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Radio Italia: Marco Pontini è vice presidente, la raccolta pubblicitaria 2018 cresce a doppia cifra

Autore: S Antonini

Marco Pontini


L’editore e presidente Mario Volanti ufficializza la nomina dopo la conferma del terzo posto tra le emittenti più ascoltate d’Italia; raddoppiano anche i ricavi dalle partnership per il Festival di Sanremo

Marco Pontini è stato nominato vice presidente di Radio Italia solomusicaitaliana, emittente dove lavora da quasi 15 anni e dove ricopre l’incarico di direttore generale marketing e commerciale. La vice presidenza della radio a Pontini, sottolinea l’editore e presidente Mario Volanti, è soprattutto un riconoscimento per il lavoro svolto dal manager, consolidatosi nella costante crescita degli ascolti registrata da anni e sancita dai risultati della ricerca TER – Tavolo Editori Radio del 2018. L’indagine conferma sia il terzo posto dell’emittente tra le radio più ascoltate in Italia, sia un trend sempre positivo delle audience. Il dato complessivo annuale nel giorno medio è di oltre 5,2 milioni di ascoltatori, con una crescita lieve rispetto all’anno precedente, e pari al 3% nel secondo semestre - che si attesta a 5,3 milioni di ascoltatori - rispetto al primo. A questi si aggiunge una fan base sui social media di 3,8 milioni di persone. «Sono risultati importanti, raggiunti nonostante non siamo un grande gruppo né godiamo di grande visibilità televisiva - commenta il neo vice presidente Pontini -. Una fuga in avanti può capitare: ma questo è il frutto di un costante lavoro di squadra, che coinvolge anche i figli di Mario Volanti: Alessandro, con cui lavoro da anni nell’ambito marketing, ed Edoardo, alla guida della redazione». È in crescita anche la raccolta pubblicitaria, affidata alla concessionaria Manzoni, e chiude il 2018 con un incremento a doppia cifra. Il 2019 inizia bene con le iniziative per il Festival di Sanremo: «L’anno scorso la raccolta era cresciuta del 30% sul 2017, quest’anno è raddoppiata rispetto al 2018». Mario Volanti
La forza delle partnership
La crescita di Radio Italia è frutto del coordinamento tra prodotto editoriale, distribuzione e attività di marketing: «L’integrazione tra prodotto e marketing creano iniziative di successo come il concerto di Radio Italia, dove si realizzano le condizioni per partnership virtuose come quella con Verti per il nostro Verti Music Place, dove realizziamo i live. Questa partnership sfrutta le caratteristiche della radio cogliendo due aspetti cruciali: la brand awareness, poiché in tutti gli eventi e le interviste il brand viene citato -; e il positioning, dato che realizziamo il maggior numero di concerti e interviste». Tra le iniziative a venire, il party di apertura del Festival di Sanremo, “Sanremo Start”, che si terrà domenica prossima in collaborazione con Vanity Fair e Real Time. Deleghe rimangono le stesse, ho dato un contributo
Le deleghe restano confermate
Anche nella nuova posizione di vice presidente Marco Pontini mantiene le deleghe operative che gli competono. Milanese, 51 anni, il manager è entrato a Radio Italia nel 2005, chiamato da Mario Volanti per rafforzare e rilanciare il gruppo. Ha assunto la carica di direttore generale marketing e commerciale dieci anni fa, Pontini ha contribuito al rinnovamento del palinsesto e dell’immagine coordinata, sviluppando partnership d’eccellenza in ambito sportivo, musicale, teatrale e culturale. Precedentemente la sua carriera si è sviluppata presso Radio Capital, dove ha lavorato nel 1995 a fianco di Claudio Cecchetto, poi nel 1996 passa alla concessionaria Radio e Reti per guidare le iniziative speciali e gli eventi di tutte le radio in portafoglio. Nel 2001 entra nel Gruppo Forumnet della famiglia Cabassi come direttore generale. Segue l’acquisizione della Compagnia della Rancia, società di produzione di musical di cui diventa amministratore delegato. Nel gennaio 2004 entra nel board dell’European Arenas Association che racchiude le più importanti strutture polifunzionali d’Europa diventandone vice presidente. Nel gennaio 2014 entra nel consiglio di amministrazione di Monradio in qualità di consigliere con delega alla gestione di R101 per la parte editoriale e marketing e assume il ruolo di direttore editoriale e marketing di R101.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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