Nel mese la radio cresce del 10,7%; positivi nel periodo web, cinema e GoTv; in calo tv, stampa, outdoor e transit
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di maggio leggermente in negativo, a -0,7% rispetto allo stesso periodo del 2018, portando la raccolta nei primi 5 mesi di poco sotto “quota zero” (-0,2%). Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – maggio si attesta a -4%. “Il mese di maggio si conferma in lieve calo, con una raccolta pubblicitaria sostenuta dall’ormai consolidato dinamismo del digital e da una radio rinvigorita dopo un breve periodo di stallo. Le buone performance di questi due mezzi non compensano l’andamento degli altri, ma favoriscono un saldo complessivo comunque vicino a quota zero per i primi cinque mesi dell’anno”, spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. Il successo di audience dei Mondiali di Calcio femminili potrebbe aver dato linfa alla raccolta pubblicitaria di giugno e luglio, ma è ancora presto per avere dati certi.
I mezzi
Relativamente ai singoli mezzi, la tv cala nel singolo mese del -5,2% e chiude i primi cinque mesi a -3,7%. Sempre in negativo i quotidiani, che a maggio perdono il -10%, consolidando il periodo cumulato gennaio-maggio a -10,6%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i cinque mesi, con cali rispettivamente del -18,9% e -15,4%. Il mese di maggio è molto positivo per la radio, che, dopo un aprile difficile, incrementa la raccolta del 10,7% rispetto a maggio 2018, portando a +2,2% la crescita per il periodo cumulato e recuperando così la lieve perdita registrata tra gennaio e aprile. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi cinque mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,6% (+2% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita rispettivamente del 25,2% e del 10,1%. In negativo l’outdoor (-4,7%) e il transit (-2,2%).
I settori
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano otto in crescita, con un apporto di circa 54 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti: alla buona performance di informatica / fotografia (+59,8%), tempo libero (+19,2%), finanza/assicurazioni (+11%), si contrappongono i cali di toiletries (-22%), gestione casa (-18,8%) e telecomunicazioni (-18,6%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di media e editoria (+4,7%), servizi professionali (+8%) e giochi/articoli scolastici (+5,8%). “Il mercato pubblicitario in questi mesi rispecchia il contesto macro - economico del nostro Paese, caratterizzato da incertezza e conseguente prudenza da parte degli investitori. Ne deriva una tendenza della popolazione a privilegiare l’acquisto di servizi, favorendo così una buona performance in termini di investimenti pubblicitari da parte di aziende attive nei settori dei servizi e della finanza / assicurazioni”, conclude Dal Sasso.
Tv, investimenti pubblicitari in calo del 3,7% nei primi cinque mesi del 2018, in controtendenza La7 e Sky
Un maggio particolarmente “freddo” per l’advertising penalizza l’andamento del mezzo con contrazioni per Rai, Discovery e Mediaset che però sconta l’assenza del calcio pay rispetto al 2018
di Silvia Antonini
Maggio 2019 è stato un mese davvero freddo per gli investimenti pubblicitari televisivi, in calo del 5,2% sul maggio 2018. Complessivamente, nei cinque mesi cumulati da gennaio, la contrazione si attesta sul 3,7% per una raccolta totale di oltre 1,64 miliardi di euro. Negativa la performance della Rai, a quota 353,7 milioni di euro con il 3% in meno rispetto ai primi cinque mesi dell’anno scorso. Particolarmente severo il bilancio del singolo mese, che cede l’8,2% dei ricavi pubblicitari. Anche Discovery chiude il cumulato in territorio negativo, con una perdita del 3,3% e un fatturato di 100,6 milioni di euro; a maggio il decremento è stato del 5,5%. Più consistente il calo di Mediaset, che però sconta l’assenza nel perimetro del calcio pay per un valore di 35 milioni di euro a luglio 2018. Il Biscione registra fatturati per 899,3 milioni di euro, -6,2% nei cinque mesi e -7,5% nel solo maggio. La7 invece conferma ancora trend positivi, con un incremento cumulato del 6,2% per un fatturato complessivo di quasi 75 milioni di euro, e un exploit positivo a maggio del 9,7%. Anche Sky registra ottime performance, chiudendo i primi cinque mesi con ricavi per 213,6 milioni di euro, in crescita del 3,3% sul 2018, e un mese di maggio a +6,9%.