ABBONATI

Avvenire compie 50 anni, il 4 dicembre il refresh grafico; raccolta pubblicitaria stabile, a 3,7 milioni

Autore: S Antonini


Nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario, il quotidiano della CEI di cui è d.g. Paolo Nusiner ha pubblicato il libro “Voci del verbo Avvenire”; l’adv nei primi mesi del 2018 è in linea, atteso un miglioramento nel secondo semestre

Proseguono, con la pubblicazione del libro “Voci del verbo Avvenire - I temi e le idee di un quotidiano cattolico 1968-2018”, le celebrazioni per i 50 anni di Avvenire, iniziate lo scorso febbraio con l’appuntamento settimanale del mercoledì “50 anni da rileggere” e che termineranno il 4 dicembre con il restyling grafico e un numero speciale dedicato alla ricorrenza. «Il nostro obiettivo è affermare l’autorevolezza della nostra voce nel dibattito sul cambiamento dei valori della società, non solo in ambito cattolico» spiega a DailyMedia Paolo Nusiner, direttore generale del quotidiano della CEI. La testata diretta da Marco Tarquinio ha chiuso il 2017 con ricavi complessivi per 22 milioni di euro, e una raccolta pubblicitaria di 3,7 milioni, entrambi con andamenti stabili, così come le diffusioni, quasi 110.900 copie medie complessive, garantite da uno zoccolo duro di abbonati che ne rappresentano l’80%. Sono inoltre più di 8mila gli abbonati digitali che per la fine di quest’anno, dice Nusiner, dovrebbero salire a 10 mila. «Il restyling grafico - commenta - non sarà una rivoluzione, ma un aggiornamento all’insegna della qualità che dobbiamo ai nostri lettori, dopo l’ultimo che risale a cinque anni fa».

Paolo Nusiner
Gli andamenti del quotidiano

L’obiettivo per il 2018, continua il direttore generale, è in primo luogo mantenere stabile il fatturato complessivo. Per quanto riguarda l’adv, i primi mesi del 2018 «sono allineati, contiamo in un miglioramento nella seconda parte dell’anno con qualche bella sorpresa» commenta sempre al nostro giornale Antonio Casati, Responsabile Sviluppo Raccolta Pubblicitaria di Avvenire. «Gli andamenti della nostra raccolta, gestita internamente, sono stabili da quattro anni e, questo, in un momento di grande difficoltà del mercato per il mezzo stampa.». Inoltre, rispetto ad altre testate, anche la raccolta dipende meno dai grandi eventi esterni, quali ad esempio quelli sportivi, ma il prossimo ottobre, in occasione della canonizzazione di Paolo VI, il quotidiano si sta preparando a realizzare diffusioni speciali e altre iniziative. Con l’aiuto dei più grandi esperti che hanno accesso anche agli archivi documentali, verrà proposta ai lettori una pubblicazione speciale di approfondimento su “Paolo VI, l’uomo, il sacerdote, il papa”. Dal cartaceo arriva il 90% dei ricavi pubblicitari di Avvenire, che è comunque una piattaforma informativa multimediale tra carta, digitale, applicazioni per smartphone e tablet, sito Avvenire.it e social network Facebook, Twitter e YouTube. «Grazie ai nostri abbonati - conclude - sentiamo poco l’influsso del fattore edicola, abbiamo lettori certi e fedeli e questo è senz’altro un enorme vantaggio». La presenza capillare sul territorio è in crescita continua, il quotidiano ospita le pagine di 29 diocesi ed è presente in oltre 1.500 punti “Buona Stampa” presso le parrocchie in 91 diocesi. Inoltre, attraverso l’iniziativa “Popotus in classe” raggiunge circa 1.600 scuole per un totale di circa 75.000 studenti.

Le iniziative per i 50 anni dell’Avvenire

La pubblicazione del libro, edito da Vita e Pensiero e curato dal giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri, «rappresenta un punto nodale sia per la stampa in 25 mila copie, sia per l’ampia distribuzione di cui sarà oggetto presso un pubblico di religiosi e presso una serie di eventi cui parteciperemo ma, soprattutto, per l’obiettivo che si pone di rappresentare le riflessioni del quotidiano sui temi più attuali come la politica, l’economia e la fede, soprattutto sul futuro dell’informazione in primo luogo cattolica, ma non solo» continua Casati. Tra le altre iniziative previste per i 50 anni vi sono 10 eventi estivi, le “Feste di Avvenire”, momenti dedicati alla cultura, al dialogo e all’incontro tra il giornale e il territorio, nonché l’emissione di un francobollo appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”, dedicato al quotidiano nel cinquantenario della fondazione. Il francobollo sarà emesso il prossimo ottobre, in quell’occasione è previsto un evento al quale parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, di Poste Italiane e Avvenire. Tornerà, infine, il “Premio Bonura” di critica letteraria in un’edizione speciale in occasione di Book City Milano (15-18 novembre). Per sostenere le celebrazioni del cinquantenario è partita infine una campagna sul circuito dei mezzi CEI - Avvenire, Tv2000, Radio InBlu -, mezzi affini, tra cui Famiglia Cristiana e siti web collegati.

La distribuzione del libro

Donato lo scorso 1° maggio a Papa Francesco, “Voci del verbo Avvenire” da ieri è a disposizione dei lettori, mentre da giugno sarà inviato con una lettera del presidente della Conferenza episcopale Italiana cardinal Gualtiero Bassetti ai parroci italiani, nonché distribuito durante gli appuntamenti estivi delle “Feste di Avvenire” organizzate in molte città italiane, per coinvolgere le comunità in una riflessione sul futuro della comunicazione e dell’informazione. “L’obiettivo del libro è di fornire una testimonianza corale sull’impegno informativo di qualità e fuori dal coro, con cui il quotidiano cerca di aiutare i lettori a confrontarsi su temi di sempre più stringente attualità che fin dalla fondazione il nostro giornale ha trattato in una forma che oggi definiremmo glocal: dal panorama internazionale ai processi sociali in corso nella realtà italiana, dall’esigenza e dalle concrete pratiche di giustizia in un mondo sempre più pieno di disuguaglianze alla necessità di confrontarsi con i promettenti progressi della scienza ma, anche, con il rischio che il post-umano inclini al disumano”, ha spiegato Tarquinio.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy