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Cairo Communication: i ricavi sono a quota 290 milioni; l’ebitda in crescita, ma il risultato netto negativo

Autore: Redazione


Dopo il il consolidamento di RCS, i fatturati della società presieduta da Urbano Cairo volano, ma l’utile è in “rosso” per 3,1 milioni; raccolta pubblicitaria in calo per televisione e periodici

Il primo trimestre 2017, per Cairo Communication, si chiude con ricavi per 289,8 milioni di euro rispetto ai 63,6 milioni di euro registrati nei primi tre mesi dell’anno scorso, per effetto del consolidamento delle attività RCS nel bilancio. Sempre considerando l’intero perimetro del Gruppo, il margine operativo lordo (ebitda) si attesta a 18,4 milioni di euro contro i 3,5 milioni del 2015, mentre l’ebit è negativo per 0,2 milioni contro il risultato positivo per 1,2 milioni di euro dell’anno prima; infine, il risultato netto è “rosso” per 3,1 milioni di euro, contro l’utile di 1,7 milioni del 2016. RCS è entrata a far parte dell’area di consolidamento a partire dal 1° settembre dell’anno scorso, quindi il conto economico consolidato del primo trimestre 2016 non include i risultati conseguiti da RCS in quel periodo. I valori economici del primo trimestre 2017 non sono, pertanto, immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell’esercizio precedente.

Il consolidamento del Gruppo RCS nel primo trimestre 2016 avrebbe determinato, per il trimestre chiuso al 31 marzo 2016, maggiori ricavi lordi consolidati di 236 milioni e un peggioramento del risultato netto consolidato di pertinenza del Gruppo di 13,1 milioni. A perimetro omogeneo con il 2016, e cioè comprendendo Cairo Editore, La7, le concessionarie di pubblicità, l’operatore di rete e Il Trovatore, i ricavi lordi consolidati si attestano a 60,5 milioni di euro, in calo rispetto ai 63,6 milioni del 2016. Ebitda, ebit e risultato netto sono pari, rispettivamente, a 3,5 milioni, 0,3 milioni e 0,3 milioni di euro, e si confrontano con i risultati analoghi citati sopra. Durante il trimestre è proseguito il rilancio di RCS, che ha accresciuto i margini, in linea con le aspettative per il conseguimento degli obiettivi di risultato del 2017. Proseguono gli andamenti positivi per il settore editoria periodica Cairo Editore, che ha realizzato un margine operativo lordo (ebitda) e un risultato operativo (ebit) rispettivamente di 2,5 milioni di euro e 2,2 milioni di euro, contro i 2,9 milioni e 2,6 milioni nel trimestre analogo del 2016. Il settore editoriale televisivo (La7) ha conseguito anche nel primo trimestre 2017 un margine operativo lordo positivo di 200 mila euro, contro i 31 mila euro del primo trimestre 2016.

I dati nel dettaglio

Per il settore editoriale periodici (Cairo Editore), ebitda ed ebit sono stati pari, rispettivamente, a 2,5 milioni e 2,2 milioni, contro i 2,9 milioni e 2,6 milioni dell’anno scorso. I ricavi diffusionali ammontano a 17,1 milioni di euro contro i 18,4 milioni nel primo trimestre 2016. Con circa 1,7 milioni di copie medie vendute da gennaio a marzo (dati ADS), Cairo Editore si conferma al primo posto nel segmento dei settimanali, con una quota di mercato di circa il 30%. Considerando anche il venduto medio di Enigmistica Più, non rilevata da ADS, le copie medie vendute sono circa 1,8 milioni. Per quanto riguarda La7, proseguono gli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi, conseguendo anche nel primo trimestre 2017 un ebitda positivo di circa 200 mila euro. L’ebit è negativo per 2,1 milioni e ha beneficiato nel bilancio consolidato di minori ammortamenti rispetto al bilancio separato di La7 S.p.A. per 1 milione di euro, per effetto delle svalutazioni delle attività materiali e immateriali effettuate nel 2013 nell’ambito dell’allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione in La7.

Nel primo trimestre 2016 ebitda ed ebit erano stati rispettivamente pari a circa 31 mila euro e -2 milioni di euro, e l’ebit aveva beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per 1,9 milioni. Relativamente all’area concessionarie, ebitda ed ebit si attestano, rispettivamente, a quota 0,7 milioni e 0,6 milioni contro 0,6 milioni e 0,5 milioni conseguiti nel primo trimestre 2016. Nel primo trimestre 2017 la raccolta pubblicitaria lorda sui canali La7 e La7d è stata pari a 34,8 milioni contro i 36,6 milioni nel primo trimestre 2016. La raccolta pubblicitaria sulle testate di Cairo Editore è stata di 4,9 milioni di euro a livello di Gruppo, contro i 5,1 milioni nel 2016. Per il settore operatore di rete, la società del Gruppo Cairo Network ha proseguito l’attività di realizzazione del mux, che a regime avrà una copertura almeno pari al 94% della popolazione nazionale. A partire da gennaio 2017 il mux è utilizzato per la trasmissione dei canali di La7.

Per quanto riguarda RCS, nel bilancio consolidato di Cairo Communication le quote di ebit ed ebitda della gestione corrente sono state pari, rispettivamente, a 14,8 milioni e -0,6 milioni, in crescita di 16,5 e 16,9  milioni rispetto al trimestre analogo del 2016, quando RCS non era ancora inclusa nell’area di consolidamento del Gruppo Cairo Communication. Tale risultato è stato raggiunto soprattutto grazie al forte impegno nella riduzione dei costi. RCS presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell’anno. I ricavi operativi netti, pari a circa 212 milioni, presentano, nel loro complesso, un calo nei confronti del pari periodo del 2016 (218,8 milioni), che è principalmente riconducibile alla cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi (che nel primo trimestre 2016 avevano generato ricavi per circa 6,3 milioni). A perimetro omogeneo, i ricavi operativi netti di RCS del primo trimestre 2017 sono stati sostanzialmente in linea con il 2016.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2017 risulta pari a circa 345,4 milioni (352,6 milioni al 31 dicembre 2016). Al 31 marzo 2017, l’indebitamento finanziario netto riferibile a RCS è pari a 367,6 milioni (366,1 milioni al 31 dicembre del 2016).

Prossimi sviluppi dell’esercizio

Nel corso del 2017, il Gruppo Cairo Communication continuerà lo sviluppo delle proprie attività tradizionali, in ambito editoriale e della raccolta pubblicitaria, anche attraverso l’eventuale lancio di nuove testate che colgano nuove potenzialità di mercato. In questi settori, nonostante il contesto economico e competitivo, l’azienda conta sul conseguimento di risultati gestionali positivi. Per quanto riguarda la tv, si prevede un ebitda ancora positivo per il 2017, in crescita rispetto all’anno scorso. Con riferimento a RCS, in occasione dell’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 gli amministratori hanno comunicato che sulla base anche dell’andamento del primo trimestre dell’esercizio e in assenza di eventi al momento non prevedibili, sono confermati gli obiettivi per il 2017 tra cui l’ebitda di circa 140 milioni, grazie al continuo impegno nella riduzione dei costi con efficienze previste per il 2017 tra i 42 e i 46 milioni, e allo sviluppo dei ricavi attraverso la maggiore focalizzazione della vendita pubblicitaria sul proprio portafoglio prodotti, il rafforzamento delle attività editoriali, l’arricchimento del contenuto editoriale di quotidiani e periodici e relativi siti web, con focus sulla qualità dei prodotti, lo sviluppo dei ricavi legati all’organizzazione di eventi sportivi e il risultato netto in crescita.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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