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ADS: l’emorragia di copie non si ferma ad aprile; Corriere della Sera primo fra i quotidiani anche in edicola

Autore: S Antonini


In controtendenza Avvenire e La Verità, QN si conferma il secondo più diffuso nei punti vendita; tra i settimanali Sorrisi e Canzoni Tv è sempre leader, in cima al ranking dei mensili a marzo c’è Altroconsumo Inchieste

Le diffusioni dei giornali continuano a calare anche nel mese di aprile 2019. I quotidiani hanno diffuso 2 milioni e 540mila copie tra carta e copie digitali contro le 2 milioni 920mila dello stesso mese dell’anno scorso, perdendone il 13%. Il Corriere della Sera è sempre saldamente in testa alle diffusioni nazionali con 275.328 copie complessive contro le quasi 290mila dell’aprile 2018, e primo anche per vendite in edicola con 181.444 copie in calo del 4,8% sullo stesso mese 2018.

Il secondo quotidiano più venduto è il QN – Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Il Telegrafo) con un totale edicola di 175.424 copie (-7,9%), mentre per diffusioni complessive con 194.874 copie (contro 210.064 nel 2018) è terzo dietro a la Repubblica che vanta 198.298 copie complessive contro le 208.619 del 2018 e 137.577 copie in edicola (-7,4%). Il quarto quotidiano più diffuso è Il Sole 24 Ore con 157.191 copie complessive (169.771 l’anno scorso) e 40.451 in edicola (-10,9%). Segue la Gazzetta dello Sport, con 146.020 copie, 162.461 l’anno scorso, e un venduto in edicola di 130.934 copie (-4,5%).

La Stampa diffonde 141.030 copie contro le 155.412 dell’aprile 2018 di cui 97.176 in edicola (-10,6%); Avvenire cresce dalle 112.202 complessive del 2018 alle attuali 115.536, ma perde il 4,1% in edicola dove si attesta a 21.142 copie. Il Messaggero ne diffonde 91.913 contro le 98.660 del 2018, con 70.421 in edicola (-7,8%). Il Giornale si attesta a 46.994 copie (56.879 copie nel 2019), con un diffuso edicola di 42.971 (-17,6%), mentre Il Fatto Quotidiano ne diffonde 41.884 contro le 45.758 dell’anno scorso, con 26.796 vendute in edicola (-19,6%). Libero è a quota 25.957 copie (26.131 nel 2018) con 22.685 vendute in edicola (in linea con l’anno scorso) mentre La Verità, in contro tendenza con il resto del mercato, è in crescita con 24.673 copie complessive (19.936 l’anno scorso) di cui 22.184 in edicola, +16,3% sul 2018. 

I settimanali

Sorrisi e canzoni Tv è il primo settimanale per diffusioni con 502.661 copie contro le 534.268 del 2018, seguito da Settimanale DiPiù con 363.405 copie (425.805 nel 2018) e Telesette a 339.401 copie (357.982 l’anno scorso). IO Donna ne fa 269.969 contro le 273.691 del 2018, Vanity Fair 211.845 (244.121 nel 2018) tallonato da Elle Settimanale a quota 210.202 – non confrontabile con l’anno scorso perché era mensile -, mentre La Repubblica delle Donne è a quota 182.016 copie contro le 187.402 dell’anno scorso. I femminili mondadoriani Donna Moderna e Grazia diffondono rispettivamente 161.653 e 152.139 copie, il primo in calo rispetto alle 182.513 del 2018 e il secondo in ripresa sulle 147.292 dell’anno scorso. Tra i newsmagazine il Venerdì di Repubblica registra una diffusione di 266.012 copie (278.240 nel 2018, L’Espresso di 218.664 copie (241.166) e Panorama 124.582 (152.582 nel 2018). Tra i famigliari, Oggi ha diffuso 245.952 copie contro 285.572, Gente 244.157 (247.201) e Famiglia Cristiana 222.916 (249.922). 

I mensili

Nel mese di marzo 2019, il mensile più diffuso è Altroconsumo Inchieste con 345.734 copie, seguito da 50 & Più con 288.274 copie. Al Volante è il terso con 239.299 copie mentre Focus si attesta al quarto posto con 222.325 copie. Touring che fa 188.892 mentre Quattroruote 179.715 e Cose di Casa 175.486. Amica diffonde 132.317 copie, Marie Claire 130.970 e Cucina Moderna 126.507. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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