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Leo Burnett Worldwide svela le “Cannes Predictions” per il 2019

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Come negli ultimi 32 anni l’agenzia ha stilato la lista dei migliori lavori internazionali che hanno le maggiori possibilità di vincere Leoni al prossimo Festival. Quattro i trend emergenti: “Brand Bravery”, “Mixed Realities”, “Acts, Not Ads, Reign”, “Data That Moves”

Leo Burnett Worldwide ha pubblicato ieri la 32esima edizione annuale di Cannes Predictions, un elenco che pronostica i 20 migliori lavori in gara al 66° Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions si terrà dal 17 al 21 giugno 2019. L'annuale Leo Burnett Cannes Predictions ha un impeccabile track record di precisione nel prevedere le campagne con una forte probabilità di vincere un ambito Leone. Per più di tre decenni, i pronostici hanno raggiunto quasi il 90% di precisione. Mark Tutssel, Worldwide Executive Chairman & Global Chief Creative Officer di Leo Burnett, ha curato la lista di quest'anno per il 17° anno consecutivo. Tutssel ha ricoperto la carica di presidente della giuria a Cannes cinque volte, ha presieduto la giuria inaugurale dei Sustainable Development Goals Lions nel 2018 e ha conquistato più di 600 Lions a Cannes nel corso della sua carriera. "Il panorama della comunicazione creativa è in rapida evoluzione e il lavoro premiato è sempre più vario", ha detto Tutssel. "Le previsioni di Cannes di quest'anno sono un vero e proprio patchwork di idee creative che si collegano con le persone, sfruttano le emozioni umane e aggiungono valore alla vita. Il compito più grande del nostro settore, del resto, è quello di utilizzare la creatività come strumento per creare valore umano e spingere le persone ad agire".

I trend di quest’anno

L'elenco annuale di Cannes Predictions viene compilato a partire da una valutazione annuale del lavoro che riflette le tendenze globali del settore. Quest'anno sono emerse quattro tendenze. La prima è "Brand Bravery", i brand attraverso le loro campagne stanno lavorando per lasciare un'impronta sociale sempre più coraggiosa. Le "Mixed Reality" sono state una sfida interessante per unire i regni del fisico e del digitale, che hanno generato lavori davvero innovativi. "Acts, not ads, Reign" si riferisce alla tendenza di quest'anno di rendere le campagne delle vere e proprie azioni o mobilitazioni e non solo un racconto del brand, azioni che prendono spunto da ciò che accade in strada e vogliono fare la differenza, piuttosto che trasformare quest'ultima semplicemente in un teatro. L'ultimo trend si identifica nell'accezione "Data that Moves", nell'era dei big Data fa la differenza chi li usa per spronare le persone ad agire o a riflettere, i dati, infatti, sono il vero petrolio solo se tradotti in insight spendibili.

Di seguito, la lista completa delle campagne inserite da Leo Burnett nelle sue “Cannes Predictions”:
  1. Nike “Just Do It ‘Dream Crazy’” // Wieden + Kennedy (Portland, USA)
  2. Pernod Ricard – Ruavieja “The Time We Have Left” // Leo Burnett (Madrid, Spain)
  3. John Lewis & Partners “The Boy and the Piano” // Adam&eveDDB (London, UK)
  4. Bahay Tuluyan “Disgusting Stories” // TBWA\Santiago Mangada Puno (Makati City, Philippines)
  5. Mars Wrigley Confectionary – Skittles “Broadway the Rainbow” // DDB (Chicago, USA)
  6. Amazon Prime “Great Shows Stay With You” // Droga5 (London, UK)
  7. Centre Pompidou “Souvenirs de Paris” // Marcel (Paris, France)
  8. Burger King “Whopper Detour” // FCB (New York, USA)
  9. Essity “Viva La Vulva” // AMV BBDO (London, UK)
  10. The New York Public Library “Insta Novels” // Mother (New York, USA)
  11. HBO “Westworld: The Maze” // 360i (New York, USA)
  12. Kraft Heinz – Country Time Lemonade “Legal-Ade” // Leo Burnett (Chicago, USA)
  13. Adidas “Billie Jean King Your Shoes” // TBWA\Chiat\Day (New York, USA)
  14. Shiseido “My Crayon Project” // R/GA (Tokyo, Japan)
  15. IKEA “Museum of Romanticism” // McCann (Madrid, Spain)
  16. Microsoft Xbox “Football Decoded” // McCann (London, UK)
  17. Carsales.com “AutoAds” // CHE Proximity (Melbourne, Australia)
  18. The New York Times “The Truth Is Worth It” // Droga5 (New York, USA)
  19. Carlings “adDRESS the Future” // VIRTUE (Copenhagen, Denmark)
  20. Netflix “Narcos The Censor’s Cut” // J. Walter Thompson (Bangkok, Thailand)

 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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