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Twitter celebra il legame con lo sport

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La piattaforma può vantare un’utenza interessata all’argomento e, in occasione dei grandi eventi di quest’anno, offre ai brand opportunità di comunicazione in real time

Salvatore-Ippolito Salvatore Ippolito Twitter è una piattaforma pubblica di informazioni in tempo reale, capace di cavalcare i più svariati temi. Tra questi c’è lo sport, «Lo sport è qualcosa che emoziona, appassiona, è una vera scintilla che si propaga velocemente e unisce le persone in maniera sincrona. Esattamente come fa Twitter», spiega a DailyNet il country manager Salvatore Ippolito, incontrato in occasione di #Twitter Sport, ieri sera a Milano. Un evento che è stato l’occasione per celebrare questo legame geneticamente molto forte tra Twitter e lo Sport, confermato anche da alcuni numeri ricavati da una ricerca svolta in Italia a fine 2015 da Twitter.
Sport, un interesse per il 93% degli utenti
«Il dato chiave dell’analisi - prosegue Ippolito - è che al 93% degli utenti Twitter del nostro Paese interessa lo sport, un valore che si coniuga alla perfezione con un altra evidenza emersa: il 52% vede Twitter come la miglior piattaforma per seguire breaking news sportive in diretta». Il tema del live, dunque, è emerso come uno dei punti di forza. In questo contesto il mobile e il video sembrano giocare un ruolo preminente. «A tal proposito mi preme sottolineare che il 90% dei filmati fruiti viene visualizzato da dispositivi mobile», precisa Ippolito. Tornando al discorso del live, «i video di questo tipo su Twitter hanno una favorability del 63% più alta rispetto ad altri formati».
Nel 2015 il calcio è stato l’argomento sportivo principe
In attesa degli eventi di quest’anno Twitter ha annunciato alcuni numeri sul 2015: a fare la parte del leone il calcio, con la Serie A, che ha catalizzato oltre 11 milioni di conversazioni durante tutta la sua durata. Seguono Motomondiale e Formula Uno, con rispettivamente 2 e 1,5 milioni di cinguettii. Per il Giro d’Italia i tweet sono stati oltre 400mila mentre gli Internazionali BNL d’Italia di tennis hanno raccolto circa 200mila discussioni.
Nel 2016 spazio a Rio, Europei e Finale di Uefa Champions League
«Per Twitter Italia, che ha aperto gli uffici due anni fa, queste Olimpiadi rappresentano un esordio - ha continuato Ippolito -. L’attesa è altissima, l’hashtag #Rio2016 è stato menzionato oltre 30 milioni di volte mentre il 76% degli italiani ha affermato che userà Twitter per vedere ciò che gli altri dicono sui Giochi e l’80% per avere informazioni realtime su tutti gli eventi sportivi». Ma prima delle Olimpiadi, ci sono gli Europei: «Qui l’evidenza fondamentale è che l’87% dei nostri utenti si dice appassionato di calcio». Il 47% degli utenti italiani ha dichiarato poi che ha intenzione di usare Twitter di più in occasione dell’evento. Ma il calcio raccoglie attorno a sé anche i fan della Champions League: dai sorteggi per il 2015 fino ai sorteggi per il 2016, le conversazioni su Twitter relative all’evento calcistico sono già state, solo in Italia, oltre 900 mila. Particolarmente importanti i picchi di Tweet corrispondenti, appunto, ai sorteggi commentatissimi con l’hashtag #UCLDraw. «E se la finale di Champions del 2015 ha registrato, nella sola serata del 6 giugno, 500 mila conversazioni, siamo certi che quest’anno l’evento non sarà da meno», afferma il manager.
Un’offerta commerciale in real time
Traducendo questo discorso a livello commerciale, sono diverse le opportunità di comunicazione per i brand, che possono esaudire i più svariati obiettivi, sfruttando il “momento”. «Questi eventi sono delle occasioni fantastiche per ingaggiare un’utenza interessata e attiva - specifica Ippolito -. Si possono creare operazioni di storytelling dove raccontare la propria storia, o magari aprire conversazioni su determinati argomenti. Ancora gli advertiser possono amplificare i propri spot tv o per chi è sponsor di atleti o team c’è la possibilità di condurre un’attività pubblicitaria continuativa attraverso tutti i nostri strumenti. Penso, per esempio, all’utilizzo di Periscope, per raccontare i dietro le scene degli eventi sportivi. Anche chi non è sponsor può utilizzare Twitter come leva di comunicazione, come ha fatto Volvo all’ultimo SuperBowl». Gli inserzionisti di Twitter nel mondo sono arrivati a quota 130mila, gli utenti attivi su base mensile sono 320 milioni, che diventano oltre 800 milioni considerando anche quelli non registrati. Nel 2015 la raccolta pubblicitaria di Twitter è stata di poco inferiore ai 2 miliardi di dollari, con la componente mobile oltre l’80%.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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