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La gara Audiweb entra nel vivo

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Avviata la seconda fase del beauty contest per la selezione del nuovo partner del progetto Audiweb 2.0

AudiwebLogoLa gara Audiweb entra nel vivo: nel pomeriggio di ieri Audiweb ha trasmesso il documento Request for Proposal - RFP, dando avvio alla seconda fase del beauty contest dopo la Request for Information - RFI, avviata a luglio dell’anno scorso. È quanto risulta a DailyNet. Entra così nel vivo il processo cominciato nel 2015 per realizzare il programma Audiweb 2.0, con l’obiettivo di evolvere l’attuale sistema di misurazione in modo da allinearlo ai trend e alle necessità del mercato. Le strutture coinvolte in gara, che come già emerso sono l’odierno partner di riferimento Nielsen con comScore, Doxa, Gfk, Media Consultants, Memis, Nextplora e Swg, e dovrebbero aver tutte ricevuto il documento, hanno tempo fino alla fine di maggio per presentare domanda ad Audiweb, che comunque dovrebbe fornire ulteriori dettagli già nella giornata di oggi con una comunicazione ufficiale.

Gara Audiweb: arrivare a una rilevazione rappresentativa per il 2017

Marco-Muraglia Marco Muraglia, presidente di Audiweb L’obiettivo del beauty contest, come affermato dal presidente Marco Muraglia a Wired Italia a pochi giorni dalla sua nomina a presidente Audiweb, è arrivare a una rilevazione rappresentativa per l’anno prossimo. Rappresentativa perché i diversi trend emersi, social e mobile su tutti, hanno messo a repentaglio la bontà delle misurazioni dell’attuale sistema Audiweb: pensiamo agli Instant Articles, che la società non monitora e che per publisher come Il Fatto Quotidiano e La Stampa sono una importantissima fonte di traffico. Se non conteggiati rischiano di creare un’emorragia in termini di audience, che in sede di contrattazione commerciale, anche nell’era del data-driven, non può essere sottovalutata. Un tema che sempre nell’intervista Muraglia aveva detto di voler risolvere al più presto, arrivando a quantificare il traffico in-app, che la società allo stato attuale ancora non rileva, e assegnarlo al publisher e non alla piattaforma in cui viene fruito. Altri temi con cui Audiweb si trova a confrontarsi sono la viewability, che necessita di metriche condivise e su cui FCP e UPAhanno pubblicato delle linee guida. Tuttavia a quanto risulta a DailyNet, non sembra che la viewability sia oggetto dell’RFP.  Tra gli altri trend rientrerà il programmatic, modalità di pianificazione sempre più affermata e oggetto dell’attenzione del documento che richiede espressamente la rilevazione in tempo reale.

Una nuova Audiweb

Le richieste contenute nel documento mettono in luce, innanzitutto, la distanza tra l’attuale sistema, che prevede la misurazione esclusivamente ex ante, e uno capace di cogliere aspetti come la crossmedialità e fattori legati alla comunicazione, in grado cioè di contribuire all’ottimizzazione delle campagne anche in tempo reale. Questo si traduce, in concreto, in una richiesta di rilevazione che si dipana nelle tre fasi delle campagne online: ante, tempo reale e post. Una rilevazione che da monodimensionale diventa prospettica e più vicina a temi commerciali, in linea con quanto richiesto del mercato. Al termine del contest, dunque, dovrebbe finalmente emergere uno strumento in grado di agevolare il lavoro degli operatori dell’industry pubblicitaria digitale.

Quanti partner?

Oggi Audiweb lavora con Nielsen, Doxa, ContatctLab, PricewaterhouseCoopers, Memis ma è la prima società il perno del sistema di rilevazione. Al termine del beauty contest, potrebbe emergere una sola struttura oppure Audiweb potrebbe decidere di collaborare con più fornitori. La tabella di marcia della gara Audiweb è molto serrata: prevede, infatti, una risposta all’RFP entro il 31 maggio e la scelta per l’estate. In modo tale da strutturare il nuovo sistema di rilevamento a partire da settembre, per arrivare a una nuova e più esaustiva rilevazione già l’anno prossimo.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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