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Mediaset: nella stagione autunnale torna la Champions, l’offerta Publitalia in crescita del 2,5%

Autore: S Antonini

Pier Silvio Berlusconi


L’azienda tv di Cologno Monzese presenta l’offerta editoriale a partire da settembre in attesa della partenza di Media for Europe; accordo biennale con Sky per la partita del mercoledì sera

In attesa che la holding Media for Europe diventi operativa, dal prossimo dicembre, Mediaset rilascia la stagione autunnale 2019 all’insegna dello sforzo produttivo e della centralità per i proprio business dell’offerta generalista, dove il Biscione detiene la quota di ascolto più alta nel giorno medio con il 34,2% contro il 30,2% di Rai. La novità più importante è il ritorno della Champions in chiaro con una partita il mercoledì sera. La presentazione dei palinsesti si è svolta martedì scorso tra Rapallo, Santa Margherita e Portofino, luoghi cari al presidente e amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi che ha voluto così omaggiare l’impegno messo dai tre comuni liguri nella ricostruzione all’indomani della mareggiata del 29 ottobre 2018. Una “rinascita” che forse fa eco a quella della stessa Mediaset dopo il fallimento degli accordi con Vivendi, mentre si prepara a diventare la “casa della tv europea” annunciata il 7 giugno 2019. Il 4 settembre 2019 è prevista l’assemblea straordinaria di Mediaset e generale di Mediaset España per l’approvazione della fusione per incorporazione, che appunto dovrebbe essere perfezionata nel corso del quarto trimestre 2019. Nulla cambierà a livello operativo e fiscale e anche le figure chiave rimarranno le stesse, con Fedele Confalonieri in qualità di senior non executive director e Pier Silvio Berlusconi chairman e ceo. Quest’ultimo ha ribadito il ruolo di “first mover” giocato da Mediaset in questo progetto che vede il Biscione a colloquio con tutti i broadcaster europei, tra cui la portoghese Media Capital e la francese Nrj Group.

Listini su del 2,5%

Per la stagione autunnale Publitalia ha ritoccato all’insù i listini del 2,5-2,7%. Mediaset può contare su una buona quota di ascolto generato dalle sue tv tematiche in chiaro, complessivamente il 7,1%, che diventa l’8% circa se si aggiungono i canali Premium, e grazie anche alle performance di 20 e Focus che sono andanti a regime dopo un anno. Sul fronte pubblicitario, il Biscione controlla il 54,4% dei contatti sul target commerciale 15-64. Dopo un primo semestre difficile, la concessionaria vede nel secondo andamenti di mercato in linea con quelli dell’anno scorso. «In maggio il mercato è stato caratterizzato da andamenti negativi, ma da agosto a settembre non abbiamo cattive sensazioni» commenta l’Amministratore Delegato di Publitalia Stefano Sala, che prevede per il mercato complessivo una chiusura d’anno in calo, al netto degli over the top. Nei primi 5 mesi Publitalia registra una crescita del 5,5% nel comparto radiofonico, contro un mercato a +2,2%, e andamenti flat di internet contro un 2018 a +10%. Sala ricorda che nel primo quadrimestre la quota complessiva di mercato di Mediaset è «inchiodata» sul 40% nonostante la mancanza di calcio e pay, con un incremento dello 0,7% sulla tv free e dello 0,6% della raccolta a perimetro costante. La concessionaria registra un 10% di clientela attiva sulla addressable tv (su mille) tra Mediaset Play, property digitali e audio digitali. Su 4,4 milioni di smart tv connesse Publitalia ne raggiunge 3,5 milioni.

Investimenti produttivi in crescita

Il prossimo autunno le serate autoprodotte aumentano del 32% a 144 complessive, di cui 63 solo per Canale 5. Sull’ammiraglia atterranno le principali novità, da “Amici Vip” a “Eurogames”, i vecchi “Giochi senza frontiere” con Ilary Blasy e Alvin, e la Champions, di cui Mediaset si è assicurata la migliore partita e gli highlight tramite un accordo biennale con Sky che detiene i diritti. «Siamo fiduciosi – dice Berlusconi – che la Champions ci porterà margini» a fronte di un investimento che dovrebbe superare i 40 milioni di euro. Sempre su Canale 5 torna da ottobre “Adrian(O)”, uno spettacolo di e con Adriano Celentano che dovrebbe rimediare al flop registrato da “Adrian”. «Non siamo soddisfatti di come sono andate le cose, e credo nemmeno Celentano. Pensiamo che sia giusto dargli una seconda chance». Tornano “Grande Fratello Vip” con Alfonso Signorini, “Live! Non è la d’Urso” e tutti i programmi di Maria De Filippi. Nell’area fiction, dove si registra un importante cambio di passo della linea editoriale incentrato sulla scrittura. Sei i nuovi titoli: “Made in Italy”, “Oltre la Soglia”, “Il processo”, “Fratelli Caputo”, “Scomparsi”, “Giustizia per tutti”. Gerry Scotti e Paolo Bonolis sono i protagonisti del pre-serale, e Scotti ne lancerà anche uno nuovo: “Conto alla rovescia”. Italia 1 avrà 32 serate autoprodotte, tra “Freedom” di Roberto Giacobbo, il ritorno de “La pupa e il secchione”, e i nuovi “Low cost” con Pio e Amedeo, un programma con Diego Abatantuono e uno di infotainment “Social”. Rete 4, con ascolti in crescita del 12,4% e il 25% di laureati  in più grazie al rilancio avviato lo scorso autunno, riconferma tutti i programmi e i volti di punta.  

Novità nelle web radio

Mediaset sottolinea la potenza dell’offerta radiofonica che genera oltre 10,7 milioni di ascoltatori al giorno e 1,7 milioni circa nel quarto d’ora medio. A questo proposito, Berlusconi ha annunciato il progetto United Music al via da settembre, una piattaforma di web radio che parte con oltre 150 canali per 700mila streaming già disponibili, e inseriti pubblicitari con uno spot da 10 secondi per ogni tre brani. United Music è al centro di piano di sviluppo internazionale. Anche la tv on demand potrebbe essere interessata a nuovi sviluppi con la creazione di un modello parzialmente a pagamento a partire dai contenuti di Mediaset Play, oggi completamente in chiaro, per sfruttare la “coda lunga” di programmi come, ad esempio, “Grande Fratello”.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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