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Gli utenti loggati mensili toccano i 1,9 milioni e YouTube si regala un nuovo kit adv: la Creative Suite

Autore: Redazione


Contiene una serie di tool che permettono di effettuare un testing preventivo delle campagne video, di misurare i momenti in cui la creatività cattura maggiore attenzione, di tenere video e altri elementi separati in fase di produzione per cambiarne le dinamiche e di costruire storytelling composti da sequenze di video

dai nostri inviati a CANNES, Anna Maria Ciardullo e Francesco Lattanzio

Il sole continua a splendere sulle spiagge di Cannes, dove ogni momento è buono per fare storytelling. Anche la mattina, durante la colazione. È proprio alla fine de “le petit dejeuner” che Debbie Weinstein,  Managing Director, YouTube/Video Global Solutions, traccia un aggiornamento delle sue “stats”. Gli utenti mensili che accedono alla piattaforma attraverso log-in toccano ora i 1,9 miliardi, e incedono implacabili verso i 2 miliardi. In media, invece, il consumo giornaliero complessivo dei contenuti della piattaforma su TV  è di 180 milioni di ore, ma è il mobile ad assorbire la maggior parte del watchtime (70%), con una fruizione media per utente di oltre un’ora al giorno . «Ma ancora più impressionante dei numeri relativi alle audience, è l’engagement che la piattaforma riesce a generare. Questa metrica non ha mai raggiunto numeri così alti, rispetto allo scorso anno, like, commenti, condivisioni e iscrizioni ai canali sono cresciuti del 60%», dice Weinstein, che poi puntualizza: «la personalizzazione del contenuto è stato il driver principale di questo successo».

La Creative Suite

Con la creatività impegnata ad assediare il Palais, Google spostato sulla sabbia il terreno per il lancio degli strumenti che la abilitano racchiusi nella nuova Creative Suite. Il primo è Video Experiments, uno strumento di testing head-to-head per le campagne video che ne misura l’impatto creativo attraverso metriche chiave come awareness, consideration, purchase, e così via, ma anche l’efficacia su target diversi. Il tool, che sarà lanciato in beta nel mese in corso, non avrà costi ulteriori a quelli di campagna e produrrà i risultati in tre giorni. È stato svelato, poi, Video Creative Analytics, semplifica la vita degli analyst misurando i momenti in cui la creatività riesce a catturare l’attenzione dei diversi gruppi. Nei prossimi mesi verrà inserita la possibilità di inserire nei video alcune annotazioni sui suoi momenti chiave – quando appare il brand o il prodotto - e mostrare la percentuale dell’audience raggiunta dal messaggio. A questi si aggiungono Director Mix (in alpha) - «che permette di creare una versione base di un video e impostare elementi separatamente, per poi combinarli in modo molto facile», spiega Weinstein - e Video Ad Sequencing (in alpha) - uno strumento per costruire una storia di brand attraverso una sequenza di contenuti video pubblicitari, declinati poi automaticamente e nell’ordine corretto dallo stesso tool.

AR e VR

Il discorso di Big G si è spostato poi su augmented e virtual reality, due tecnologie su cui l’attenzione del colosso digitale è molto alta ed è già sfociata in attività concrete. È stata lanciata dunque qualche mese fa ARCore, la tecnologia di realtà aumentata che «offre infinite possibilità creative per trasformare ogni spazio fisico in uno showroom o un terreno di gioco virtuale», commenta Bart Jenniches, director VR/AR di Google. ARCore è già stata al centro di partnership importanti, come quella con Ogilvy, dal quale è nata la campagna per Perrier & Juice e quella con MediaMonks per Kiwi, che lo scorso anno ha vinto diversi award proprio a Cannes.

Debbie Weinstein: “Creative Suite, campagne live di cui si sa già l’efficacia”

«La community creativa ci chiede sempre come trasformare dati di valore in creatività che abbiano forte presa sugli utenti. Abbiamo quindi prodotto un frame work che stimola solo alcuni utenti per vedere qual è la risposta su metriche come il brand lift. Attraverso la Creative Suite è possibile testare fino a 10 campagne diverse, modificando creatività e tester. Con i Video Creative Analytics misuriamo l’attenzione delle audience, individuando qual è il momento chiave dello spot e quale l’efficacia dell’inserimento del brand nel particolare frangente del video. Combinato a Video Experiments, all’interno del quale è possibile impostare particolari metriche e combinazioni di metriche, permette di andare live con una campagna già testata, ottimizzando gli investimenti media e il ROI», spiega a DailyNet. Sull’advertising in VR e AR: «YouTube è la più grande libreria di video a 360 gradi e in VR. Abbiamo già advertiser che stanno sperimentando questo tipo di formati creativi, ma tutte e tre le tecnologie hanno ancora bisogno di tempo. Manca la scalabilità dei contenuti, lo sviluppo di un advertising legato a questa tipologia di video e una diffusione molto maggiore degli headset», ha concluso Weinstein.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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