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RCS: nel primo semestre migliora l’indebitamento, calano i ricavi consolidati e la raccolta adv

Autore: Redazione

Urbano Cairo


L’ebitda è positivo per 84,1 milioni; il gruppo guidato da Urbano Cairo registra un incremento dei fatturati digitali del 4%, con la pubblicità online a +3,7%, e un peso del 16,8% sul totale

Anche RCS MediaGroup risente degli andamenti di un mercato editoriale e pubblicitario in calo, e chiude il primo semestre 2019 con una riduzione dei ricavi consolidati del 5,6%, dai 503,6 milioni di euro al 30 giugno 2018 agli attuali 475,5 milioni. L’ebitda è positivo per 84,1 milioni contro gli 83,1 milioni del 2018 al lordo dell’impatto IFRS 16, e migliora l’indebitamento netto che si colloca a quota 177,5 milioni di euro contro i 187,6 milioni al 31 dicembre 2018. Tra fine luglio 2016 e giugno 2019 il gruppo guidato da Urbano Cairo ha ridotto l’indebitamento netto di oltre 248 milioni. Nel primo semestre il risultato netto ammonta a 38,4 milioni, in calo del 15,4% rispetto al primo semestre del 2018. Scende anche la raccolta pubblicitaria, che passa dai 206,1 milioni dell’anno scorso ai 197,9 milioni di quest’anno.

I ricavi nel dettaglio

I ricavi netti consolidati di Gruppo nel primo semestre scendono di 28,1 milioni rispetto al 30 giugno 2018. I ricavi editoriali diminuiscono di 12,7 milioni, i ricavi pubblicitari scendono di 8,2 milioni e i ricavi diversi si riducono di 7,2 milioni. I ricavi digitali, che ammontano a circa 80,1 milioni, registrano una crescita di circa il 4% rispetto al pari periodo del 2018, ed esercitano un peso del 16,8% sui ricavi complessivi. La riduzione della raccolta pubblicitaria dipende dalle performance negative di Unidad Editorial per 6,4 milioni, a Quotidiani Italia per 4,8 milioni e a Periodici Italia per 1,6 milioni. L’adv complessivo sui mezzi online si attesta a 61,8 milioni di euro, in crescita di circa il 3,7% rispetto al primo semestre 2018. In Spagna la raccolta pubblicitaria sui mezzi online ha raggiunto un peso pari al 50,5% circa del totale dei ricavi pubblicitari netti e registra una crescita del 6,8% rispetto al primo semestre 2018. I ricavi editoriali ammontano a 199,8 milioni e si confrontano con i 212,5 milioni del primo semestre 2018. La riduzione dipende dal calo delle vendite dei prodotti collaterali (-4,7 milioni in Italia e -0,8 milioni in Spagna rispetto al primo semestre 2018) e dal calo delle diffusioni in Italia e Spagna. Sul canale edicola si confermano le leadership nei rispettivi segmenti di riferimento dei quotidiani Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, (Fonte: ADS gennaio-maggio 2019), Marca ed Expansión, mentre El Mundo conferma la seconda posizione tra i generalisti spagnoli nel mercato edicola (Fonte: OJD). In particolare in Italia, per quanto riguarda il confronto con il mercato, si segnala per il canale edicola (canali previsti dalla legge) un andamento migliore sia per il Corriere della Sera, in calo del 4,8% rispetto al -7,6% del mercato (Fonte: ADS gennaio-maggio), sia per La Gazzetta dello Sport in contrazione del 4,1% rispetto al - 7,2% del mercato.

Le attività editoriali

A fine giugno la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) era di 143mila abbonati, in crescita del 14% rispetto al 2018. In Spagna i dati pubblicati da EGM (Estudio General de Medios giugno 2019) confermano la leadership di Unidad Editorial nei quotidiani con 2,5 milioni circa di lettori, distanziando di circa 400mila lettori i principali concorrenti. Nel semestre, in Italia sono usciti in edicola il restyling di Amica (19 febbraio) e il nuovo Corriere Milano (6 marzo), è stata potenziata la sezione “Motori” de La Gazzetta dello Sport (7 marzo), è stato lanciato il canale del quotidiano Corriere della Sera dedicato ai temi economici economia.corriere.it (25 marzo), ha debuttato Corriere del Mezzogiorno - Puglia e Matera (26 marzo) e il 28 marzo hanno preso il via le attività di RCS Academy, la Business School lanciata a inizio 2019. La nuova Gazzetta dello Sport, rinnovata e migliorata nella grafica e nei contenuti, ha debuttato il 7 maggio e successivamente è stata rilasciata la nuova release del sito gazzetta.it (8 maggio). È stato inoltre lanciato il nuovo Corriere Salute (9 maggio), che esce il giovedì, e ha debuttato il restyling del settimanale di approfondimento 7 (10 maggio). È stato infine rinnovato il sito mobile di Corriere della Sera che garantisce una maggiore accessibilità e leggibilità.

Iniziative in Spagna

In Spagna è nata BeStory, un’area di produzione di contenuti digitali per i social network operante anche attraverso l’utilizzo di influencer marketing e sono stati presentati i restyling di Telva (20 febbraio) e del sito El Mundo (4 marzo). Nel mese di maggio è stata lanciata UEtv, struttura di produzione audiovisiva con lo scopo di potenziare i contenuti multimediali sia per il Gruppo sia per il mercato esterno e il supplemento de El Mundo Metropoli è stato rinnovato nel formato e nei contenuti. È inoltre nato il supplemento settimanale di Expansion, Expansion Juridico (3 giugno) e ha debuttato Marca Claro USA (10 giugno), il portale nato dalla collaborazione tra Marca e Claro già presente in Argentina, Colombia e Messico, che si sviluppa così anche negli USA ed è rivolto a utenti in lingua spagnola con informazioni relative a tutti gli sport più popolari negli Stati Uniti.

Gli indicatori economici

L’ebitda si attesta a 84,1 milioni che al netto del principio contabile IFRS 16 scende a 71 milioni, in calo di 12,1 milioni rispetto agli 83,1 milioni dei primi sei mesi del 2018, per effetto di oneri non ricorrenti netti e per l’impatto che la partenza dall’estero del Giro d’Italia 2018 aveva avuto sui conti. Le efficienze messe in atto nel primo semestre hanno dato benefici per 12,7 milioni tra Italia e Spagna. L’ebit è positivo per 58,3 milioni di euro, in calo di 8,9 milioni al netto dell’impatto dell’IFRS 16 per 1,4 milioni. L’indebitamento finanziario netto complessivo, comprensivo anche dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 189,4 milioni, ammonta a 366,9 milioni.

Attese per i prossimi mesi

Nonostante l’incertezza dovuta al costante calo dei mercati di riferimento, e specialmente quello degli investimenti pubblicitari, nel primo semestre 2019 il Gruppo ha continuato a generare margini e flussi di cassa positivi e conseguito i propri obiettivi di riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario. Tenuto conto delle iniziative già partite e quelle future dedicate allo sviluppo dei ricavi e all’efficienza dei costi, il Gruppo conferma per il secondo semestre una ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto e marginalità sostanzialmente in linea con il 2018, al netto di evoluzioni non prevedibili della situazione economica generale e dei settori di riferimento.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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