Autore: Redazione
24/04/2020

EXOR perfeziona l’acquisto delle quote di CIR e Perrone in GEDI, di cui John Elkann e Maurizio Scanavino diventano Presidente e A.D. Molinari e Giannini direttori de Repubblica e La Stampa

Il primo dei due giornalisti diventa anche Direttore Editoriale del Gruppo, il secondo lo sarà anche di GNN. A Linus la direzione editoriale del polo radiofonico; Mattia Feltri subentrerà a Lucia Annunziata alla guida dell’Huffington Post

EXOR perfeziona l’acquisto delle quote di CIR e Perrone in GEDI, di cui John Elkann e Maurizio Scanavino diventano Presidente e A.D. Molinari e Giannini direttori de Repubblica e La Stampa

John Elkann

Come anticipato ieri da DailyMedia, sempre nella giornata trascorsa si è perfezionato il closing dell’acquisizione da parte di EXOR del 48,8% del capitale sociale di GEDI da CIR e Mercurio come somma del 43,78% in capo alla Finanziaria della famiglia De Benedetti e del 5,06% di quella della famiglia Perrone, già proprietaria del Secolo XIX. Nel dettaglio, la holding delle famiglie Agnelli – Elkann ha reso anche noto che, in seguito all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari, sempre ieri, Giano Holding, società per azioni di nuova costituzione interamente detenuta da EXOR stessa e da quest’ultima designata quale soggetto acquirente della partecipazione CIR, ha perfezionato l’acquisto delle partecipazioni di CIR al prezzo di 0,46 euro per azione, che corrisponde a un ammontare complessivo di 102,4 milioni, e di Mercurio, allo stesso prezzo. Giano Holding ha altresì stipulato un accordo con SIA BLU e Giacaranda Caracciolo per l’acquisto delle loro partecipazioni in GEDI pari complessivamente al 6,07% del capitale sociale (le “Partecipazioni Caracciolo”), sempre al medesimo prezzo di 0,46 euro per azione: l’esecuzione della compravendita della Partecipazione Caracciolo è previsto che avvenga prima della promozione dell’OPA. EXOR ha infine assunto l’impegno di portare in adesione all’OPA la propria intera partecipazione in GEDI pari al 5,99% del capitale sociale.

Giano Holding

A seguito del perfezionamento dell’acquisizione delle Partecipazioni CIR e Mercurio, Giano Holding è tenuta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria (l’“OPA”) avente a oggetto le azioni GEDI in circolazione non detenute al medesimo prezzo per azione GEDI corrisposto a CIR e, pertanto, a un prezzo unitario fisso pari a 0,46 euro. Per effetto degli acquisti da CIR, Mercurio, SIA BLU e Giacaranda Caracciolo e tenuto conto dell’impegno di EXOR, è previsto che Giano Holding venga a detenere una partecipazione in GEDI pari complessivamente ad almeno il 60,90% del capitale sociale e 63,21% dei diritti di voto (tenuto conto di 18.635.303 azioni proprie detenute da GEDI). Contestualmente, EXOR e CIR hanno risolto il patto parasociale relativo a GEDI sottoscritto il 30 luglio 2016 e sono stati stipulati un accordo di investimento tra CIR, EXOR e Giano Holding e uno di investimento tra Mercurio, EXOR e Giano Holding che disciplinano l’acquisto da parte di CIR e Mercurio, al completamento dell’Offerta e allo stesso prezzo dell’Offerta, di una partecipazione in Giano Holding ciascuna rappresentativa, in trasparenza, del 5% del capitale sociale emesso di GEDI. Al perfezionamento dell’ingresso di CIR e Mercurio nel capitale sociale di Giano Holding, entreranno inoltre in vigore i patti parasociali e gli accordi di put & call stipulati ieri tra EXOR e CIR, da un lato, e tra EXOR e Mercurio, dall’altro. I patti parasociali hanno ad oggetto i reciproci rapporti quali soci di Giano Holding, e indirettamente di GEDI, nonché la disciplina della circolazione delle azioni di Giano Holding. Gli accordi di put & call disciplinano, invece, le opzioni di vendita di CIR e Mercurio, e le simmetriche l’opzioni di acquisto di EXOR, sulle partecipazioni detenute da CIR e Mercurio in Giano Holding; tali opzioni saranno esercitabili a partire dal terzo anno successivo all’ingresso di CIR e Mercurio nel capitale sociale di Giano Holding, salva l’ipotesi di risoluzione anticipata dei patti parasociali.

La nuova governance

A seguire, GEDI ha comunicato che Laura Cioli, Rodolfo De Benedetti, Francesco Dini e Monica Mondardini si sono dimessi dalla carica di consiglieri. Il CdA ha cooptato quindi quali nuovi consiglieri Turi Munthe, Maurizio Scanavino, Pietro Supino ed Enrico Vellano. Il Consiglio così integrato ha quindi nominato John Elkann Presidente e ha conferito a Maurizio Scanavino la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Il Consiglio ha inoltre nominato Maurizio Molinari Direttore de La Repubblica in sostituzione di Carlo Verdelli. Molinari è stato inoltre nominato Direttore Editoriale del Gruppo GEDI: in questo nuovo ruolo, avrà il compito di valorizzare la forza giornalistica, i prodotti editoriali e i contenuti intellettuali del Gruppo anche attraverso lo sviluppo di progetti innovativi e multimediali. Massimo Giannini (che era Direttore di Radio Capital) assumerà, subentrando a Molinari, l’incarico di direttore de La Stampa e di GNN (il network dei giornali locali del Gruppo GEDI), che dovrà ratificare la nomina; Pasquale di Molfetta (Linus), che era Direttore Artistico di Radio DeeJay, sarà il direttore editoriale del polo radiofonico del Gruppo; e Mattia Feltri assumerà la direzione dell’Huffington Post (subentrando a Lucia Annunziata), continuando a firmare il Buongiorno de La Stampa. Il Presidente Elkann ha commentato: “Le decisioni che abbiamo preso oggi definiscono le basi di un’organizzazione chiara e coesa, premessa indispensabile per raggiungere i traguardi ambiziosi che ci siamo dati. Ci aspetta un percorso impegnativo e straordinario: con coraggio e con senso di responsabilità, abbiamo scelto di abbracciare l’innovazione e la trasformazione digitale per scrivere insieme il futuro del giornalismo e dell’intrattenimento di qualità. I principi che sono all'origine del nostro Gruppo non cambieranno: continueremo a difendere la libertà di espressione e a impegnarci per garantire un'informazione responsabile e libera da qualunque condizionamento. I valori di sempre insieme a nuove idee saranno la nostra forza, oltre che il punto di riferimento per tutte le persone che lavorano in GEDI”.