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Adam Mosseri, nominato Head of Instagram

Autore: Redazione


Dopo l’annuncio dell’uscita dei co-fondatori Kevin Systrom e Mike Krieger, il designer che ha guidato lo sviluppo del News Feed assume le redini di uno dei gioiellini del gruppo

Il nuovo capo di Instagram è Adam Mosseri, manager con una lunga esperienza in Facebook e da tempo nella cerchia dei fedelissimi di Zuckerberg. La nomina è stata annunciata lunedì in tarda serata: si conclude così una vicenda, quelle delle dimissioni dei fondatori dell’app Kevin Systrom e Mike Krieger, che ha tenuto banco tra i media internazionali e soprattutto ha creato non poche tensioni all’interno della società.

Si parla di scontri tra Systrom e Zuckerberg sulla visione del futuro dell’app, un gioiellino sempre più globale e apparentemente invincibile. “Da quando abbiamo annunciato la nostra partenza, molte persone ci hanno chiesto che cosa ci auguriamo per il futuro di Instagram - hanno dichiarato Systrom e Krieger in un comunicato -. Per noi, la cosa più importante è mantenere la nostra comunità - tutti voi - al centro di tutto ciò che fa Instagram. Crediamo che Adam terrà fede a questi valori e che Instagram continuerà a prosperare”.

Numeri impressionanti

Non è un mistero che Instagram ricopra già oggi un ruolo sempre più strategico nell’impero social guidato da Zuckerberg: secondo le stime di eMarketer, infatti, l’applicazione ha fatturato nel 2017 ricavi per 4 miliardi di dollari, a circa il 10% dei ricavi fatti registrare dal gruppo lo stesso anno (40,5 miliardi). Numeri avvalorati da un’utenza sempre più numerosa e coinvolta: la popolazione mondiale di Instagram ha superato quota 1 miliardo di persone, mentre le ultime rilevazioni relative all’Italia a cura dell’esperto Vincenzo Cosenza, oggi Chief Marketing Officer di Buzzoole, indicano in 19 milioni gli utenti attivi nel BelPaese, sempre su base mensile.

Adam Mosseri

Adam Mosseri, entrato in Facebook nel 2008 e oggi 35enne, ha accresciuto rapidamente il suo ruolo fino a diventare responsabile del team deputato allo sviluppo del News Feed, sicuramente uno degli asset più importanti di tutto il social. Da maggio di quest’anno, nell’ambito di una più ampia riorganizzazione attuata dall’azienda, Mosseri ha preso le redini della divisione di Instagram dedicata allo sviluppo del prodotto. Il Wall Street Journal ha fatto notare come la carica di Mosseri sia formalmente Head of Instagram, mentre Systrom era CEO. Ora Mosseri dovrà rimettere ordine soprattutto tra le gerarchie della società, che ha da poco perso la COO Marne Levine, ritornata in Facebook per occuparsi dello sviluppo del business e delle partnership internazionali.

La vicenda raccontata da Recode

Tra i tantissimi articoli che i giornali americani hanno dedicato alla notizia, spicca quello di Recode, il giornale guidato da Kara Swisher sempre ben informato sui cambi di poltrona delle società hi tech che popolano la Silicon Valley. Innanzitutto l’uscita dei fondatori di Instagram non era stata prevista con largo anticipo da alcun organo di stampa e, invece, l’insediamento di Mosseri è logico per due motivi: da un lato il manager è un designer che conosce molto bene il prodotto, come Systrom, ma con una grande esperienza nella società; dall’altro, Mosseri è molto vicino a Zuckerberg e specialmente a Chris Cox, al quale ha riportato per diversi anni. E, quando in primavera Mosseri ha cominciato a lavorare come responsabile prodotto di Instagram, Chris Cox ha assunto la supervisione di tutte le app di Facebook, Instagram compresa. Un segno che la fisionomia del colosso americano sta mutando.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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