Autore: Redazione
04/09/2019

UPA conferma la stima del +0,5% degli investimenti per il 2019, ma Sassoli non nasconde le sue preoccupazioni per il 2020, tra economia stagnante e consumi fermi

Il Presidente degli utenti ha ribadito ieri il forecast rilasciato a luglio che, per altro, non poteva prevedere l’attuale crisi di Governo, e auspica semmai iniziative che stimolino la spesa della popolazione

UPA conferma la stima del +0,5% degli investimenti per il 2019, ma Sassoli non nasconde le sue preoccupazioni per il 2020, tra economia stagnante e consumi fermi

Lorenzo Sassoli de Bianchi

UPA conferma la stima di chiusura del mercato 2019 al +0,5% rilasciata in occasione del Summit di inizio luglio, mantenendo quindi un certo ottimismo sulle aspettative degli investimenti per questi 12 mesi, ma ribadisce anche la propria preoccupazione per il 2020 già espressa dal suo Presidente anche nelle ultime dichiarazioni che ha fatto. Lorenzo Sassoli de Bianchi è intervenuto ieri alla presentazione della quinta edizione di Best Brands Italia, che è patrocinata appunto da UPA (e di cui riferiamo nell’apposito articolo), e ha parlato di una situazione economica stagnante, di resilienza e di consumi fermi, ma ha aggiunto che la negatività del primo semestre è frutto anche del confronto con lo stesso periodo del 2018, particolarmente positivo per via degli eventi sportivi che caratterizzano gli anni pari ma, che per fine anno, dovrebbe esserci il recupero atteso. In pratica, questo secondo semestre già iniziato dovrebbe chiudersi al +1,8%, visto che il primo (dati Nielsen) si è chiuso al -1,3%, ma Sassoli non può per ora che confermare le stime che UPA ha fornito in base a un quadro che non poteva prevedere la crisi di Governo che invece stiamo vivendo proprio in questi giorni. Può darsi quindi che la nuova survey che verrà svolta tra le aziende associate nell’ultima parte dell’anno possa portare anche a immaginare un saldo diverso ma, per ora, il forecast resta allineato a quello – effettuato con le stesse modalità temporali – del +0,6% di UNA.

Cala l’indice di fiducia

«La preoccupazione per il 2020 – ha spiegato però Sassoli – deriva dalla constatazione che l’indice di fiducia della popolazione cala e per l’impatto negativo che avrebbe sui consumi un aumento dell’IVA. In effetti, al di là del colore politico che avrà il nuovo Governo, ci aspettiamo semmai iniziative di segno opposto per il rilancio dell’economia, con maggiori disponibilità finanziarie per la gente». In questo quadro, sempre per il Presidente dell’UPA, pesa anche una situazione ancora non matura di tutto ciò che afferisce al digitale, sia sul fronte dell’ecommerce che degli investimenti online. Il primo infatti – ha sottolineato - non rappresenta ancora, quando va bene, più del 10% del fatturato delle aziende, e anche i secondi, per quanto siano cresciuti dell’8% nel primo semestre, “pesano” ancora per non più di un terzo del totale dello spending in comunicazione contro, per fare un confronto, il 45% di incidenza che hanno negli Stati Uniti. Comunque, Sassoli è ottimista anche su questo fronte, considerando che l’Italia è impegnata in un effettivo sforzo tecnologico e di relative infrastrutture, soprattutto sul fronte del 5G, che dovrebbe metterci alla pari nel giro di un paio di anni con i Paesi più avanzati. Infine, pur non svelandone i contenuti, Sassoli ha anticipato anche la sua soddisfazione per l’avvenuto completamento dell’annunciato manuale redatto con l’associazione di cui è Presidente Emanuele Nenna sulle gare creative e che verrà presentato il prossimo 17 settembre.