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Gli italiani e il web: intrattenimento, informazione e non solo

Autore: Redazione


Il panorama online nazionale in un'analisi a 360 gradi firmata da We Are Social

Che gli italiani ormai abbiano acquisito confidenza con internet è un dato di fatto, ma come viene effettivamente impiegato il tempo online? Trovare una risposta a questa domanda potrebbe forse farci capire qualcosa in più sul popolo nostrano e anche su quali scenari futuri possano essere più proficui per chi decidesse di investire le proprie risorse finanziarie sul web. Iniziamo subito con qualche dato registrato negli ultimi anni da alcune ricerche del settore.

Stando a quanto ci viene presentato dal registro Dati Audiweb, nel solo mese di gennaio 2018, gli internauti sono stati pari al 61,8%  della popolazione italiana. Per quanto riguarda le modalità di accesso, ci sarebbe stata una netta prevalenza del mobile sui dispositivi fissi.

Cerchiamo di capire quali fossero le preferenze degli italiani lo scorso anno. A quanto pare, a essere più gettonati c’erano proprio i siti riguardanti la ricerca online, in grado di attirare il 91,3% degli utenti. A seguire, nella classifica trovavamo i portali generalisti e poi i social network, non più solo una prerogativa dei più giovani.

A distanza di un anno e mezzo, il quadro non è cambiato molto. Audiweb ci dice, infatti, che a giugno 2019 la categoria di siti più visitata dagli italiani è nuovamente “search”, con ben 29,6 milioni di utenti. A seguire ritroviamo la categoria di “Member communities”, che ingloba anche tutto il mondo dei social. Subito dopo si posizionano video e film e poi di nuovo i portali generalisti.

Allo stesso modo lo scenario presentato da Digital 2019, il report annuale di We are social, conferma ulteriormente come tra il 2018 e il 2019 non vi siano state profonde variazioni sul modo in cui è stato impiegato il tempo online dagli italiani. In particolare, sul fronte dei social le persone attive hanno ormai superato la soglia dei 35 milioni e bisogna considerare che in media ogni cittadino italiano tra fb, instagram, twitter etc… abbia in attivo sette profili virtuali. Anche per quanto riguarda gli e-commerce i dati sono incoraggianti, perché a quanto pare ben due italiani su tre effettuano acquisti online. Sicuramente in questo caso influisce molto la logica del risparmio, la possibilità di comparare facilmente i prezzi e di ricevere il prodotto direttamente a casa.

Molto tempo viene riservato, però, anche all’intrattenimento e in questo caso ad avere voce in capitolo non sono solo le comunità virtuali o le applicazioni di messaggistica istantanea come Telegram e Whatsapp, che hanno completamente rivoluzionato il modo di comunicare. Anche la fruizione dei contenuti in streaming, broadcast e video on demand riscuote un certo successo. Sempre più utilizzate sono, infatti, le piattaforme a pagamento come Netflix, ma anche a quelle gratuite come Rai Play.

Quando si parla di divertimento virtuale, però, non bisogna dimenticare che anche il gaming fa la sua parte. Online è possibile ricercare ogni tipo di gioco e vivere un’avventura senza limiti di tempo e spazio. Molto acclamati in questo settore sono soprattutto i portali che ospitano i casino live, perché consentono agli utenti di vivere un’esperienza ludica al pari di quella vissuta in una vera casa da gioco, con tanto di croupier dal vivo. Questo forse spiega perché un italiano su 6 sceglie proprio la modalità di streaming live per intrattenersi sul web.

Al di là dei dati, è indubbio che molte delle attività che prima si svolgevano lontano dagli schermi oggi abbiano subito una profonda mutazione anche per la trasposizione virtuale dell’epoca moderna. Addirittura in alcuni casi si è andati incontro ad una rinascita del settore. Rappresentativo è l’esempio delle testate giornalistiche. Se da un lato le riviste cartacee negli ultimi hanno vissuto una profonda crisi, dall’altro c’è stato il proliferare di diverse riviste digitali, conseguenza anche del fatto che l’informazione viene ricercata sempre di più sul web. Tralasciando gli ormai noti problemi riguardanti il fenomeno delle fake news, molte testate hanno saputo convogliare la corretta informazione con i pregi della multimedialità e conquistare una fedele fetta di pubblico.

La compenetrazione reale - virtuale è, dunque, più attiva che mai anche per il popolo italiano. Anche prima di prenotare in un ristorante o effettuare un colloquio di lavoro siamo ormai soliti ricercare informazioni online, per farci un’idea della situazione in cui ci imbatteremo. Non sappiamo quali altre conseguenze positive o negative ci saranno a fronte di questa condizione, ma di certo per l’economia italiana si è già aperto uno scenario inedito tutto da scoprire.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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