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Publicis Groupe: nel terzo trimestre 2018 Italia a +9,3%, nei nove mesi la crescita organica è dello 0,2%

Autore: Redazione


La holding ha annunciato la volontà di cedere la divisione Publicis Health Services e di aver avviato una revisione del suo portafoglio di attività. Bene i new business, mentre per l’M&A il focus è su dati, creatività dinamica e tecnologia

Arthur Sadoun ha sottolineato il momento positivo sul fronte dei new business, in occasione del rilascio dei risultati finanziari di Publicis Groupe, di cui è CEO, in cui si evidenzia una crescita organica dell’1,3% nel terzo trimestre dell’anno, dopo un calo del 2,1% nel secondo trimestre. I ricavi, nel periodo luglio-settembre, sono aumentati dello 0,5% a 2,2 miliardi di euro, mentre nei nove mesi il giro d’affari è stato di 6,5 miliardi di euro.

Sadoun ha annunciato che la compagnia vuole vendere Publicis Health Services, senza la quale la crescita organica del Gruppo si sarebbe attestata al 2+2% nel terzo trimestre. Nei nove mesi la crescita organica è dello 0,2%. Le performance, ha detto Sadoun, sono in linea con le attese interne e il titolo di Publicis Groupe ha guadagnato oltre il 6% a Parigi.

Le aree geografiche

Positive le notizie dall’Italia: dopo i primi sei mesi a -1,9, il nostro Paese ha segnato un +9,3% nel terzo trimestre. L’andamento sul mercato locale riflette quello in Europa, una delle aree che sta spingendo maggiormente la crescita di Publicis Groupe. Nel terzo trimestre, infatti, il vecchio continente ha registrato una crescita organica del 4,4%, appena dietro all’America Latina (+4,8%).

Il Nord America, come per altre holding, è l’area più delicata: in questo caso la crescita organica è stata negativa e pari a -0,6%, un dato che però torna in positivo dell’1% escludendo l’impatto della divisione Publicis Health Services. Nei nove mesi la crescita organica in Europa è dello 0,2%, mentre in Nord America si registra un calo dello 0,1%. Valori che, naturalmente, sono più positivi, escludendo il business healthcare.

Sadoun a tutto campo

Sadoun ha affrontato anche il tema delle gare, sull’onda delle vittorie del Gruppo negli ultimi mesi: Cathay Pacific, Western Union, Nestlé (Sud Est Asiatico), Mondelez (in gran parte dei mercati mondiali e GSK sono l’esempio “della nostra attrattività a livello globale”. Sadoun ha continuato: “Abbiamo vinto quattro pitch separati, grazie al nostro approccio unico ai dati e al nostro nuovo modello di piattaforma con Marcel al centro. Siamo sul mercato con una soluzione originale e innovativa che offre il miglior ritorno sull’investimento”. “Finora, siamo in anticipo su tutti i KPI strategici e operativi del piano Sprint to the Future presentato a marzo - ha concluso -. Abbiamo anche avviato una revisione del nostro portafoglio di attività, che ottimizzerà l’allocazione delle nostre risorse e ci aiuterà a scalare i nostri piani”.

M&A

Publicis pensa di investire una cifra compresa tra i 300 e i 500 milioni di euro all’anno, da qui al 2020, in acquisizione nel campo dei dati, della creatività dinamica e, più in generale, della tecnologia. Sadoun ha anche detto che i clienti non stanno tagliando gli investimenti, ma stanno usando il loro denaro diversamente, per esempio ridimensionando i fee d’agenzia.

Per questo, le acquisizioni nelle aree sopra citate saranno funzionali ad aiutare Publicis Groupe a migliorare i servizi offerti ai partner, unitamente ai due pilastri del Marketing Transformation e del Business Transformation. E dopo l’ondata di pitch dell’ultimo periodo, secondo il CEO di Publicis Media, Steve King, le collaborazioni tra clienti si allungheranno temporalmente. Il motivo? Le agenzie seguono progetti a lungo termine con le piattaforme tecnologiche. E questo, naturalmente, rappresenta un vantaggio.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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