fornito da HEJ!?
«La UX è sempre al centro. Ad aprile abbiamo lanciato “Yeah! Video”, un’interfaccia conversazionale potenziata da video asincroni che permette agli utenti di interagire con un assistente in video. In sintesi: l’immediatezza del contenuto video e l’esperienza del contatto umano si uniscono ad elementi d’interazione guidata vocale e/o testuale. Un’evoluzione non solo di “frontend”: il conversational marketing ha preso di diritto la leadership nelle soluzioni legate al Performance Marketing. Hej! nel 2017 è stata la prima azienda in Europa a sfruttare questa tecnologia con lo scopo di ottimizzare le performance delle campagne media. Abbiamo di fatto introdotto da poco delle soluzioni che permettono attività di customer retention e data enrichment, per continuare a innovare in questo ambito».
L’acquisizione, un anno dopo: che tipo di sinergie avete messo in campo in nome dell’innovazione? Che formati sta studiando AdKaora insieme a HEJ!?
«Come prima cosa, abbiamo supportato HEJ! nell’allargarsi al programmatic adv, grazie all’expertise della nostra concessionaria e alla qualità del nostro network di editori, mantenendo alto l’obiettivo di massimizzare i KPI di campagna. Inoltre, stiamo considerando diversi aspetti per il quale mettere a fattor comune le nostre esperienze, tra cui anche la creazione di un prodotto con focus e-commerce che permetta a entrambi di affacciarci ad ulteriori strategie e mercati».
Un anno dopo, il punto di vista di HEJ!: un primo bilancio e quali tragitti vi attendono insieme?
«Durante la prima parte del 2021 ci siamo concentrati nel comprendere a fondo gli uni le soluzioni degli altri, vantaggi e possibili evoluzioni, e ovviamente sono emerse numerose opportunità di sinergie. A breve, infatti, lanceremo sul mercato un nuovo formato display che sfrutterà la conversazione vocale, ma insieme stiamo analizzando anche altre strade, protagonisti i dati e la conversione. L’unione di sinergie è molto naturale, vi basti immaginare l’integrazione tra il proximity marketing in correlazione alle campagne di performance marketing con obiettivo acquisto, due ambiti diversi ma molto affini».
Stefano Argiolas CEO and CO-founder Hej! e Paolo de Santis COO e Co-founder Hej!
Dopo la ricerca “The Beauty Effect”, quali altre analisi ha pianificato AdKaora?
«Proprio a conferma delle molteplici possibilità offerte dal proximity marketing e per offrire ai brand insight utili per future strategie di comunicazione, il nostro Osservatorio interno sui cambiamenti in atto nei mercati e nei consumatori, per questa seconda parte dell’anno si è occupato di analizzare le evoluzioni del settore pharma e di capire com’è cambiato il rapporto con le farmacie, pubblicando uno studio dal titolo “La farmacia del futuro”. Piccolo spoiler, ma stiamo per lanciarlo».
Capitolo novità: il 2022 di AdKaora?
«Il futuro per noi ha una precisa direzione: rafforzare il polo tech advertising del Gruppo Mondadori, di cui siamo parte e che si è arricchito quest’anno con l’ingresso di Hej! Puntiamo, infatti, a dare più valore ai driver di cui ci facciamo portavoce con la nostra esperienza: engagement, creatività e formati impattanti, proximity marketing, concessionaria, e allo stesso tempo siamo sempre alla ricerca di nuovi segmenti di mercato che ci permettano di sviluppare competenze specifiche che portino valore aggiunto».
Quali saranno invece i focus di HEJ!?
«Conversion is the king and Conversation is the queen. Le nostre nuove soluzioni si baseranno maggiormente sull’utilizzo dei dati di prima parte raccolti tramite conversazione e sulla capacità di rendere actionable i behaviors degli utenti. Si tratterà di innovazioni che “strizzeranno” l’occhio ad Amazon e a tutto il comparto e-commerce; prodotti che ci permetteranno di essere sempre di più un partner di valore per tutte le aziende che operano con logiche di media performance».