ABBONATI

SpotX, focus su Connected e Addressable TV

Autore:

Giuseppe Bronzino


Giuseppe Bronzino, Managing Director per la branch italiana, ne illustra le ultime evoluzioni, affrontando una serie di temi riguardanti la proposta commerciale e il mercato di riferimento

Da ottobre Giuseppe Bronzino ha assunto il ruolo di Managing Director di SpotX in Italia, all’interno della quale sono confluite anche le attività di smartclip, nell’ambito di una riorganizzazione strategica attuata dalla capogruppo RTL Group. Focalizzata sul video advertising, e sulle ultime tecnologie come Connected TV e Addressable TV, la proposta della società potrà anche beneficiare dell’acquisizione di Yospace. In questa intervista a DailyNet, Bronzino illustra le ultime novità italiane e globali, ponendo anche l’attenzione sul contesto in cui opera la società.

SpotX e smartclip hanno recentemente annunciato la loro unione: quali sono i principali vantaggi per i vostri partner e clienti? E, a livello di struttura, cosa ha comportato questo importante cambiamento?

SpotX e smartclip hanno unito le loro attività commerciali nella seconda metà del 2018 creando la proposta Total Video per broadcaster e aziende media di tutto il mondo. L’offerta fa leva su tecnologie pubblicitarie e infrastrutture di monetizzazione, con la capacità di sviluppare soluzioni all’avanguardia e un’eccezionale abilità commerciale: caratteristiche fondamentali che ci consentono di soddisfare pienamente le esigenze sia della supply sia della demand side. A livello strutturale, invece, la società è stata denominata SpotX Italia S.r.l. e si è trasferita nei nuovi uffici del quartiere Isola di Milano, in via Restelli 5, dove il team lavora su tutta l’offerta della suite di prodotti SpotX, inclusa l’Addressable TV.

Alla luce di quanto detto come siete organizzati a livello commerciale nel nostro Paese?

Da ottobre 2018, in seguito alla mia nomina in qualità di Managing Director Italia di SpotX, lavoro con editori e broadcaster, nonché brand e agenzie per ottimizzare le loro strategie di video advertising. Sono affiancato da Fabio Zoboli, General Manager SpotX Platform Italia, Elisa Belmonte, Sales Director, SpotX, e da una squadra di grandi professionisti che ci accompagnano ogni giorno con grande entusiasmo.

Il mercato del video advertising sta osservando una transizione verso le Connected e l’Addressable TV, facendo emergere la possibilità di aumentare la qualità della pianificazione su dispositivi televisivi evoluti. Come si inserisce la vostra proposta in questo contesto?

Il mercato del video advertising in Italia sta evolvendo insieme alle abitudini dei consumatori che diventano sempre più sofisticate e le soluzioni data-driven per la TV di SpotX giocano un ruolo chiave in questa evoluzione. Il 2018 è stato un anno importantissimo, abbiamo lanciato in Italia le nostre prime campagne di Addressable TV - dopo Germania, Francia e Austria - in collaborazione con alcune delle realtà più note e per alcuni dei marchi più importanti. L’Addressable TV rappresenta un vero e proprio cambiamento epocale nella pianificazione delle campagne televisive che possono finalmente godere di tutti i vantaggi offerti dal digital. L’Italia si è avvicinata a questa nuova modalità di distribuzione a giugno 2017, quando il nostro Paese ha adottato il protocollo HbbTV che consente di gestire sia la pubblicità lineare sia quella basata su server.

In questo scenario, TV lineare e broadcaster tradizionali si stanno evolvendo per soddisfare le richieste dettate dal mondo digital. L’Addressable TV è una nuova opportunità e fa parte della nostra strategia Total Video che consente di accedere ai contenuti in movimento e su diversi dispositivi. Opportunità interessanti continuano ad emergere grazie all’incessante miglioramento della tecnologia pubblicitaria: basta pensare ai progressi nell’Addressable TV e all’abilitazione dei dati nelle OTT. SpotX, in qualità di esperto e leader del settore, ha presentato recentemente il report ‘2019 Video Advertising Trends’ che delinea le quattro maggiori tendenze che il mercato affronterà durante il 2019, come la disponibilità di nuove offerte per i servizi video OTT; la continua trasformazione della televisione tradizionale per avvicinarsi sempre più al panorama digitale odierno, le innovazioni nelle transazioni e nella distribuzione degli annunci trainate delle aspettative dei consumatori nei confronti di esperienze pubblicitarie e utilizzo dei dati personali; la crescita degli investimenti nella gestione dei dati stimolata dalla necessità di trasparenza e compliance. Dal report si evince che quest’anno inserzionisti ed editori dovranno essere più che mai flessibili e pronti al cambiamento sia che si tratti di diversificare la spesa pubblicitaria o di cercare nuove opportunità globali per aumentare il valore della propria inventory.

A proposito di broadcaster, avete da poco orchestrato un’operazione con Rai Cinema in campo addressable tv. Può illustrarcela nel dettaglio?

SpotX ha lanciato la campagna su Addressable TV del film “Non ci resta che il Crimine”, prodotto da Italian International Film con Rai Cinema, in partnership con Viacom Pubblicità & Brand Solutions, collaborazione iniziata a marzo 2018. La campagna su Addressable TV ha avuto una durata di due settimane e ha visto il coinvolgimento del centro media Media Insight, che ne ha curato la pianificazione, ed è stata distribuita sui canali di Viacom Italia, Paramount Channel, Spike e VH1. Abbiamo lavorato con il formato Lanner click-to-video (banner a forma di L che appare a lato dello schermo durante un programma televisivo) che consente di lasciare grande spazio al messaggio pubblicitario fornendo un’esperienza di visione dei contenuti televisivi inalterata e permettendo al contempo una pianificazione impattante ma non invadente. Il Lanner ha permesso all’utente di interagire con l’adv sullo schermo del televisore premendo il tasto OK del telecomando per accedere direttamente al trailer del film. La campagna è stata inoltre pianificata con targetizzazione oraria dalle 19 alle 23 per colpire la target audience durante il prime time serale.

Lato editori, quali sono le ultime partnership che avete siglato e quali sono le linee guida dietro le vostre collaborazioni?

Spotx collabora con editori e concessionarie nazionali fornendo loro una piattaforma specializzata nella gestione dell’inventory video. Molte delle nostre collaborazioni a livello globale hanno permesso di rafforzare l’inventory premium di SpotX in diverse aree, tra cui: donna, sport, economia, news ed entertainment. Il nostro obiettivo è fornire ai publisher una piattaforma tecnologica e un supporto locale per le loro attività in programmatic. Inoltre, il nostro focus è garantire ai nostri clienti inventory di qualità lato demand.

A livello di strategia e di team lungo quali direttrici proseguirete il vostro sviluppo in Italia?

Il nostro focus è quello di fornire ai nostri clienti soluzioni leader nella pubblicità televisiva, comprese le soluzioni di Addressable TV e Connected TV. Siamo impegnati in partnership continuative con player di riferimento in Italia e focalizzati nel raggiungimento del successo per i nostri clienti come Ferrero e Rai Cinema.

Uno sguardo internazionale, RTL Group ha da poco acquisito la società Yospace. Cosa cambia per SpotX?

Yospace ha sviluppato una delle più avanzate tecnologie in ambito SSDAI - Server-side Dynamic Ad Insertion che permette di sostituire spot all’interno di uno streaming broadcast con pubblicità personalizzata e più mirata rispetto all’audience di riferimento. Si prevede che SSDAI diventi lo standard de facto per servire spot pubblicitari in ambienti di streaming premium. In sostanza, l’innovativa tecnologia Yospace fornisce la pubblicità giusta, al momento giusto, secondo le regole stabilite dai proprietari dei media. Yospace contribuirà quindi all’espansione di SpotX in qualità di piattaforma di monetizzazione leader indipendente per broadcaster, servizi di video-on-demand e publisher. L’acquisizione assicura a SpotX una tecnologia chiave per ottenere, trattenere e scalare clienti premium. SpotX è stato e continuerà ad essere indipendente e questa acquisizione non influirà sulle relazioni con altri vendor di tecnologie SSAI. Il management team di RTL Group, SpotX e Yospace collaboreranno per pianificare e implementare strategie per unire ulteriormente le aziende e offrire al mercato una gamma più ampia di prodotti e servizi.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy