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RDS: nel 2017 la raccolta cresce più del 10%, rinnovato e ampliato il building di Milano

Autore: S Antonini


Il general manager Massimiliano Montefusco ha presentato i risultati conseguiti nell’anno appena concluso; le audience aumentano di un milione rispetto al 2016, con un incremento del 21% nel giorno medio

Reduce da risultati in crescita sia sul fronte degli ascolti sia della raccolta pubblicitaria nel 2017, RDS 100% Grandi Successi inaugura il 2018 con un investimento di diversi milioni di euro sul rinnovamento del building che ospita studi e uffici a Milano, in via Melchiorre Gioia 65. Il Gruppo radiofonico presieduto da Eduardo Montefusco punta sull’alta innovazione dei processi produttivi all’insegna delle tecnologie più avanzate, e sulla vivibilità degli spazi che hanno valso all’azienda il premio “Top Employers” per il secondo anno consecutivo. A fronte di un mercato della pubblicità sul mezzo radio cresciuto del 5,4% nel 2017 (dati Nielsen), RDS registra una crescita della raccolta di oltre il 10% realizzata sul brand RDS da RDS Advertising, la concessionaria di gruppo guidata dal direttore commerciale Monica Gallerini. Alla concessionaria fa capo anche la raccolta nazionale del circuito di 21 radio locali 100% Special Radio. Il circuito è nato l’anno scorso per sfruttare il potenziale pubblicitario di contenuti RDS premium - come “100 secondi con Enrico Mentana” e la rubrica “Lifestyle” - anche sul mercato più legato al territorio, agganciando a questi contenuti uno slot di soli tre clienti adv. Questo circuito è passato da un ascolto medio complessivo di 2 milioni di persone nel 2016 ai 3 del 2017.
Gli andamenti
Bene anche le audience certificate dalla ricerca TER per RDS, Media RDS: nel 2017 la raccolta pubblicitaria cresce più del 10%, rinnovato e ampliato il building di Milano il general manager Massimiliano Montefusco ha presentato i risultati conseguiti nell’anno appena concluso; le audience aumentano di un milione rispetto al 2016, con un incremento del 21% nel giorno medio Eduardo Montefusco che si attestano su una media di 5,7 milioni di ascoltatori, in crescita di 1 milione sulla precedente ricerca Radiomonitor di GfK realizzata nel 2016. Tutte le novità sono state illustrate dal general manager del Gruppo, Massimiliano Montefusco, ieri, a Milano, presso gli spazi del building rinnovato. «Pur tenendo conto della diversità che contraddistingue le due ricerche, possiamo dire che da un anno all’altro abbiamo registrato un incremento del 21% nel giorno medio, con le responsabili acquisto al +18%, nonché un miglioramento del quarto d’ora medio del 14%. Importante anche la crescita della fidelizzazione, abbiamo registrato un incremento del 4,6% degli ascoltatori esclusivi». Sensibili le crescite nell’area Nord-Ovest, 192mila ascoltatori in più, e nel Nord-Est pari a 183mila ascoltatori in più. Centrato quindi l’obiettivo del piano industriale che puntava, in primo luogo, a trasformare RDS da broadcasting radio a entertainment company incentrata sulla produzione e valorizzazione dei contenuti, principalmente rivolti a un target giovane adulto, tra i 18 e i 54 anni, equamente distribuito tra donne e uomini. Il format di RDS resta fedele alla radio di flusso incentrata sulla proposta musicale con una solida conduzione e punteggiata di approfondimenti e rubriche efficaci e sintetici.
RDS Factory
Sul buon risultato pubblicitario pesano anche le iniziative speciali legate a eventi di cui RDS è partner, sia come fornitore di contenuti sia per la gestione della raccolta degli sponsor: tra questi, la “EA7 Emporio Armani Milano Marathon”, o il prossimo “UAU! Festival sulla comunicazione non convenzionale”, che si terrà a Milano a novembre. Contribuisce alle attività trasversali che uniscono aspetti editoriali e commerciali la RDS Factory , dedicata all’ideazione di format e contenuti ad hoc, quale ad esempio la in store radio di Unieuro.
L’innovazione tecnologica
Il rinnovamento tecnologico e strutturale realizzato a Milano punta a rafforzare lo sviluppo delle attività di RDS ugualmente sui due hub meneghino e romano, grazie anche alla tecnologia DWDM, che sfrutta la fibra ottica per instaurare una rete di comunicazione ad altissima velocità. Grazie a questa innovazione, le redazioni di RDS sono in grado di lavorare in contemporanea dalle due sedi e realizzare, per esempio, doppie conduzioni radiofoniche in remoto. Tutti i progetti di sviluppo tecnologico e innovazione sono stati coordinati dal cto Andrea Giovagnoni. Negli spazi milanesi, che ospitano la concessionaria e anche l’emittente Discoradio, attraverso la ristrutturazione di un edificio industriale adiacente alla sede della radio è stato ricavato anche il Teatro Gioia, un auditorium dedicato ad attività di entertainment di vario genere tra cui anche performance artistiche musicali e non. Innovazione tecnologica è anche attenzione agli sviluppi sugli strumenti di distribuzione del segnale, tra DAB - che si affermerà nel 2020 quando non saranno più messe in vendita radio solo analogiche - e app per l’ascolto in auto, una realtà in merito alla quale Montefusco auspica un dialogo comune tra editori radiofonici italiani, al fine di sviluppare uno strumento che permetta di controllare anche l’adv e non demandarlo a qualche big player del digitale.
Prospettive strategiche
Nel 2017 RDS ha perseguito qualche tentativo di fare shopping nel mercato radiofonico, che si è poi concretizzato nell’acquisto del 10% di Radio Italia, di cui è socio silente. A proposito di altre iniziative simili, Montefusco ha dichiarato l’apertura a cogliere le opportunità considerate profittevoli, anche se non nell’ottica della concentrazione in grandi Gruppi che fa perdere in efficienza dei processi: «Il valore più grande per gli investitori oggi - conclude - è la velocità di reazione e di esecuzione dei progetti».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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