Pulsante Regram? No grazie! Ora però sembra che in casa Instagram qualche cosa stia cambiando. Il secondo episodio della rubrica Open Influence per DailyNet
di Marco Marranini marco@openinfluence.com
La funzione Regram consente agli utenti di pubblicare simultaneamente un’immagine su più account, abilità che - come vedremo - semplifica e complica al tempo stesso l’influencer marketing. Inoltre, da qualche giorno, il colosso statunitense sta testando la possibilità di repost di contenuti di un altro utente anche nelle proprie Instagram Story. Vero è che il test sta coinvolgendo solamente su una piccola percentuale di profili, ma è comunque interessante analizzare alcune implicazioni di questo cambiamento.
Il primo, e più ovvio, è un fattore di convenienza. Sia gli influencer che i brand apprezzano sicuramente la potenzialità e la comodità di sviluppare campagne che si estendano su più profili. Nel 2019 infatti non è affatto insolito possedere molteplici profili Instagram che gestiscono ed enfatizzano aspetti diversi della propria vita: che si tratti del profilo aggiuntivo del proprio animale domestico, che finisce sempre per avere più follower, o di una pagina dedicata ad un hashtag di grande tendenza, tutto è possibile. I brand che lavorano regolarmente con gli influencer con account multipli hanno quindi la possibilità di toccare target differenti e, anche il coordinamento dei diversi post, diventa molto più semplice.
Anche se questo cambiamento poco impatta la User Experience è comunque un importante segnale di adeguamento da parte di Instagram. Di fatto, il volere dell’azienda di adattare il servizio alle richieste degli utilizzatori indica che è nei suoi interessi lavorare a 360° per eliminare la possibilità degli utenti di ricorrere ad altri tool.
Come tutte le novità ci sono i lati positivi e negativi e anche il Self-Regram non è privo della giusta quota di rischio. Difatti, Instragram nasce per condividere esperienze esteticamente impattanti e belle e, come per tutte le cose creative, la convenienza può essere un'arma a doppio taglio. Un utente che improvvisamente nota la stessa immagine su più account può trovare l'esperienza negativa soprattutto su una piattaforma costruita e percepita sull’autenticità e l’immediatezza. Instagram è il luogo dove gli utenti possono condividere in tempo reale la propria vita attraverso un’immagine: questo è infatti l’asse distintivo con altre piattaforme, tra cui ad esempio Facebook, dove i contenuti stantii e riciclati sono spesso la norma.
Inoltre utilizzare il Self-Regram potrebbe rendere più difficile la vita dei brand in quanto è importante lavorare con contenuti originali per accedere ad un pubblico altamente targettizzato, ed il feed di Instagram diventa più “cookie-cutter”, con i tipologie di pubblico di account diversi che vedono gli stessi contenuti.
Ricontestualizzare i post in modo univoco per i diversi account è una delle direttive più logiche da seguire. Un account personale dovrebbe infatti avere un tono di voce più informale, colloquiale ed intimo. Per un account aziendale le cose cambiano e generalmente si aggiunge una specifica call to action. Bisogna sempre ricordare che un post identico non giova a nessuno da un punto di vista commerciale.
Se il cambiamento è una delle uniche costanti nella vita, questo è particolarmente vero nel campo della tecnologia. Ogni sviluppo, ogni novità offre una miriade di opportunità sia per i brand che per gli influencer ma, come sempre, prima di buttarsi a capofitto è imperativo considerare il contesto più ampio in ogni situazione.