Si rafforzano le voci che ipotizzano le dimissioni del d.g del Publishing e System, mentre il Gruppo guidato da Andrea Riffeser è notoriamente aperto a collaborazioni sui fronti industriale e della raccolta
A far capo a ieri sera, nessuna informazione era stata ancora fornita dal Sole 24 Ore sulla data di convocazione del CdA di cui sono a.d. Franco Moscetti e presidente Giorgio Fossa per l’approvazione del progetto di bilancio 2016, e “promesso” entro fine mese da quest’ultimo in occasione del suo intervento al Consiglio Generale di Confindustria dei giorni scorsi per la presentazione delle prime linee guida del nuovo piano industriale. I giorni a disposizione, quindi, si riducono, e anche l’ipotesi che la data possa essere domani si affievolisce. Tutto questo mentre l’agenda istituzionale del quotidiano continua a indicare una forchetta tra il 24 e il 28 aprile entro la quale dovrebbe tenersi l’assemblea che dovrebbe a sua volta approvare i citati risultati degli scorsi dodici mesi. E al momento non è dato capire se quest’ultima assise, quando si svolgerà, sarà stata preceduta o meno dal Consiglio Generale straordinario dell’associazione di cui è presidente Vincenzo Boccia e di cui proprio quest’ultimo ha garantito la convocazione per varare l’aumento di capitale che metta in salvezza Il Sole 24 Ore.
Andrea Riffeser MontiDa capire anche a quanto ammonterà la relativa cifra: che, se sarà intorno ai 60 milioni di euro, potrebbe cercare di coinvolgere anche banche e investitori esterni per arrivare a quota 100, indispensabile per coprire dei conti attualmente previsti in rosso di oltre 61 milioni e cercare di ripartire. Sul fronte degli ipotetici “cavalieri bianchi”, dopo Caltagirone Editore, negli ultimi giorni è stata la volta di Andrea Riffeser Monti ad essere “citato”. Ma, a precisa domanda in merito rivolta da DailyMedia, la risposta di Poligrafici Editoriale è stata che non c’è alcuna volontà di entrare nell’azionariato del Sole 24 Ore stesso. A Bologna, invece, è naturalmente estesa anche a quest’ultimo l’ormai nota disponibilità a sinergie industriali con altri Gruppi editoriali - per esempio, sul fronte della stampa - e pubblicitarie con SpeeD: sul fronte della locale e non solo. Disponibilità che, in Via Monte Rosa, a Milano, potrebbe anche non essere sottovalutata in una prospettiva anche a breve, considerate pure le voci sulla possibile uscita del d.g. Ivan Ranza da System - eventualità rafforzata anche dall’ipotesi avanzata da L’Economia del Corriere della sera di ieri - che si stanno intensificando. Con il risultato, se fossero vere, di indebolire un altro pilastro, ovvero la concessionaria interna del Gruppo 24 Ore - di cui Ranza è attualmente anche d.g. Publishing - che difficilmente dovrebbe aver chiuso in positivo il 2016 dopo il -5,8% dei primi nove mesi - che si riduce a -3,8% a perimetro omogeneo (-3%, a 64 milioni di euro, la raccolta riferita alle sole testate del Gruppo, sempre tra gennaio e settembre scorsi).