Amnet scommette sull’Automated Guaranteed

Amnet, media management division di Dentsu Aegis Network che offre soluzioni di display advertsing, ha deciso di puntare forte sull’Automated Guaranteed, una delle ultime frontiere scese in campo nel mondo del programmatic buying di cui proprio Dentsu Aegis, il trading desk di proprietà del Gruppo Amnet, ne riconosce l’importanza ritenendole un comparto fondamentale nell’attività di qualsiasi agency. La stessa community dei publisher riconosce, in modo unanime, il ruolo pionieristico della società nel vasto panorama non solo del programmatic ma più specificamente in quello dell’Automated Guaranteed, muovendo budget molto più importanti di qualsiasi altro trading desk o agency attiva sul mercato. Automated Guaranteed, un po’ di chiarezza Prima di inziare qualsiasi ragionamento è doveroso chiarire che cosa si intenda con il concetto di Automated Guaranteed. Stando a quanto riportato dall’Internet Advertising Bureau si tratta della “vendita one-to-one con prezzo fisso e inventory riservata, elaborata automaticamente, cioè attraverso piattaforme automatizzate”. Anche se il termine “automatica” potrebbe trarre in inganno se si pensa che qualsiasi tipo di inefficienza sia stata risolta, perché in realtà in questa precisa occasione la tecnologia “è ancora meno efficiente di una telefonata vecchio stile”, come afferma Dina Srinivasam, managing director dei media emergenti per Kanatr Media, riferendosi al fatto che i margini di negoziazione sono ancora molto ampi. Il motivo di questa inefficienza? Lo spiega ancora Srinivasam: “Se io faccio parte di una grande agenzia e lavoro con lo stesso publisher da anni, quando ho voglia di comprare in modalità diretta ho ancora comunque bisogno di fare una telefonata per sottoporgli alla sua attenzione la mia offerta”, ha concluso. C’è però un caso in cui la parola efficienza e il concetto di Automated Guaranteed sono veramente in sintonia: nell’attivazione di campagna adv globali. Amnet in questo caso è in grado di pianificare con esattezza e precisione strategie comunicative su scala globale usando il nuovo sistema, accedendo a inventory alle quali sarebbe stato complicato arrivare nel passato, in particolare se ci si riferisce a mercati di piccole dimensioni e con target specifici. E anche grandi publisher come il New York Times stanno già beneficiando di questo sistema automatizzato, targato Amnet, nelle global campaigns definendo, per bocca del direttore del programmatic, il lavoro dell’agency “ottimo” e le sue property “estremamente avanzate”. Le performance di Amnet

Durante i 12 mesi appena trascorsi, i budget riservati dalle società a questa particolare modalità di compravendita che, per l’appunto, automatizza i processi IO in accordi stretti direttamente tra le parti con inventory riservate, sarebbe aumentata del 44% nell’intera spesa programmatica all’interno del network gestito da Amnet, che include anche private marketplace e altri tipi di offerte. A dimostrazione dell’incremento di tale pratica sono arrivate le parole del direttore dello sviluppo editoriale di Amnet che ha sottolineato come “in alcuni periodi dell’anno ci siano state molte più transazioni attraverso l’Automated Guaranteed rispetto a quelle effettuate su alcuni tipi di marketplace privati”.