Autore: Redazione
31/08/2019

YouTube: stop al paywall sui contenuti originali, si prosegue con la pubblicità

Secondo le stime degli analisti, lo scorso anno l’adv ha generato entrate per 15 miliardi di dollari sulla piattaforma video che deve anche far fronte su una concorrenza streaming improvvisamente moltiplicatasi

YouTube: stop al paywall sui contenuti originali, si prosegue con la pubblicità

Un passo indietro, si potrebbe anche dire la presa di coscienza di uno scenario mutato. Insomma, YouTube ci ripensa e ridefinisce i progetti legati alla sua programmazione originale e quindi alla sua idea di web tv: stop agli abbonamenti per lo streaming, visioni in chiaro per tutti supportate da forti dosi di pubblicità. Una questione matematica, prima di tutto, visto che lo scorso anno, secondo le stime degli analisti, l’adv ha generato entrate per 15 miliardi di dollari sulla piattaforma video più celebre della rete. E allora perché sfidare Netflix e realtà emergenti quali Apple e Disney?

E così, YouTube renderà visibile in formato free la sua programmazione originale, incluso lo show di successo cult Cobra Kai. Tutti i futuri spettacoli originali potranno essere visti da tutti e avranno delle finestre pubblicitarie. Cobra Kai è stato uno dei progetti costruiti sotto l’egida di Susanne Daniels, assunta nel 2015 per rivedere la strategia della piattaforma. L'obiettivo era costruire un servizio di abbonamento YouTube Premium, al costo di 12 mensili. Tuttavia, realizzare una propria televisione si è rivelato costoso e difficile, anche perché nel frattempo la concorrenza sui contenuti si è accesa. Disney, Apple e WarnerMedia hanno dichiarato aperta la sfida a Netflix e hanno speso miliardi di dollari in nuovi spettacoli per aiutare a stimolare la curiosità attorno ai loro servizi di streaming.

Già nella primavera del 2018, in società qualcuno aveva cominciato a chiedersi se un modello basato su abbonamento fosse la mossa migliore per un sito di video che aveva attirato miliardi di utenti con video di gatti, tutorial di cucina e trucco e influencer. Mentre i prossimi programmi originali saranno gratuiti, la biblioteca di YouTube costruita nel frattempo continuerà a essere veicolata dietro un paywall a causa dei contratti che la piattaforma video aveva già stipulato con i produttori. E a proposito: come stanno andando le cose sul fronte degli abbonati? YouTube non riporta numeri precisi, ma afferma una crescita del servizio Premium intorno al 60% da marzo 2018 a marzo 2019.