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Tim, il futuro della tv non sarà lineare

Autore: D Sechi


L’azienda presenta i prossimi passi della propria offerta digital

Ormai si è capito: la televisione non è, o forse sarebbe meglio dire non sarà più, un’esperienza passiva. Il processo è stato avviato da qualche stagione, il pubblico, soprattutto quello più giovane, ha scoperto le meraviglie della visione in diretta solo con se stessi, in contemporanea con il proprio relax e i risultati, sebbene non velocissimi, stanno assumendo contorni notevoli per chi propone servizi di tal genere. Come Tim, che ieri a Milano ha illustrato l’andamento della sua offerta dedicata all’argomento e anticipato anche qualche prossimo passo. A fare gli onori di casa Daniela Biscarini, responsabile multimedia entertainment, che ha subito messo in chiaro le cose: «Siamo di fronte a un trend inarrestabile, e la crescita del 130% solo nell’ultimo anno lo testimonia appieno». Altri dati rimarchevoli: un milione gli abbonati tricolori a servizi Svod (mentre sono 7 milioni quelli affezionati e paganti della pay tv). Ben 4 i milioni di italiani che guardano la tv attraverso il web, con una crescita di quasi il 30%, senza contare i cosiddetti ossessionati del mobile, quelli che vivono con lo smartphone sempre a portata di sensi, disposti a sfruttarlo per vedere qualsiasi cosa. TimVision, un’offerta in costante divenire Irrefrenabile appare l’offerta targata TimVision che mette subito sul tavolo gli oltre 8mila titoli on demand e una serie inedita ogni mese, come ben spiegato da Aldo Romersa, responsabile contenuti. E certo non si parla di rimasugli o prodotti di seconda-terza fascia: The Royals 2 con Elizabeth Hurley, Vikings 4, American Crime con Timothy Hutton, Humans con William Hurt. Ed è sempre più forte anche l’offerta dedicata agli immancabili bambini, con Gormiti, Digimon, Hamtaro e Sissi. Romersa sottolinea: «Lo scorso anno il cinema di TimVision è cresciuto del 153%, le serie tv addirittura del 197%, kid e junior sono volati al +188%”, precisa Romersa. E forse un tale successo dipende anche dal fatto che con un abbonamento da 5 euro mensili si ha tutto incluso, l’hd, zero pubblicità e, fattore determinante per chi vive di mobile, nessun consumo giga in mobilità su rete Tim. Alessio Bertallot Alessio Bertallot News e investimenti Sono circa 500.000 i sottoscrittori attivi a TimVision e a loro l’azienda dedicherà il lancio, entro l’estate, di un nuovo decoder, con dentro tutto quello che si desidera, android tv, 4k ready, digitale terrestre, wi-fi, Google-cast e comandi vocali, mentre a breve sarà rinfrescata l’interfaccia della piattaforma TimVision. E c’è anche la musica, un mercato che, in barba alle previsioni sempre più calamitose, sta vivendo un momento di vero risorgimento, non solo digitale ma anche fisico. E allora anche Tim Vision investe e investirà non poco sull’argomento: a confermarlo ci hanno pensato il responsabile Giuseppe Mosca e il direttore artistico Alessio Bertallot. Sono circa 25 milioni i brani musicali all’interno di un catalogo che non conosce stop. TIMmusic rappresenta l’8% del mercato musicale totale (digitale e fisico), e il 20% di quello digitale. E, a sorpresa, ma solo per chi non sta attento, subentra anche uno di quegli argomenti che non tramonteranno mai, insieme al cibo: la formazione: tutto pronto per l’offerta Speciale Insegnanti,  rivolta ai docenti di scuola primaria e secondaria, che prevede un pacchetto dedicato all’aggiornamento digitale, composto da un device, connettività mobile 4G e da contenuti per la formazione scolastica. Il nuovo pack è disponibile da lunedì scorso ed è attivabile per tutto l’anno scolastico 2015/2016 presso i punti vendita Tim.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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