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Presentata la nuova Google Analytics 360 Suite

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Big G offre 4 nuovi strumenti per l’analisi e l’ottimizzazione dei dati e rivede dalle fondamenta Google Analytics Premium e Adometry

arnaud monnier Arnaud Monnier L’avanzare della tecnologia ha introdotto nuove estensioni del marketing mix, aumentando la complessità delle informazioni sugli utenti delle campagne. «Il mobile ha sparigliato le carte. Gli utenti si rivolgono a questi dispositivi  più volte al giorno e interpretare i micromomenti diventa fondamentale per capire le intenzioni d’acquisto. I brand ora devono confrontarsi con un aumento esponenziale dei dati, e della conseguente difficoltà di gestirli con i tool di misurazione. Ma anche con l’insoddisfazione nel modo in cui gli strumenti che hanno a disposizione interagiscono tra loro e nella condivisione delle evidenze in modo comprensibile a tutti», ha spiegato Arnaud Monnier, Head of Google Analytics 360 in EMEA, nell’incontro di ieri. Uno degli strumenti più utilizzati per coordinare i comportamenti degli utenti con contenuti e investimenti pubblicitari è sicuramente Google Analytics, capace di incorporare nelle sue versioni una enorme mole di dati, attraverso sistemi implementati periodicamente. A Mountain View, però, si sono resi conto che, almeno per la versione Premium, è arrivato il momento di riscrivere il sistema da zero, invece di rimetterci mano volta per volta. E così, oggi, la società presenta Google Analytics 360 Suite, un set integrato di prodotti per l’analisi e il marketing che possa soddisfare le esigenze delle grandi aziende. È difficile per i grossi brand orientarsi all’interno dell’insieme di dati raccolti da tutte le fonti a cui sono agganciati, ed estrapolarne un valore consistente. Google ha pensato quindi a riorganizzare questo insieme di informazioni, per fare in modo che gli utilizzatori potessero comprendere meglio il comportamento dei consumatori nei diversi momenti e avere insight giusti per essere utili ai clienti e, quindi, rilevanti. «L’unicità dell’offerta consiste in tre benefici sostanziali: la semplicità, allo stesso modo con cui abbiamo trasformato uno strumento complessissimo come la search in una barra molto intuitiva abbiamo cercato di semplificare gli strumenti di analytics; l’integrazione, tra tutti gli strumenti della suite, con i tool esterni e con i siti degli utilizzatori; heavy lifting, mettendo le capacità e le potenzialità del machine learning a disposizione dei marketer e dei brand» ha dichiarato Monnier.
I nuovi strumenti
Google Analytics 360 è l’evoluzione naturale dello strumento di analytics premium, e rappresenta il cuore della nuova suite. La piattaforma di analisi dati implementerà molte nuove funzionalità nei prossimi mesi. Costituirà il punto di riferimento per le misurazioni, analizzando le informazioni su tutti i punti di contatto e integrandosi con i prodotti pubblicitari di Big G per un marketing più efficace. Ad Analytics 360 si agganceranno tutti gli altri strumenti. Google Attribution 360 è il superamento di Adometry, riprogettato da cima a fondo per aiutare gli inserzionisti ad analizzare le performance su tutti i canali, i dispositivi e i sistemi permette di ottenere il marketing mix più efficace. Google Tag Manager 360 raccoglie in una dashboard, riportata in Analytics 360, le tag inserite nel sito, schematizzando le informazioni su api ed elementi di codice utili a gestire tutto ciò che sta agganciato al sito stesso. Google Data Studio 360 (in beta), serve invece a semplificare la trasposizione dei dati ed è capace di generare dashboard e report interattivi elaborando le analisi degli altri prodotti della Suite. Google Optimize 360 (in beta) sarà lo strumento delegato al testing e alla personalizzazione dei siti web e, inserendo diverse proposte di layout, attiva dei test a/b intercettando il formato che meglio performa su un target e proiettandolo sull’utenza futura. Google Audience Center 360 (anche questo in beta) è una vera e propria dmp a servizio dei clienti, capace di comprendere meglio il comportamento dei clienti e trovarne di simili su differenti canali, dispositivi e campagne. Offre un’integrazione nativa con Google e DoubleClick, è aperta ai provider di terze parti, e a piattaforme per la domanda e l’offerta.
Versione beta
Ai due prodotti già esistenti, ma rivisti dalle fondamenta, gli sviluppatori di Google ne hanno aggiunti altri 4 completamente nuovi. Questi sono disponibili da oggi in versione beta limitata, ovvero i clienti che intendono adoperarvi aiuteranno Big G nell’implementazione dei prodotti. Nei prossimi mesi, invece, i clienti Google Analytics Premium o Adometry vedranno il cambiamento di nome sui prodotti, e verranno avvertiti personalmente quando potranno accedere alla versione beta. I primi tester della suite hanno già espresso la loro opinione. “Google Analytics 360 Suite ha cambiato il nostro modo di lavorare. Al momento del lancio, la nostra app mobile forniva preventivi delle assicurazioni. Ma osservando i dati, ci siamo accorti che le persone cercavano anche un modo per comprarle. Abbiamo quindi deciso di cambiare la nostra strategia mobile per offrire un ecommerce. È Google che ci ha dato questa informazione”, ha dichiarato Pawan Divakarla, Analytics Leader di Progressive, Google Analytics 360 Suite ha un’integrazione nativa con DoubleClick — questo cambia tutto. Ora posso personalizzare i miei media in funzione del comportamento delle audience, per esempio in base agli acquisti”, fa sapere invece Khoi Truong, Director of Media and Data Optimization a L’Oréal Canada. La versione gratuita di Analytics, invece, rimarrà così com’è.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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