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Across: il 2021 è l’anno delle campagne geolocalizzate, +60% rispetto al 2020

Autore: Redazione


Secondo l’azienda, le richieste di strategie di local marketing o drive to store stanno crescendo rapidamente, complici le recenti riaperture

Across, la Digital Solution Company che offre al cliente soluzioni complete e personalizzate di marketing e sales, ha rivelato come, secondo il proprio osservatorio, le campagne geolocalizzate di marketing stiano sperimentando una nuova rinascita nel 2021.  Un trend di crescita registrato da Across già a partire da aprile e che ha visto le richieste legate a queste campagne crescere del +60% rispetto all’anno precedente. È facile intuire perché le campagne che consentono il geotarget stiano offrendo performance molto più alte in questo determinato momento storico. Risulta, infatti, sempre più importante intercettare il proprio target in una determinata regione/città/provincia, in quanto i divieti legati alla mobilità vissuti nel corso dell’ultimo anno hanno reso sempre più importante restringere il campo e reperire il proprio pubblico di riferimento a livello locale. Non solo, un ruolo fondamentale nell’incremento di queste richieste è legato all’esigenza delle persone di tornare alla normalità e quindi a una componente esperienziale legata agli acquisti. Sebbene i consumatori si siano abituati a fare acquisti online, è importante riportarli alle esperienze di consumo offerte dai canali fisici. Con la riapertura dei negozi, infatti, l'economia tornerà a crescere, passo dopo passo. Diventa quindi importante progettare ora la ripresa, con la consapevolezza che avverrà in un contesto profondamente diverso, di cui è necessario comprendere a fondo le dinamiche, per ideare strategie efficaci. A livello di advertising, registra Across, sono molte le aziende che stanno implementando adeguate strategie di local marketing e drive to store. Il geomarketing, infatti, è diventato ormai un asset fondamentale per brand che operano a livello locale, per conoscere il proprio pubblico di riferimento e attuare una strategia di comunicazione ottimizzata ed efficace. “In questo periodo, è fondamentale applicare le giuste tecniche di digital marketing in quanto l’utilizzo di determinati strumenti può dimostrarsi particolarmente efficace per supportare le riaperture”, ha commentato Sergio Brizzo, Ceo di Across. “La pandemia ha creato nuove esigenze e aspettative da parte dei consumatori e le aziende devono ripensare la propria comunicazione attraverso una sempre maggiore integrazione tra online e offline”.

Facebook e SMS i canali più performanti

Secondo Across, tra i canali più indicati per il marketing geolocalizzato rientrano Facebook e SMS.

°          Le campagne di lead generation tramite Facebook continuano ad essere particolarmente interessanti per chi voglia raggiungere il proprio target a livello locale, in quanto la piattaforma continua a offrire ottimi risultati in termini di traffico, interazioni e conversioni. Attraverso campagne advertising su Facebook, infatti, è possibile raggiungere utenti locali interessati ai servizi e prodotti di un’azienda puntando su un targeting per interessi e al contempo sfruttando i servizi di geolocalizzazione. La campagna pubblicitaria verrà visualizzata da utenti interessati ed in target che si trovano in prossimità di un punto vendita.

°          Le campagne drive to store tramite SMS risultano ideali per fare lead generation e brand awareness allo stesso tempo. Utilizzate per portare le persone in uno store (fisico oppure online), rompono le barriere tra marketing online e marketing tradizionale. Tramite SMS è possibile veicolare non solo semplici messaggi testuali, ma anche link con buoni sconto, coupon scaricabili, barcode, quindi tutti elementi tracciabili sia online che direttamente in uno store fisico. Gli SMS, grazie alla possibilità di geolocalizzare l’invio fino al CAP, sono indicati per attirare nuova clientela negli store fisici, così da far conoscere il brand e fidelizzare l’utenza. “La ripartenza è importante e rimodulare il pensiero degli utenti a ritornare nei negozi fisici è una cosa doverosa da fare, tenendo presente che qualcosa comunque è cambiato. Per questa ragione è importante che l’applicazione del digital sia focalizzata di nuovo sul drive to store e sull’esperienza fisica degli stessi”, conclude Sergio Brizzo.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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