Osservatore Romano: l’edizione settimanale si rinnova e adotta la grafica e la scansione del quotidiano

L’edizione settimanale dell’Osservatore Romano cambia volto per adottare un aspetto più vicino al quotidiano della Santa Sede, diretto da Giovanni Maria Vian. Il restyling recepisce le nuove direttive nel quadro del rinnovamento dei mezzi di comunicazione del Vaticano, delineato dalla Segreteria per la Comunicazione del Vaticano guidata dal prefetto Monsignor Dario Viganò. L’Osservatore Romano viene pubblicato dal 70 anni ma ispira al settimanale una grafica “ariosa e una linea editoriale aperta” – parole di Vian dell’editoriale del numero del 5 gennaio scorso – adottate anche dall’allegato mensile Donna Chiesa Mondo. L’edizione del settimanale è anche “antica perché alcuni suoi elementi si ritrovano anticipati nei periodici illustrati pubblicati dagli anni trenta nel minuscolo Stato appena costituito, in particolare nella rivista settimanale uscita per quasi mezzo secolo”. Oltre alla grafica si rinnova anche la struttura del settimanale, che ricalca quella del quotidiano suddiviso in quattro sezioni: informazione vaticana, internazionale, culturale e religiosa. Le notizie relative al Vaticano sono il cuore della pubblicazione, accompagnate da una selezione dei testi papali e resoconti sulle attività del Pontefice. Le altre tre sezioni offriranno una scelta di articoli usciti sul quotidiano, oltre a nuove rubriche nelle quali si alterneranno voci laiche e cattoliche  - Luciano Violante e Antonio Zanardi Landi per l’internazionale, Dario Fertilio e Roberto Righetto per l’attualità culturale -, nonché contributi da esponenti di religioni e confessioni cristiane diverse - Zouhir Louassini, Anna Foa, Marcelo Figueroa, Gualtiero Bassetti - con una meditazione di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, sul brano evangelico domenicale. La nuova versione del settimanale punta a essere integrazione dell’offerta informativa del quotidiano disponibile anche sul web.