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Zenith: nel 2017 la spesa pubblicitaria globale sarà in crescita del 4,4%, sorpasso di internet sulla televisione

Autore: S Antonini


Secondo il network media di Publicis Groupe, il web, quest’anno, dovrebbe registrare un incremento del 13% e raggiungere una quota di mercato del 36,9%, nel 2019 sarà del 41,7%

Nel 2017 e nel 2018 la spesa pubblicitaria globale crescerà del 4,4%, stando alle ultime previsioni effettuate da Zenith, raggiungendo la cifra complessiva di 592 miliardi di dollari alla fine del 2018. L’aggiornamento rispetta quanto già dichiarato dal network lo scorso dicembre, ridimensionando del solo 0,1% il risultato del prossimo anno che recepisce gli andamenti meno brillanti dei mercati dell’Europa occidentale e asiatici, area Pacifico. Nel 2019, invece, la spesa dovrebbe crescere del 4,2%.

Sorpasso effettuato

Quest’anno si compirà l’annunciato sorpasso del web sulla televisione: con il 36,9% della spesa totale, internet sarà il mezzo pubblicitario più importante del mercato a livello mondiale, e con il tasso di crescita più veloce nonostante il livello di maturità raggiunto ne stia rallentando la corsa. Dopo la performance positiva del 17% realizzata nel 2016 sull’anno precedente, Zenith si attende che la crescita media annuale da qui al 2019 sia dell’11%. Nel 2017 l’incremento sarà del 13%, raggiungendo una spesa globale di 205 miliardi di dollari. Alla fine del triennio 2017-2019 il web dovrebbe rappresentare il 41,7% della spesa pubblicitaria globale.

Tv ai minimi dal 1990

Contemporaneamente, la tv scenderà al 32,6% - il risultato più basso dal 1990 - contro il 35,5% registrato nel 2016. La ragione di questo calo è da imputarsi principalmente alla rapida crescita del search, che è un canale direct response mentre la tv è un mezzo per fare brand avareness. Al netto del search, la quota complessiva della tv salirebbe al 43,8% nel 2016 e al 41,5% nel 2019. Se invece si considera il video adv - vale a dire televisione più video online - la quota passa al 49% nel 2019. Il mobile è il driver principale di crescita della spesa pubblicitaria. Zenith ipotizza che il mobile generi investimenti extra per 82 miliardi di dollari dal 2016 al 2019. Si tratta di una crescita netta di oltre 74 miliardi di dollari nella spesa totale, controbilanciata da un calo della pubblicità desktop pari a 12 miliardi, e da un calo di 12 miliardi della stampa. Televisione e pubblicità esterna saranno il secondo e il terzo driver di crescita con un incremento, rispettivamente, di 7 miliardi e 3 miliardi di dollari. La radio e il cinema cresceranno di circa un miliardo di dollari. Per quanto riguarda, invece, le aree geografiche, Zenith prevede che l’Europa centrale e occidentale, nonostante l’Eurozona sia stata pesantemente colpita dalla crisi da cui non è del tutto uscita, manterrà un tasso di crescita intorno al 3,7% nel triennio, con un rallentamento al 2,7% nel 2017.

Uk in rallentamento

Prosegue il rallentamento della spesa in Uk, dal 9,2% del 2015 al 4,8% del 2016, al 207% nel 2017, senza però poter attribuire questo trend all’incertezza politica o alla inflazione dei media. Forte la crescita in Portogallo, +5% all’anno fino al 2019, in Spagna, +6% annuale, e in Svezia, +7%. Europa dell’Est e Asia centrale saranno le regioni con la crescita più alta fino al 2019, con una previsione dell’8,9% all’anno. Il Giappone sarà sensibilmente più lento, fermo al +1,9% annuale. Il blocco composto da Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Singapore e Sud Corea (advanced Asia) dovrebbe mantenere una media del +2,8% annuale fino al 2019.

Uno sguardo alla Cina

Il blocco composto da Cina, India, Indonesia, Malesia, Pakistan, Filippine, Taiwan, Thailandia e Vietnam (Fast-track Asia) sta crescendo molto rapidamente sebbene la Cina, l’economia con il peso più grande stia rallentando. La previsione in questo caso è di crescere dell’8,4% nel 2017, con una media del 7,9% all’anno fino al 2019. Il Nord America dovrebbe assestarsi su una crescita media annuale del 3,4% mentre l’America Latina dovrebbe registrare un +2% annuale fino al 2019. In calo, invece, l’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa) che già ha registrato una riduzione della spesa del 10,1% nel corso del  2016.

Gli Stati Uniti corrono

Sempre secondo l’accurata analisi messa a punto dall’equipe di Zenith, la regione perderà un ulteriore 9% nel 2017, mentre nel 2018 il calo si assesterà sul 3,2% e nel 2019 sull’1,1% (mediamente, -4,5 l’anno). Gli Stati Uniti guideranno la crescita della spesa pubblicitaria nei prossimi tre anni, seguiti dalla Cina. Nel triennio la crescita ammonterà a 74 miliardi di dollari, di cui gli Usa genereranno il 28% e la Cina il 24%, seguiti da Indonesia, Uk e India, che contribuiranno con il 4% ciascuna. I mercati emergenti contribuiranno alla crescita con il 56% e raggiungeranno, sempre nel triennio, una quota del 40% del mercato globale dell’advertising.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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