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PwC: oggi il Summit sul futuro dei media; dall’E&M Outlook atteso un calo del 9,5% in Italia quest’anno, con l’adv tv a -15%

Autore: V Parazzoli


Appuntamento giovedì con un importante panel per discutere dell’andamento e delle prospettive del settore, anch’esso fortemente penalizzato dal Covid

Anche quest’anno PwC Italia renderà noti gli aggiornamenti più specifici sul mercato interno del suo Entertainment&Media Outlook 2020-2024 ma, visto anche il contesto generale, lo farà, oggi, sui suoi canali social, in un’apposita sessione dedicata a quest’area di “Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro” la piattaforma di discussione che ha promosso in media partnership con Sky (che trasmetterà l’evento sul canale TG24 Primo Piano al n. 501) per condividere idee, sviluppare proposte e progettare azioni con i massimi esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e dell’impresa. Si tratta di una serie di riflessioni (il 16 settembre ne è stata fatta una sul rilancio dei consumi) nato dalla consapevolezza che oggi è il tempo delle azioni indispensabili per non soccombere, ma anche quello della comprensione di cosa è cambiato e della progettualità per pianificare il nostro domani. L’appuntamento di oggi sarà dedicato a un settore, quello appunto dei media, fortemente influenzato dalla pandemia sia in termini organizzativi che di business. Durante il lockdown infatti sono cambiate le abitudini di intrattenimento delle persone facendo emergere l’esigenza di disporre di strumenti di comunicazione e infrastrutture in grado di supportare l’orientamento digitale del Paese. È a questo settore che viene dato quindi ascolto per riflettere sulle prospettive di medio e lungo periodo e sulla trasformazione in atto, coinvolgendo le istituzioni e i principali player per evidenziare le priorità post Covid-19.

Il panel

Dopo l’intervento introduttivo di Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico, l’apertura dei lavori è affidata ad Alessandro Grandinetti, Partner di PwC Italia, Clients and Markets Leader. Al dibattito partecipano: Massimo Beduschi, Presidente di WPP Italy; Maria Teresa Capobianco, Partner di PwC Italia; Technology, Media and Telecommunications Consulting Leader; Matteo Cardani, General Manager Marketing di Publitalia ‘80 e Presidente di Fcp-Assotv; Giuseppe Cerbone, CEO de Il Sole 24 Ore; Luca Josi, Direttore Brand Strategy Media & Multimedia Entertainment di TIM; Giancarlo Leone, Presidente di A. P. A. - Associazione Produttori Audiovisivi; Ernesto Mauri, CEO di Gruppo Mondadori; e Andrea Samaja, Partner di PwC Italia, Technology, Media and Telecommunications Leader. Coordina i lavori Alessandro De Angelis, Vicedirettore dell’HuffPost.

Le stime

Come già riportato da DailyMedia il 3 settembre, il rapporto – che oggi potrebbe essere rivisto - evidenzia come le perdite attese per quest’anno siano del 5,6% a livello globale, con un -9,5% in Italia, per un totale di 30,4 miliardi di euro che, invece, l’anno prossimo dovrebbe raggiungere quota 36,6 miliardi, con un rimbalzo positivo di oltre il 20%. Per la pubblicità televisiva, il 2020 è atteso chiudersi con ricavi per 2,6 miliardi, in calo del 15% sul 2019. Internet che, nei 5 anni, si dovrebbe attestare su un tasso medio di crescita annuale del 6,1% circa, in questi 12 mesi dovrebbe registrare fatturati per quasi 3 miliardi di euro, perdendone il 9,5% rispetto allo scorso anno, mentre nel 2021 è stimato chiudere a 3,6 miliardi, con un incremento del 19,6%. La pubblicità in radio invece mostra un cagr del 2,4%. Molto pesante la previsione per questi 12 mesi, con un calo del 77,8% circa rispetto all’anno scorso e un fatturato di 378 milioni. Nel 2021 ci sarà un recupero del 21,7%, e ricavi per 460 milioni. Per quanto riguarda la stampa, PwC ipotizza infine un cagr nei cinque anni in calo di oltre il 3%, con il 2020 a 2,430 miliardi rispetto ai 2,837 del 2019, con ripresa a 2,1 nel 2021.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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