L’area print perde il 10,2% della raccolta pubblicitaria e il 12,5 dei ricavi da diffusioni; i fatturati consolidati sono in contrazione, migliorano il risultato netto e la posizione finanziaria
Il Gruppo Mondadori chiude il primo semestre con ricavi consolidati per 380 milioni di euro, in calo del 2,6% rispetto ai 390,8 milioni raggiunti nel periodo analogo del 2018 anche a seguito delle cessioni di Panorama e di Inthera. Positivi gli indicatori di redditività: l’ebitda adjusted cresce di 1,7 milioni e si attesta a 13,8 milioni con un’incidenza del 3,6% sui ricavi; l’ebitda adjusted che include l’impatto IFRS 16 per 8 milioni è pari a 21,8 milioni di euro; l’ebitda ante IFRS 16 passa da 3,5 a 12,6 milioni di euro; l’ebitda IFRS 16 è pari a 20,6 milioni. Resta in terreno negativo ma è in significativo miglioramento il risultato netto, in rosso per 1,9 milioni di euro, che si confronta con i -12,5 milioni del primo semestre dell’anno scorso. Il risultato netto in continuità rettificato registra un dato negativo per 5,7 milioni di euro, migliorando il dato 2018 di 9 milioni. La posizione finanziaria netta di Gruppo (ante IFRS 16) si attesta a -204,2 milioni di euro in miglioramento nei 12 mesi di 34,2 milioni di euro per effetto della continua generazione di cash flow ordinario
Periodici Italia, cala la carta bene il digitale
A fronte di un mercato dei periodici in crisi, gli andamenti delle testate della società guidata da Ernesto Mauri ne risentono soprattutto nell’area print, dove i ricavi diffusionali scendono del 12,5% rispetto al primo semestre 2018 e la raccolta pubblicitaria perde il 10,2%. Al netto della cessione di Panorama, il calo dei fatturati da diffusione si riduce al 5,9%. Il business digitale, invece, genera una crescita dei ricavi pubblicitari del 15%. Il mercato registra nei primi cinque mesi del 2019 un calo della raccolta cartacea pari al 15,4% e una crescita del digital pari al 2%. Sempre nello stesso periodo, le diffusioni scendono del 12,3%. Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno il fatturato dell’area periodici si attesta a 130,9 milioni di euro contro i 147,5 milioni del primo semestre 2018, -3,9% al netto delle cessioni di Inthera e di Panorama, e la quota di mercato nel segmento periodici che fa capo al Gruppo Mondadori è del 28,8%. L’incidenza dei ricavi sull’area digital è salita al 39% circa rispetto al 30% del primo semestre 2018. L’attività di distribuzione e altri ricavi ha registrato una contrazione del 9% rispetto all’esercizio precedente, dovuta alla cessione di Inthera (+5,9% escluso Inthera). Il Gruppo Mondadori si conferma il primo editore digitale italiano nell’ultima rilevazione comScore di maggio, con una reach del 77% e 29,3 milioni di utenti unici nel mese. L’ebitda adjusted (ante IFRS 16) dell’area Periodici Italia si attesta a 6,8 milioni di euro, in linea rispetto al pari periodo del 2018 (6,8 milioni di euro), per effetto delle azioni volte alla riduzione dei costi operativi e di struttura, del continuo miglioramento dell’area digital e per gli effetti positivi derivanti dalle cessioni di Inthera e di Panorama. L’ebitda adjusted IFRS 16 è pari a 6,9 milioni di euro. L’ebitda (ante IFRS 16) è risultato pari a 6,3 milioni di euro, in significativa crescita rispetto a -0,1 milioni di euro del 30 giugno 2018, per effetto dei minori oneri di ristrutturazione. L’ebitda IFRS 16 è pari a 6,4 milioni di euro.
Periodici Francia
Nei primi sei mesi del 2019 i ricavi di Mondadori France, attività in dismissione, raggiungono i 139,8 milioni di euro, contro i 152,9 milioni del primo semestre 2018. I ricavi da diffusioni rappresentano l’80% del totale e calano del 5,1%; la raccolta pubblicitaria diminuisce del 17%. L’ebitda adjusted è pari a 11,4 milioni di euro rispetto a 12,1 milioni di euro dell’anno scorso, mentre l’ebitda è pari a 11 milioni contro i 10,8 milioni dei primi sei mesi del 2018. L’accordo con Reword Media per la cessione di Mondadori France ha ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Autorité de la Concurrence. Reworld Media si impegna a cedere una testata a scelta tra L’Auto-Journal, edita dalla joint venture EMAS (Editions Mondadori Axel Springer), e Auto Moto di Reworld Media. Le parti hanno concordato di aggiornare la struttura del corrispettivo dell’operazione, che rimane pari a 70 milioni di euro (cash free/debt free), al quale si aggiunge un earn-out pari a 5 milioni di euro. Inoltre, in data 29 luglio 2019 l’Assemblea degli azionisti di Reworld Media ha deliberato di conferire una delega al Consiglio di Amministrazione per dare attuazione all’aumento di capitale riservato.
Libri in crescita, lieve calo per il retail
Nei primi sei mesi dell’anno il mercato dei libri trade cresce del 4% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Nello stesso periodo il Gruppo Mondadori registra nel Trade un incremento del 1,6%, mentre l’area Educational cresce del 5,4%. Complessivamente, i libri nei primi sei mesi del 2019 hanno generato ricavi per 183,8 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto a 179 milioni di euro nel primo semestre 2018, e il Gruppo conferma la propria leadership, con una market share complessiva del 25,3%. Per quanto riguarda il retail, nel primo semestre i ricavi raggiungono gli 81,4 milioni di euro, il leggero calo del 2% rispetto al primo semestre 2018. Il mercato di riferimento è quello del libro, 83% dei ricavi degli store, presso il quale Mondadori Retail ha uno share di mercato del 12,8%. L’analisi per canali evidenzia una crescita dell’1,2% dei bookstore diretti, per effetto della performance dei nuovi store di Roma Valle Aurelia e Taranto, aperti rispettivamente nei mesi di aprile e settembre 2018 (-1,8% a parità di negozi); nei Megastore un calo del 12% circa, principalmente legato alla contrazione delle vendite del consumer electronics (-11,3% a parità di negozi); i bookstore in franchising sono in linea con l’anno precedente (anche a parità di negozi); nell’on-line una lieve contrazione (-3,4%); nel canale Club una leggera flessione rispetto all’esercizio precedente (-3% circa).
Obiettivi per i prossimi mesi
Il Gruppo presieduto da Marina Berlusconi proseguirà il percorso di riposizionamento strategico e ulteriore focalizzazione sui core business, in particolare consolidando la leadership nell’Area Libri, perfezionando la cessione di Mondadori France e individuando nuove aree di sviluppo.Coerentemente con la strategia delineata e alla luce del contesto di riferimento attuale, includendo la performance del primo semestre, gli obiettivi operativi per l’esercizio 2019, a perimetro attuale, consentono di confermare a livello consolidato ricavi in leggera contrazione e un Ebitda adjusted ante IFRS 16 in crescita single digit rispetto al 2018. Il risultato netto delle attività in continuità dell’esercizio 2019 è previsto in significativa crescita rispetto all’esercizio precedente (nel range 30-35 milioni di euro). Il cash flow ordinario dell’esercizio 2019 è atteso nell’intorno dei 45 milioni di euro, creando condizioni sostenibili per un possibile futuro ritorno al dividendo.