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La7: per giugno e luglio palinsesti sempre accesi, listini in crescita a una cifra oltre la stima ascolti a +5%

Autore: Redazione

Giuliano Cipriani


Incremento degli ascolti a giugno per le emittenti di Urbano Cairo; Cipriani (d.g. e a.d. Cairo Pubblicità): «Guardiamo all’estate con più ottimismo», Fornara (a.d. Cairo Communication): «Raccolta meglio del mercato»

In attesa della stagione autunnale le emittenti televisive puntano sulla programmazione dei mesi estivi per recuperare quella parte di mercato che ricomincia a investire dopo il periodo del confinamento. La Cairo Pubblicità approfitta di risultati di ascolto che continuano a essere in crescita anche in fase di normalizzazione sia per La7, sia per La7d, per lanciare la politica commerciale relativa ai mesi di luglio e agosto. A fronte di una stima di crescita degli ascolti del 5% rispetto all’anno precedente, la concessionaria guidata dal direttore generale e amministratore delegato Giuliano Cipriani prevede un aumento dei listini a una cifra leggermente superiore all’ascolto, e sconti po’ inferiori a quelli previsti l’anno scorso nei momenti di testa e di coda del periodo, a fronte di un pregresso positivo sul fronte degli ascolti, della fidelizzazione del pubblico, del palinsesto che non si spegne e di un bacino che probabilmente non si ridurrà. «Guardiamo all’estate con più ottimismo e con una aspettativa di atipicità rispetto alla consuetudine del periodo estivo perché c’è voglia di ripresa e il sistema Paese dovrebbe rimettersi in moto – spiega Cipriani -. Le persone staranno di più nei confini nazionali e questo gioverà ai media nazionali. Inoltre, assistiamo a un rispolvero delle seconde case e delle vacanze in famiglia, dove La7 è particolarmente presente».

Il trend di raccolta

Le emittenti di Urbano Cairo resteranno accese, con 400 ore “fresche” di informazione: «L’editore conferma anche in estate l’impegno profuso durante il periodo del lockdown. L’andamento del listino estivo vuole valorizzare questo sforzo che ci ha permesso, anche durante il lockdown, di non mollare mai il colpo e di essere presenti con un’offerta francamente straordinaria per un editore privato». Dopo il “buio” di marzo e aprile, a maggio e a giugno «ne stiamo venendo fuori, ci aspettiamo la fase finale di un momento difficile». In questa fase, tornano a investire l’automotive e le telco. L’amministratore delegato di Cairo Communication Uberto Fornara sottolinea che «la raccolta di La7 ad aprile ha registrato andamenti migliori del mercato» con un calo del 10,2% complessivo nel primo quadrimestre, e del 15,2% nel singolo mese a fronte di un mercato che ha perso rispettivamente il più del 19% e oltre il 45,5%.

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Uberto Fornara

 

Ascolti in crescita nonostante la riapertura

La7 e La7d registrano ascolti in crescita anche a giugno, nonostante la riapertura dopo il lockdown. Rispetto all’anno scorso primi 20 giorni del mese l’ascolto del minuto medio nelle 24 ore aumenta del 4%, e del 14% nel prime time. Nella settimana dal 15 al 20 l’ascolto del giorno medio è cresciuto del 7% e, del 24% nel prime time. La serie “Chernobyl” (episodio 1 e 2), giovedì 18 giugno ha generato un ascolto di oltre 1,5 milioni di amr e il 7% circa di share. «In giugno La7 si conferma la quarta rete nazionale in prime time, mentre la prima settimana di giugno è stata la terza». Cresce anche La7d, canale con il profilo maggiormente focalizzato sul target femminile 25-54, con il +12% sul totale giorno e il +25% nel prime time.

Il palinsesto estivo

Questa estate continueranno “Omnibus”, Coffee Break”, “L’aria che tira”, “In onda” con David Parenzo e Luca Telese in forma di striscia dal lunedì al sabato dalle 20:30 alle 21:15 e un’estensione fino alle 23:20 al martedì e giovedì. Al mercoledì in prime time c’è “Atlantide” «grazie alla quale abbiamo avuto traccia di un avvicinamento dei giovani durante il lockdown, ci aspettiamo un prosieguo» e la domenica, sempre in prima serata, c’è Licia Colò con “Eden”. Infine, la domenica è previsto un best of di “Propaganda Live” dalle 20:30 alle 21:15, che andrà in onda anche il giovedì alle 23:30 per un’ora.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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