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Greater Fool: il network YouTube con il pubblico della TV

Autore: Redazione


L’intervista al fondatore e CEO, Andrea Materia, che ha raccontato a DailyNet l’evoluzione dell’azienda nata come aggregatore di canali YouTube nel 2012 e, oggi, vero e proprio producer di contenuti editoriali a livello globale

Le star di oggi sono quelle che usano il web come palcoscenico. Lo sa bene Greater Fool Media, il network che gestisce alcuni degli YouTuber, Tik Toker e social video Creator più seguiti del momento, con un focus particolare sui segmenti kids/family, cinema e lifestyle femminile. Ma come funziona la macchina organizzativa che fa muovere questo business online (nel 2018 Greater Fool ha già distribuito ai suoi partner più di un milione di euro di ricavi pubblicitari)? Quali le strategie di monetizzazione che consentono di raggiungere le vette di YouTube, anche all’estero? Ne ha parlato a DailyNet, Andrea Materia, fondatore e CEO di Greater Fool, selezionata quest’anno da ScaleIT Capital tra le 15 scale up italiane più promettenti, con obiettivi di raccolta tra i 3 e i 30 milioni di euro, da presentare ai grandi fondi di investimento internazionali.

Qual è stata l’evoluzione di Greater Fool negli ultimi anni?

Greater Fool si è da tempo posizionata come uno degli MCN (Multi-Channel Network) italiani leader nella distribuzione di contenuti premium su YouTube. I nostri verticali di punta sono i contenuti kids e l’informazione legata al cinema in tutte le sue declinazioni, con uno schieramento di 75 canali che raggiungono la stragrande maggioranza dell’audience di riferimento. Bambini e genitori conoscono a memoria le filastrocche 3D di CanzoniPerBimbi, gli sketch dell’enfant prodige e baby YouTuber Charlotte M., gli unboxing con sorprese e bambole di Scarta Regali, così come le imperdibili “lezioni” animate di Scienziati Subito e Storici Subito. Mentre, per l’audience 15-35 anni la decisione su cosa andare a guardare in sala, difficilmente fa ormai a meno di un click sui video degli 8 canali di FilmIsNow. Ma portiamo avanti anche altri filoni chiave: dal comedy (con i mini-corti virali di Geppo, Lele Sarallo e Daniele Condotta) all’automotive (tra tutti sottolineo i re dei test drive Motor1, Davide Cironi e Passione Motori), mentre nell’universo femminile il nostro volto di punta è Nicole Husel, l’esperta di make up numero 1 in Italia dopo Clio con quasi 700.000 iscritti su YouTube.

E come si svilupperà?

La nostra nuova frontiera è la produzione di canali e serie 100% originali, sia di intrattenimento sia educational, rivolti alla prima platea di spettatori “mobile screen first” nella storia dei media: i bambini. Per loro la televisione è ormai il secondo schermo, ancora più dei Millennials. È la prima generazione nata con lo streaming 4G. Abbiamo così avviato un piano di funding e acquisizioni che, insieme al mio socio Lorenzo Barbantini Scanni, presenteremo a Milano il 17-18 ottobre alla prossima edizione di ScaleIT, proprio con l’obiettivo di rafforzare il nostro ruolo nella filiera del video online e affiancare al portfolio Influencer un’innovativa library video per le famiglie. Agli inserzionisti vogliamo offrire un grande volume di contenuti, personaggi e nuovi format, che parlino il linguaggio di YouTube e delle piattaforme digital, ma rigorosamente brand-safe e realizzati da team professionali (personalmente vengo dal mondo del cinema e della TV, prima di fondare Greater Fool ho collezionato 10 anni di dirette in RAI con i miei programmi).

Andrea Matera

Proviamo a descrivere il network in numeri…

Il network conta oltre 13 milioni di iscritti su YouTube, solo tra luglio e agosto siamo cresciuti di 1 milione. Nel 2018 abbiamo generato tra 175 e 200 milioni di views mensili. In minuti visti, equivalgono a più di mezzo miliardo. Per il 2018, ipotizziamo di raggiungere in totale una forbice compresa tra 2,2 e 2,5 miliardi di views (+110% sul 2017) di cui 40% in Italia e 60% worldwide, in particolare Stati Uniti, Canada e Nord Europa. Ogni giorno, il network eroga dai 150 ai 200 nuovi video; di questi, la metà sono contenuti per bambini o legati al cinema. Un ultimo dato, di sicuro rilevante per chi lavora nell’advertising: a settembre sui nostri canali sono stati erogati più di 40 milioni di pre-roll e mid-roll.

Come si compongono in generale le vostre audience?

Si tende a pensare che YouTube sia una piattaforma divisa a metà tra videoclip musicali, smanettoni dei gameplay e YouTuber più o meno anti-conformisti e sinceri nel raccontare la propria vita. È vero, finora è stato così. Ma lo scenario è radicalmente cambiato negli ultimi 2-3 anni, con l’ascesa di quella generazione di junior-tuber e junior-viewer di cui parlavo prima. Nel segmento 2-11 anni la crescita per noi è esponenziale. Il traffico riconducibile a giovanissimi, oggi, pareggia quello della nostra audience storicamente più ampia, quella 18-35 anni, dove in in testa ci sono i canali cinema e comedy. Al terzo posto abbiamo un fortissimo incremento nel target 35-45 anni, equamente distribuito tra uomini e donne, attratti dalla nostra offerta family, automotive e di lifestyle.

Quali sono i contenuti che performano meglio?

I video che rientrano in un contesto di serialità, spesso e volentieri dai 10-15 minuti in su, hanno distaccato quelli estemporanei e di breve durata, che pure hanno dalla loro l’elevato tasso di condivisione sui social. La tendenza nettissima è nel premiare i contenuti long-form e chi mantiene una continuità di pubblicazioni settimanale o quotidiana paragonabile a quella televisiva, consolidando un processo che vede YouTube come alternativa diretta alle emittenti in chiaro, in ogni fascia oraria, così come del resto Netflix e Amazon lo sono per la pay TV. Se, invece, vogliamo ragionare in termini di KPI per i nostri clienti, ci viene chiesta soprattutto eccellenza in viewability, dove offriamo medie del 90-95%, e VTR sopra il 70-75%. Sono metriche che riusciamo a garantire matchando sempre in maniera molto attenta inserzionisti e canali su cui verranno veicolati. Non diamo, infatti, peso solo a parametri tradizionali come il numero di iscritti, importante ma parziale. Cerchiamo di identificare e proporre i canali che abbiano il “tone of voice” più idoneo per il messaggio che si vuole far passare. E, da quest’anno, forniamo le statistiche sugli spettatori unici raggiunti su desktop e mobile da ogni canale, un dato strettamente legato all’attualità e a quanto uno YouTuber stia effettivamente performando nel periodo della campagna. Attualmente, per fare un esempio, abbiamo più di 10 canali che superano i 100.000 spettatori unici nelle 24 ore. In particolare sul target bambini, Greater Fool raggiunge complessivamente tra i 750 e gli 850mila spettatori unici italiani nel giorno medio, numeri che ci rendono assolutamente competitivi con i principali broadcaster TV indirizzati al pubblico 0-14 anni.

Quali sono le modalità con cui operate dal punto di vista pubblicitario?

Il nostro partner per l’advertising è la concessionaria PashADV, guidata da Paolo Necci. Insieme, quest’anno, abbiamo realizzato campagne sia di pianificazione sia di branded content per clienti top in tutti i nostri verticali di punta: da ENI, Honda, Land Rover nell’automotive (maschi 25-54) a Procter&Gamble per il target donne 25-54 a RAI Cinema, Vision Distribution e Universal, interessati a teen e ventenni dei nostri canali entertainment. Da alcuni anni, siamo tra i pochissimi network italiani autorizzati da Google a vendere in maniera autonoma la propria inventory in tutti i formati, skip, bumper e no-skip, su prenotazione. E molto presto anche in programmatic. Il vantaggio di poter vendere direttamente gli spazi è, naturalmente, la possibilità di garantire trasparenza assoluta su dove verranno posizionate le creatività, con la massima flessibilità possibile rispetto alle esigenze del cliente e le stesse funzionalità di tracciamento a cui è abituato chi pianifica YouTube in asta. Il nostro grande valore aggiunto è la possibilità di coinvolgere direttamente i Creator nei progetti di comunicazione, con attività a supporto, anche precedenti o successive alla campagna. Inoltre, riteniamo di avere un pricing altamente competitivo, confermato anche dal riscontro positivo ricevuto da tutti i più importanti centri media con i quali lavoriamo.

Quali saranno i prossimi step?

Da una parte, siamo focalizzati sulla nostra espansione internazionale, quindi, con round di finanziamenti che ci consentano di produrre molto di più e, soprattutto, in multilingua (inglese, francese e tedesco) per rafforzare la nostra impronta sui territori chiave per la pubblicità online, come Stati Uniti, UK, Germania e Francia. Dall’altra, come ho anticipato, a breve lanceremo la vendita diretta della nostra inventory YouTube anche in Programmatic Guaranteed attraverso Google Ad Manager. Naturalmente, siamo sempre alla ricerca di nuove partnership con canali di qualità e potenzialmente scalabili fuori dall’Italia, sia come network sia come editore completo in caso di accordi di acquisizione. Senza trascurare lo sviluppo di nuovi progetti editoriali e personaggi nei segmenti dove manca, a nostro avviso, un’offerta video convincente. L’altro obiettivo è di allargare la nostra presenza su altre piattaforme che riteniamo strategiche per catturare i giovani. Stiamo stringendo partnership importanti con Tik Tok, che ha da poco assorbito Musical.ly, e siamo già adesso l’unico MCN italiano che può offrire ai brand un portfolio di Tik Toker, anche noti come Muser, per svariati milioni di follower. A inizi ottobre, a Romics, lanceremo il primo contest nazionale per Tik Toker. È un nuovo fenomeno dell’influencer marketing, già fortissimo tra i teen italiani, su cui puntiamo molto. Ha le carte in regole per diventare l’Instagram del 2019 tra i giovanissimi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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