Sta crescendo la raccolta pubblicitaria sui siti internet (a +21%), sulla GO TV (a +5%) e su Class Cnbc (a +3%)
Il cda di Class Editori ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2017. I ricavi sono stati pari a 16,30 milioni di euro rispetto ai 17,93 milioni di euro del primo trimestre del 2016 (-9,1%), anche per lo spostamento ai mesi successivi di operazioni editoriali speciali. I costi operativi, grazie alle azioni di contenimento, sono diminuiti di circa il 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, ammontando a 17,08 milioni di euro (18,89 milioni di euro nel periodo dell’esercizio precedente). L’ebitda è stato pari a -0,78 milioni di euro, migliorando il risultato del corrispondente periodo del 2016 (-0,96 milioni di euro). Il risultato della gestione non ordinaria è positivo per 81 mila euro (-193 mila euro al 31 marzo 2016), mentre gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati pari a 1,73 milioni di euro (1,78 milioni di euro nel 2016). Gli oneri finanziari del trimestre sono stati pari a 0,45 milioni di euro (0,88 milioni di euro nel 2016). Il risultato netto di gruppo è di -2,31 milioni di euro, in miglioramento del 38% rispetto alla chiusura del corrispondente periodo del 2016 (-3,73 milioni di euro). Anche la posizione finanziaria netta della casa editrice evidenzia un miglioramento, passando da un indebitamento netto di 67,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016 ai 64,4 milioni del 31 marzo 2017.
La raccolta pubblicitaria
Per gli spostamenti di iniziative editoriali nel secondo trimestre, i ricavi pubblicitari della casa editrice sono scesi del 7% (-3% a perimetro omogeneo di media). All’ottimo andamento della raccolta sui siti internet (+21%), della GO TV (+5%, con una crescita a doppia cifra nel mese di marzo, 11%), di Class CNBC (+3%), va registrata la flessione della stampa quotidiana, anche se inferiore al mercato (-6%), e al suo interno la pubblicità commerciale ha chiuso il trimestre con un +4%, originando la flessione soprattutto dalla pubblicità finanziaria e di legge a causa della mancanza di operazioni finanziarie speciali e della legale per la ritardata reintroduzione degli obblighi per gare e appalti.
Per ciò che concerne le diffusioni cartacee e digitali, MF-Milano Finanza ha registrato nel trimestre una diffusione di circa 68 mila copie medie, Class di circa 37 mila copie e Capital di 38 mila copie.
Evoluzione prevedibile della gestione
La casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori, e sul fronte dei ricavi ha avviato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, con la definizione di un’organizzazione dedicata all’integrazione della rete vendita per il potenziamento delle componenti del digital advertising, attraverso il programmatic advertising, nonché dei ricavi in edicola digitale.
Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato, l’incremento dell’investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti e lo sviluppo dell’offerta editoriale digitale e vendita dei contenuti online. Particolare sviluppo dei ricavi è previsto dalla GO TV Telesia, che ha chiuso il primo trimestre in netto segno positivo e può nei prossimi mesi dispiegare il forte potenziale derivante dalla classificazione nel settore della pubblicità televisiva, che raccoglie oltre 3,8 miliardi rispetto al settore dell’out of home (affissione), nel quale i canali Telesia erano finora considerati dai centri media centri media.
Il successo della quotazione di Telesia ne è a un tempo conferma e spinta alla crescita, come mezzo televisivo unico per un target non catturabile dagli altri canali, essendo costituito da circa 9 milioni di persone di livello medio alto in costante movimento. Inoltre, eventi come il Festival del Marketing tenutosi a Milano e la Class Digital Experience Week prevista per fine giugno, nonché la partecipazione di Capital al G7 di Taormina a fine maggio, potranno ragionevolmente controbilanciare la stasi del mercato pubblicitario tradizionale. A tutto ciò si aggiunge il progetto in fase di realizzazione del supporto alle Pmi italiane per l’ottenimento di un reale mercato dei capitali, con l’iniziativa Motore Italia, e la realizzazione di piattaforme per l’incontro tra aziende e investitori.