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Gazzetta dello Sport: edicola oggi la nuova versione, domani è online il restyling del sito; raccolta 2018 in crescita a due cifre

Autore: S Antonini


L’anno scorso i ricavi pubblicitari sono aumentati del 10% sulla carta e del 16/18% sul digitale; in vista per Gazzetta.it un’offerta complementare premium che potrebbe partire dopo l’estate

Con una intervista esclusiva di Walter Veltroni ad Antonio Conte, debutta oggi in edicola la nuova Gazzetta dello Sport a cui seguirà, domani, il nuovo sito web per cui si ipotizza dopo l’estate il lancio di una offerta premium complementare. “Digital first” è il mantra che ha guidato il progetto anche se è partito dalla carta: «I giornali sono in continua evoluzione, è sempre importante soprattutto oggi con le trasformazioni portate da digitale e mobile cercare sempre di essere di attualità. Abbiamo quindi ripensato il ruolo del quotidiano nell’era dello smartphone» spiega il direttore del quotidiano sportivo Andrea Monti. La sfida è essere realmente appetibili per un lettore che, nel momento in va ad acquistare il giornale, sa già tutto della cronaca del giorno prima: «Dobbiamo offrire qualcosa di inedito, in un sistema in cui il quotidiano è l’ultimo elemento e arriva dopo l’online».

Sinergia tra carta e digitale

Il progetto, partito su impulso del presidente e amministratore delegato di RCS Urbano Cairo, punta su entrambe le piattaforme, sfruttando la capacità della carta di offrire retroscena, storie, approfondimenti «che sull’online non puoi avere – spiega Cairo -. Digital e mobile first, in USA addirittura subscripition first, non possono mancare ma convivono con il completamento forte sul cartaceo, che per noi è molto importante e rappresenta comunque l’80% del fatturato in Italia, e un po’ meno in Spagna». La Gazzetta dello Sport, ricorda Cairo, «diffonde 160mila copie, con punte di 200mila, ed è il quotidiano più letto d’Italia con 3,3 milioni di lettori, a cui si aggiungono 1,6 milioni di utenti unici giornalieri, per un totale di 5 milioni di persone raggiunte ogni giorno: è a questa realtà che noi ci rivolgiamo». La testata va bene anche sul fronte della raccolta pubblicitaria, con una crescita registrata nel 2018 del 10% sulla carta e del 16%/18% sull’online: «Anche quest’anno la performance è molto buona, parleremo dei dati nel consiglio di amministrazione di giovedì (9 maggio, ndr), ovviamente l’obiettivo di questo progetto è attirare ancora più interesse sulla testata». I ricavi pubblicitari provengono ancora per il 55% dalla carta e per il 45% dall’online, con una crescita di quest’ultimo e a breve si attende il pareggio. Per questo «cerchiamo di elevare a potenza carta e online – commenta il presidente di RCS - perché il lettore abbia ottime motivazioni di seguirci su tutti i mezzi». 

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Focalizzazione e rilevanza

Cairo spiega la linea editoriale: «La Gazzetta dello Sport deve fare da battistrada sulle tematiche più calde, per esempio oggi si parla molto di Superlega, o di Caster Semenya - esprimendo posizioni nette che assumono grande importanza per i nostri stake holder, andando dentro le notizie con gli approfondimenti, selezionando le notizie in prima pagina per essere più focalizzata». Nel progetto curato da  nuova Gazzetta dello Sport diventa un giornale popolare di qualità che punta sulle emozioni e sulle storie: «Il nostro nutrimento quotidiano sono i personaggi – dice Monti -, l’elemento tecnico viene da sé ed è connaturato nelle nostre competenze. Il nostro obiettivo è scegliere, prendere posizione, inventare una narrazione affascinante che porti nel “retrobottega” dello sport». Il progetto grafico, firmato dall’art director di Domenico Coppola, cambia per assecondare la necessità di sintesi e chiarezza del giornale allineandosi all’esempio del web. La testata si sposta al centro della prima pagina e si libera delle manchette pubblicitarie che vengono spostate subito sotto; gli articoli sono più brevi, i titoli forti, ci sono i tempi di lettura e i riassunti dei contenuti degli articoli per i più frettolosi. Il giornale è suddiviso in tre macrosezioni, individuate cromaticamente e introdotte da sorta di pagine-copertina dedicate. C’è il calcio, contraddistinto dal colore rosso; ci sono gli altri sport come motori, sport olimpici, ciclismo, avventura, di colore blu. Infine non manca “Altri mondi”, la cronaca al di fuori dello sport, di colore verde. Rimane la parte “geolocalizzata” dedicata alle singole squadre che nel caso di Bergamo e Torino «ha dato risultati notevoli» commenta Cairo. Il timone comprende nuove pagine tematiche e rubriche innovative di attualità, costume, mercato, personaggi, numeri e statistiche. 

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Il nuovo sito online da domani

Gazzetta.it totalizza in media circa 2 milioni di utenti unici al giorno e oltre 10 milioni al mese. Con 200 milioni di pagine viste al mese supera i quattro principali competitor sommati insieme. Nel corso dell’ultimo anno, Gazzetta.it ha superato 4 milioni di browser unici e totalizzando quasi 2 milioni di video on demand in singole giornate (fonte Adobe Analytics). L’ultimo restyling risale all’inizio del 2014 e da allora il sito è cresciuto del 128% (fonte Adobe Analytics). Il nuovo sito punta sulla visione da mobile, che rappresenta il 70% della fruizione (fonte Audiweb 2.0). Sul fronte tecnologico, il sito adotta – primo in Italia - il Progressive Web App, che permette una fruizione molto veloce del mobile, con prestazioni web paragonabili a quelle delle applicazioni native, e migliora del 50% la velocità di caricamento. Il progetto curato dal vice direttore Andrea Di Caro, valorizza in home page le scelte gerarchiche della redazione, la grafica e l’organizzazione dei contenuti sono pensate prima per l’esperienza mobile, e sono poi declinate sul desktop. Il sito fa informazione con la massima tempestività, con un aumento dei contenuti ultima ora e una nuova sezione cronologica; i contenuti sono organizzati per moduli tematici; c’è una maggiore integrazione tra video, immagini, infografiche e testo. 

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Il lancio

Ieri è partita la campagna affidata a Hi! Comunicazione in onda fino al 19 maggio sulle reti generaliste, satellitari e sportive. Oltre ad Andrea Monti, i protagonisti sono grandi atleti, «amici che hanno accettato di partecipare a titolo gratuito» commenta Cairo, quali Andrea Belotti, Gigi Buffon, Elisa Di Francisca, Andrea Dovizioso, Rino Gattuso, Sofia Goggia, Michela Moioli, Vincenzo Nibali, Clemente Russo, Miriam Sylla, Gianmarco Tamberi, Javier Zanetti, Nicolò Zaniolo. La campagna sarà inoltre declinata su stampa, radio, web, comunicazione sui punti vendita e social. E’ prevista una tiratura speciale dal 7 al 10 maggio per 1,5 milioni di copie complessive, con distribuzione serale nelle piazze delle principali città. Il 9 maggio, inoltre, a Milano ci sarà la festa a inviti “Gazzetta Night”. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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