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ADS: Corriere della Sera e Repubblica stabili in cima ai quotidiani

Autore: S Antonini


I Mondiali di calcio giovano a Gazzetta dello Sport (+12%), Corriere dello Sport (+9,7%) e Tuttosport (+23%); tra i settimanali Sorrisi è sempre primo, leader dei mensili è Altroconsumo

Anche a luglio 2018 il Corriere della Sera è il primo quotidiano italiano per diffusioni complessive di carta e digitale con 287.097 copie e un minimo scarto negativo rispetto al dato del mese precedente, pari allo 0,6% secondo ADS. Sullo 0,4 si attesta il calo di la Repubblica, praticamente stabile a quota 223.014 copie. Terza testata del ranking nazionale è il QN – Quotidiano Nazionale con 214.978 copie complessive – che tengono conto del Resto del Carlino (96.359 copie); La Nazione (70.070); Il Giorno (47.135) e Il Telegrafo (1.414) - e una performance al rialzo del 3,8% rispetto a giugno. La Gazzetta dello Sport, complici i Mondiali di calcio, fa un balzo in avanti del 12% e si colloca al quarto posto con 189.606 copie. Il Sole 24 Ore segue a 160.426 copie ma rispetto al mese precedente ne perde il 5%. Stabile La Stampa a quota 155.113, mentre Avvenire in calo del 2,8% circa ne diffonde 106.920. Cresce, invece, del 4,6% Il Messaggero, con una diffusione di 104.823 copie. Tornando agli sportivi, il Corriere dello Sport porta a casa un incremento del 9,7% (86.947 copie) mentre Tuttosport cresce del 23% e diffonde 61.608 copie. Soffre il Giornale con 54.994 copie (-5,5%), il Fatto Quotidiano è stabile a 48.059, cala Il Secolo XIX a quota 41.290 (-2,2%), in crescita Libero con 30.280 copie (1,7%) e infine La Verità a quota 22.392 copie ne perde 2,3%.
Settimanali
TV Sorrisi e canzoni si trova anche a luglio in cima alla classifica dei settimanali italiani più diffusi, stabile con 509.990 copie, secondo i dati ADS. DiPiù si colloca al secondo posto con 491.755 con un balzo in avanti rispetto a giugno del 9,8%. Perde invece il 4% Telesette, che totalizza 333.768 copie. Per quanto riguarda i famigliari, Oggi è il più diffuso con 300.963 copie in crescita del 9,8% rispetto a giugno mentre Gente cresce dell’1,2% e totalizza 268.482 copie e Famiglia Cristiana è stabile con 247.630 copie. Tra i femminili IO Donna è leader con 295.200 copie e una crescita dell’1,8% rispetto al mese precedente, seguito da Vanity Fair a quota 273.205 e una performance del +3% mentre Donna Moderna in crescita del 2,9% conta 207.683 copie. Seguono D la Repubblica delle Donne con 205.292 copie, cresciuta dell’1,7%, Grazia a quota 184.523 e un delta positivo del 7% circa rispetto al mese precedente. Fanalino di coda dei femminili è Gioia! che lascia sul terreno il 21,7% delle copie e si attesta a quota 129.397. Nel segmento newsmagazine il Venerdì di Repubblica conta 287.059 copie stabili sul mese precedente. L’Espresso totalizza 252.550 copie e cresce del 2,4%, Panorama perde l’1,3% delle copie e ne totalizza 146.885. Tra le testate di attualità e gossip, Settimanale Nuovo conta 254.220 copie in crescita del 5,3% mentre Chi ne ha 224.337 e cresce del 12%.
Mensile
Con 348.800 copie, in calo dell’1,7% rispetto alle rilevazione ADS di maggio, Altroconsumo a giugno 2018 è leader del comparto mensile. Questa e le altre testate dell’organizzazione indipendente dei consumatori (quattro in totale) cambiano denominazione dal mese di settembre (vedere articolo su questo giornale a pagina 13, ndr). Segue 50 & Più il valore dell’esperienza con 286.514 copie, stabile rispetto al mese precedente. Focus è il terzo mensile italiano con 264.566 copie in crescita dell’11%. Perde invece il 4,3% delle copie Al Volante e si attesta a quota 228.869 seguito da Quattroruote che ha 212.314 copie, in crescita del 17,6% rispetto a maggio. Infine Elle, che sta per trasformarsi in settimanale, si attesta a quota 157.464 copie con un calo dell’8,9% rispetto a maggio.  QUOTIDIANI LUGLIO  SETTIMANALI LUGLIO  MENSILI GIUGNO

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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