Appuntamento giovedì con un importante panel per discutere dell’andamento e delle prospettive del settore, anch’esso fortemente penalizzato dal Covid
Anche quest’anno PwC Italia renderà noti gli aggiornamenti più specifici sul mercato interno del suo Entertainment&Media Outlook 2020-2024 ma, visto anche il contesto generale, lo farà, oggi, sui suoi canali social, in un’apposita sessione dedicata a quest’area di “Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro” la piattaforma di discussione che ha promosso in media partnership con Sky (che trasmetterà l’evento sul canale TG24 Primo Piano al n. 501) per condividere idee, sviluppare proposte e progettare azioni con i massimi esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e dell’impresa. Si tratta di una serie di riflessioni (il 16 settembre ne è stata fatta una sul rilancio dei consumi) nato dalla consapevolezza che oggi è il tempo delle azioni indispensabili per non soccombere, ma anche quello della comprensione di cosa è cambiato e della progettualità per pianificare il nostro domani. L’appuntamento di oggi sarà dedicato a un settore, quello appunto dei media, fortemente influenzato dalla pandemia sia in termini organizzativi che di business. Durante il lockdown infatti sono cambiate le abitudini di intrattenimento delle persone facendo emergere l’esigenza di disporre di strumenti di comunicazione e infrastrutture in grado di supportare l’orientamento digitale del Paese. È a questo settore che viene dato quindi ascolto per riflettere sulle prospettive di medio e lungo periodo e sulla trasformazione in atto, coinvolgendo le istituzioni e i principali player per evidenziare le priorità post Covid-19. Il panelDopo l’intervento introduttivo di Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico, l’apertura dei lavori è affidata ad Alessandro Grandinetti, Partner di PwC Italia, Clients and Markets Leader. Al dibattito partecipano: Massimo Beduschi, Presidente di WPP Italy; Maria Teresa Capobianco, Partner di PwC Italia; Technology, Media and Telecommunications Consulting Leader; Matteo Cardani, General Manager Marketing di Publitalia ‘80 e Presidente di Fcp-Assotv; Giuseppe Cerbone, CEO de Il Sole 24 Ore; Luca Josi, Direttore Brand Strategy Media & Multimedia Entertainment di TIM; Giancarlo Leone, Presidente di A. P. A. - Associazione Produttori Audiovisivi; Ernesto Mauri, CEO di Gruppo Mondadori; e Andrea Samaja, Partner di PwC Italia, Technology, Media and Telecommunications Leader. Coordina i lavori Alessandro De Angelis, Vicedirettore dell’HuffPost. Le stimeCome già riportato da DailyMedia il 3 settembre, il rapporto – che oggi potrebbe essere rivisto - evidenzia come le perdite attese per quest’anno siano del 5,6% a livello globale, con un -9,5% in Italia, per un totale di 30,4 miliardi di euro che, invece, l’anno prossimo dovrebbe raggiungere quota 36,6 miliardi, con un rimbalzo positivo di oltre il 20%. Per la pubblicità televisiva, il 2020 è atteso chiudersi con ricavi per 2,6 miliardi, in calo del 15% sul 2019. Internet che, nei 5 anni, si dovrebbe attestare su un tasso medio di crescita annuale del 6,1% circa, in questi 12 mesi dovrebbe registrare fatturati per quasi 3 miliardi di euro, perdendone il 9,5% rispetto allo scorso anno, mentre nel 2021 è stimato chiudere a 3,6 miliardi, con un incremento del 19,6%. La pubblicità in radio invece mostra un cagr del 2,4%. Molto pesante la previsione per questi 12 mesi, con un calo del 77,8% circa rispetto all’anno scorso e un fatturato di 378 milioni. Nel 2021 ci sarà un recupero del 21,7%, e ricavi per 460 milioni. Per quanto riguarda la stampa, PwC ipotizza infine un cagr nei cinque anni in calo di oltre il 3%, con il 2020 a 2,430 miliardi rispetto ai 2,837 del 2019, con ripresa a 2,1 nel 2021. |