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Radio Italia: cresce l’ingaggio con “Radio Italia Live – Il Concerto”, raccolta nel primo semestre in linea con il mercato

Autore: S Antonini

Mario Volanti


L’emittente di Mario Volanti e GroupM hanno presentato i dati generati dai live di Milano e Palermo; total audience a 14,4 milioni per un evento che ha generato ricavi pari a 1,5 milioni di euro

Il concerto di Radio Italia si conferma un asset cruciale nell’offerta multipiattaforma dell’emittente di Mario Volanti, che nell’edizione 2019 del live musicale ha riproposto il doppio appuntamento a Milano, tenutosi il 27 maggio, e a Palermo il 29 giugno. La unit Research & Insight di GroupM guidata da Federica Setti ha condotto un’indagine che ha misurato la risposta in termini di audience a cui hanno concorso le coperture radiofonica, televisiva, digital, social e ovviamente live in piazza. L’evento quest’anno ha generato una raccolta pubblicitaria di 1,5 milioni di euro a fronte di costi complessivi di poco inferiori ai 2 milioni di euro. Mentre Milano è a break even, è la tappa palermitana a pesare di più sul budget dell’evento: «Noi abbiamo 700mila ascoltatori in Sicilia, che è la seconda regione per ascolti di Radio Italia. E poi c’è fame di iniziative come la nostra: per noi Palermo è un investimento» spiega il Presidente Volanti. La raccolta pubblicitaria complessiva di Radio Italia nel primo semestre è in linea con il mercato, che da gennaio a maggio dell’anno ha registrato una crescita del 2,2% con un maggio in grande spolvero a +11% circa dopo le difficoltà di aprile, e luglio sarebbe di nuovo molto positivo. Che il live sia un buon investimento per Radio Italia e i suoi clienti lo dicono due aspetti: la «fedeltà delle aziende che decidono di supportare l’evento e i ritorni sugli investimenti, certificati da Ebiquity, che dimostrano come fatta 100 la spesa, il ritorno sulla stessa è oltre il doppio» spiega Marco Pontini, vice presidente di Radio Italia. Inoltre, il concerto ha raccolto l’adesione di aziende già inserzioniste della radio che per la prima volta hanno deciso di affiancarsi all’evento: sono, tra le altre, Poste Italiane, Eni, Fiat, Eolo, Unieuro.

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Federica Setti
I numeri della manifestazione

Quest’anno la manifestazione ha registrato 14,4 milioni di contatti, il 2,9% in più rispetto al 2017 quando per la prima volta il “Radio Italia Live – Il Concerto” si è svolto nelle due location milanese e palermitana. Risultato ottenuto nonostante la pianificazione anticipata dell’evento milanese – il lunedì dopo le elezioni europee, in pieno periodo di garanzia tv tra la semifinale del “Grande Fratello” su Canale 5 e le maratone a commento dei risultati elettorali,  con cattivo tempo – e quello di Palermo, quando è scoppiato il grande caldo estivo. Il live è quello che pesa meno sulla total audience con 69mila partecipanti complessivi (25mila a Milano, 44mila a Palermo, numeri condizionati dalle regole di sicurezza sull’affluenza nei luoghi pubblici) e una quota dello 0,5%. La tv è il mezzo che fa da driver all’ascolto dell’evento: 10 milioni di persone tra Radio Italia Tv, NOVE e Real Time per una quota del 69%. La radio ha generato 2,7 milioni di persone, pari al 18,5%; e infine il web, 1,7 milioni di teste, pari all’11,5%.

Importante per il target giovane

Il live di Radio Italia è efficace per la sua capacità di coinvolgere il pubblico giovane in una prospettiva di fidelizzazione all’emittente. A parte il consolidamento sul core target della radio, ossia la fascia tra i 25 e i 54 anni, presente con quasi 7 milioni di persone (48% della total audience), l’evento ha coinvolto quasi 3 milioni di persone tra i Millennial, ossia i 15-34enni, pari al 19% dell’ascolto complessivo. Fondamentale il contributo dei social con una quota del 10% sulla total audience grazie anche all’attività coordinata di 22 influencer coinvolti sul progetto, tra cui nomi come Giulia Penna, Favij, Surri, Emilife. Attraverso l’hashtag ufficiale #rilive sono state generate 15 milioni di impression totali, con oltre 244 stories su Instagram tra Milano e Palermo. L’evento è stato inoltre il secondo programma televisivo per numero di interazioni social, subito dopo la semifinale de “Il grande Fratello” nella serata di Milano e dopo il Gran Premio d’Austria in quella di Palermo, ma in entrambe le occasioni ha fatto registrare la più alta percentuale di engagement rispetto agli altri programmi tv. Per quanto riguarda invece l’ascolto in radio, se il 59% arrivava dalla fascia “core” 25-54, il 39% è arrivato dai 15-34enni e il 20% dai 15-34enni.

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Marco Pontini
Il “sentiment” generato dall’evento

GroupM ha anche indagato sulla percezione degli ascoltatori di Radio Italia, potendo contare su uno storico di dati che risale al 2005, anno in cui è incominciata la collaborazione tra le due aziende. «Se la radio all’epoca veniva vissuta come una tartaruga – spiega Setti – oggi il suo dinamismo è molto più chiaro e riconosciuto dagli ascoltatori». Inoltre, la fotografia fornita dai dati della ricerca firmata GroupM conferma che quello di Radio Italia è un ascoltatore contemporaneo e dinamico, oltre a essere un consumatore consapevole e curioso di sperimentare nuove marche e nuovi prodotti. Con una forte propensione alla socialità, considera la musica un piacere a 360°; ama acquistare prodotti digitali (il 56,7% degli intervistati possiede una smart tv e il 24,1% uno smart speaker, contro il 12% della media italiana). L’ascoltatore sa di poter trovare su Radio Italia una programmazione adeguata alle proprie aspettative in termini di musica, con un gradimento che va dall’8 ed il 10. La quasi totalità degli ascoltatori sentirebbe la mancanza di Radio Italia, se questa non dovesse più esserci. Anche il concerto è particolarmente apprezzato, diventando un appuntamento fisso molto atteso; inoltre, il 94% degli intervistati ha valutato i concerti passati con un voto pari a 9.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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