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Gruppo Armando Testa: continua a crescere grazie anche al new business dell’agenzia e di Media Italia; e inizia a “surfare” a Los Angeles, dove posiziona Lavazza in uno show di Netflix

Autore: V Parazzoli

Marco Testa


Il Presidente Marco Testa ha svelato ieri il buon andamento della società e i primi successi di MT LA, che ha organizzato anche il primo Festival della Tv Italiana; il C.D. Nicola Belli ha annunciato l’arrivo come CSO di Francesco Lucchetta. 10 nuovi clienti per la centrale di cui è A.D. Valentino Cagnetta

Il 2019 va verso la sua conclusione e il Gruppo Armando Testa si avvia a chiuderlo con una leggera crescita del fatturato: ma al suo Presidente Marco Testa importa soprattutto spiegarne il posizionamento e la storia, da cui ne derivano i successi attuali e le prospettive future che, tra l’altro, lo vedono impegnato in prima persona a Los Angeles, dove MT LA sta consolidando la propria presenza “surfando”, visto che siamo davanti al Pacifico, tra comunicazione tradizionale ed entertainment: comme il faut negli Stati Uniti. Ieri, quindi, ha invitato i giornalisti nella sede centrale di Torino, sotto gli occhi attenti e divertenti di un ippopotamo Pippo che guarda giù dal tetto del building, per raccontare quello che il Gruppo ha realizzato negli ultimi mesi, i nuovi arrivi, il new business, le nuove campagne, l’ossessione per la creatività e i nuovi linguaggi, lo sviluppo delle strutture e delle attività oltreoceano. Anzi, forse, per come è fatto Marco Testa, che vorrebbe trascorrere metà del suo tempo a Los Angeles, le operazioni di successo cui tiene di più e che ora ha potuto svelare sono quelle, legate appunto all’entertainment, realizzate in California.

Iniziando da quella di essere stato il primo in assoluto, con il suo hub, a inserire product placement e spot all’interno di un programma di Netflix, a tutto vantaggio di Lavazza, che appare così all’interno del popolarissimo talk show “Comedians in Cars Getting Coffee”, diretto e presentato da Jerry Seinfield: che, in ogni puntata, a bordo di una sempre diversa macchina d'epoca, invita un comico per un viaggio in auto fino a una caffetteria o ristorante. Personaggi notissimi con audience altissime, per la gioia, ci si può immaginare, dell’azienda anch’essa torinese di caffè, cliente storico dell’agenzia. Ma c’è anche un’altra iniziativa portata a termine con successo e, cioè, il lancio di Ittv, il primo Festival della Televisione Italiana, per la cui ideazione Testa si è avvalso della collaborazione di Good Girls Planet (Valentina Martelli, Francesca Scorcucchi e Cristina Scognamillo) e che ha visto nei giorni scorsi la presenza dei più importanti player nell'audiovisivo italiano, Rai e Sky, che hanno presentato trailer e teaser, e dove è stato premiato Paolo Sorrentino. «Sono un cacciatore di emozioni e vorrei con questo evento aiutare il talento italiano a comunicare nel mondo. L'emozione è il linguaggio con cui gli italiani si raccontano e che gli americani amano da sempre» ha detto Marco Testa

Ossessione creativa

Marco Testa ha trasformato quella che poteva sembrare una condizione del suo Gruppo compressa dai grandi player internazionali da un lato e dalle piccole firme creative dall’altro in un plus, quello di essere strutturato (i talenti tra Torino e Milano sono ora 304), ma veloce, forte nel servizio, come dimostrala fedeltà di clienti ultradecennali, ma anche nella sperimentazione: che è ciò che, da ultimo, ha permesso all’agenzia di guadagnarsi ancora la fiducia di clienti come la citata Lavazza alla ricerca di nuovi spunti legati al suo impegno ambientale e sociale; FCA, da cui è stata confermata su Alfa Romeo e Lancia Internazionale e che le ha affidato Mopar; e, infine, Esselunga, per la quale è stata confermata anche per il nuovo format che la posiziona come food company. Il segreto del successo è semplice, le direzioni creative sono arrivate a 10 e spesso i loro team sono messi in gara per trovare le migliori proposte per un progetto. Dall’anno scorso, come ha spiegato il Consigliere Delegato Nicola Belli, sono stati inoltre presi 14 nuovi clienti, tra cui gli ultimi ora svelati sono Elah (anche per Novi), Kasanova, Ventis (marketplace del Gruppo bancario Iccrea) e Twinset. Alcuni sono condivisi con Media Italia (che fa parte del network indipendente Local Planet), come ha detto a sua volta l’A.D. della centrale, Valentino Cagnetta, che ha fatto anche lui la rassegna del new business degli ultimi mesi, che comprende anche Euronics, Thello, Netjets, Maisons du Monde, la piattaforma immobiliare Housfy, AVIS, BaByliss e Ordine dei Dottori Commercialisti.

Nuovi linguaggi

Se l’agenzia studia e sviluppa nuovi linguaggi in area CSR, branded content (già sperimentato in casa con la crew “CAT”) anche con gli Studios della Little Bull di cui è da poco diventato A.D. Gian Marco Testa, e nuovi media (dai social alla I.A.), la centrale si attrezza nello stesso modo – con 10 nuovi assunti in 12 mesi, soprattutto data analyst – per osservare uno scenario dei media in fortissima evoluzione, che porta Cagnetta a “rivalutare” da 5,4 a 8,1 miliardi di euro il mercato di riferimento, grazie a tutto ciò che non è riconducibile allo spending media classico. Ovviamente, l’interazione con l’agenzia è costante, a tutto beneficio della creatività e del new business, di cui è responsabile Benedetta Buzzoni, con cui opera da pochi giorni l’ultimo innesto di peso del Gruppo e, cioè, Francesco Lucchetta, che ha assunto lo stesso ruolo che in sostanza aveva in WPP (era anche M.D. di Mediacom) e, cioè, di Chief Strategic Officer.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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