Autore: Redazione
17/05/2017

IGPDecaux punta su digital e acquisizioni per crescere, chiude il primo semestre in linea e partecipa alla gara per i 30 mln di euro del bike sharing di Bari

La società di cui sono presidente Jean-Sébastien Decaux, ceo Fabrizio du Chène de Vère e consigliere delegato commerciale Flavio Biondi ha presentato ieri le proprie strategie di sviluppo, connesse soprattutto al futuro del Digital Out of Home

IGPDecaux punta su digital e acquisizioni per crescere, chiude il primo semestre in linea e partecipa alla gara per i 30 mln di euro del bike sharing di Bari

JCDecaux e IGPDecaux (controllata al 60%, con la famiglia du Chène de Vère al 40%) puntano sempre di più sull’evoluzione digitale dell’esterna, di cui il Gruppo francese e la società italiana sono ampiamente leader a livello globale e locale. Ieri, a Milano, hanno presentato le nuove soluzioni di Digital Out Of Home mirate ad abilitare altrettante, inedite forme di “conversazione” tra brand e mercato. A fare gli onori di casa, il presidente Jean-Sébastien Decaux, il ceo Fabrizio du Chène de Vère e il consigliere delegato commerciale e marketing Flavio Biondi che - insieme al management team - hanno spiegato come il Gruppo, nel nostro mercato, stia operando secondo le linee-guida internazionali che hanno permesso a JCDecaux di chiudere il 2016 con un fatturato rideterminato in aumento del 5,8%, pari a 3.392,8 milioni di euro, e una crescita organica del 3.3%; IGPDecaux ha chiuso in linea con il Gruppo, a 131,5 milioni di euro, pari al +5,5% sul 2015.

Restando ai dati, nel primo trimestre del 2017 c’è stato un rallentamento del fatturato rideterminato a livello generale, cresciuto solo dell’1,2%, e anche l’Italia non ha avuto un andamento brillante, a causa del mancato investimento da parte di una serie di utenti di peso. E anche il primo semestre, per lo stesso motivo, chiuderà con una leggera flessione, vicina al pareggio, anche se il secondo trimestre sta andando meglio. Il digitale ha inciso per il 13% sul fatturato di Gruppo, con un incremento a doppia cifra tra gennaio e marzo, che ha portato la quota al 16%. Sempre a livello globale, sono già ben 53.000 gli schermi digitali, mentre i 315 in Italia sono destinati a diventare 360 entro l’estate. Tra i loro plus c’è, ovviamente, quello di poterne ottimizzare le audience attraverso SmartExchange e SmartApi. Grazie, poi, ai contributi delle divisioni Plaisir e Link, le continue implementazioni a livello ingegneristico e di design da una parte e tecnologiche dall’altra permettono di migliorarne la user experience. Le pensiline smart, tra l’altro, già presenti a Milano, saranno disponibili entro l’anno anche a Napoli e a Bergamo.

SmartBrics e SmartContent

L’efficacia dei messaggi e l’ottimizzazione degli investimenti sono garantiti dal nuovo configuratore customer centric SmartBrics e da SmartContent per le pertinenze (orari del giorno e della settimana, location, condizioni atmosferiche e delle temperature), che verranno rilasciati in Italia entro il primo semestre del 2018. Tutti investimenti mirati, in generale, a far crescere la considerazione del mezzo, che non supera il 5% di incidenza sul totale degli investimenti nel nostro mercato, ma anche a contribuire a portare la quota sul mezzo da parte di IGPDecaux, attualmente intorno al 28%, a quella media - tra il 35 e il 50% - che JCDecaux detiene in altri Paesi-chiave come Spagna, Inghilterra e Germania oltre, ovviamente, alla Francia.

Questi target passano anche attraverso l’aumento del numero dei clienti - dagli attuali 4.000 a 5.000 nel triennio, di cui 750 nazionali rispetto ai 600 di oggi - e il miglioramento qualitativo degli impianti. In questo senso, parlando con DailyMedia, Jean-Sébastien Decaux non ha escluso anche possibili acquisizioni, “pescando” in un panorama competitivo molto frammentato e che risente dell’incapacità, o impossibilità, di investire sull’innovazione. Intanto, la società, dopo l’acquisizione della metropolitana di Napoli, cerca di crescere ulteriormente anche al Sud, e così ha deciso di partecipare al bando emesso dal Comune di Bari per l’assegnazione del servizio di bike sharing della città, con relativa concessione ventennale, per un valore di circa 30 milioni di euro, dei relativi spazi pubblicitari.