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Mondadori lancia Giallo Zafferano. Per il mensile previste 1 milione di copie, mentre la raccolta “living” aumenta del 18%

Autore: V Parazzoli


Il nuovo periodico spin off dell’omonimo sito viene offerto in cut price a 1 euro, mentre il sistema “arredo” si prepara all’appuntamento con la Design Week dei primi di aprile

Le anticipazioni fornite da DailyMedia hanno avuto ieri la loro conferma ufficiale nell’incontro con il quale Carlo Mandelli e Andrea Santagata, che sono rispettivamente d.g. e vice d.g. (con delega al digitale e business development) di Mondadori Periodici Italia, e Laura Maragliano, che ne è diventata direttore, hanno presentato il nuovo mensile Giallo Zafferano. Il magazine, che farà il proprio esordio in edicola sabato 18 marzo, nasce - prima rivista di cucina, in Italia e in Europa, in questo senso -  dall’omonimo sito che il Gruppo di cui è a.d. Ernesto Mauri controlla dopo l’acquisizione di Banzai Media da metà dello scorso anno, con tutti i vantaggi che derivano dal fatto di estendere su carta un brand leader nel mondo digitale. Così, ora, Giallo Zafferano può offrire ai lettori la possibilità di fruire di un’esperienza che comincia sul sito e si completa con il giornale, distinguendosi rispetto all’offerta del mercato grazie anche a un’interconnessione continua tra web, social network e magazine, per una total audience del brand sempre più ampia. Punto di partenza, i 6,8 milioni di utenti unici al mese (fonte: Audiweb view total digital audience dicembre 2016) e la forte presenza sui social network come Facebook, dove Giallo Zafferano già conta 4,6 milioni di fan complessivi. «Il magazine si pone come un ponte ideale per “portare la cucina nella mani del lettore” e vivere un’esperienza ancora più ricca. Giallo Zafferano è il risultato di due mondi e di due esperienze che si incontrano e si contaminano. Nella nostra squadra, professionisti di lunga data lavorano accanto a esperti under 30, per condividere idee e competenze. L’obiettivo è costruire un giornale con un carattere unico, positivo e interattivo», ha spiegato Laura Maragliano (che mantiene il ruolo di direttore di Sale&Pepe, Cucina Moderna, Cucina no problem e Guida Cucina, cioè di tutte le testate del sistema food di Mondadori).

I tratti distintivi del nuovo mensile

Cinque i tratti distintivi di Giallo Zafferano:
  • 100 ricette inedite ogni mese, tutte ideate e testate direttamente dalla redazione;
  • un innovativo formato quadrotto e una grafica che gioca con il colore bianco e tutti i piatti fotografati dall’alto (in pianta);
  • la creazione di una community che comprende i tre amati volti del sito di Giallo Zafferano, i blogger e i giornalisti del magazine: in ogni numero tre squadre si cimenteranno in una nuova sfida culinaria;
  • la app di realtà aumentata “Gruppo Mondadori AR+”, disponibile per iOS e Android, per accedere a ricette filmate, video e contenuti extra e anche interagire con gli altri utenti che stanno sfogliando il magazine;
  • l’interazione con i lettori, che potranno votare sul sito o sull’app il piatto preferito della sfida del mese e partecipare al contest finale proponendo una ricetta che la redazione selezionerà per la pubblicazione sul numero successivo, in un continuo dialogo on e offline.

La strategia di lancio

Il primo numero del magazine uscirà in edicola e in tutte le maggiori catene della grande distribuzione sia singolarmente al prezzo speciale di lancio di 1 euro, sia in abbinamento facoltativo ai settimanali mondadoriani Donna Moderna, Chi, Tv Sorrisi e Canzoni, Grazia, Tustyle, Starbene e Confidenze (a 0,50 euro, oltre il prezzo del settimanale), con una tiratura complessiva di 1 milione di copie. Il prezzo di copertina, successivamente, dovrebbe essere di 1,50 euro, ma la cifra non è stata ancora decisa definitivamente. La promozione, su mezzi interni e su web è affidata a una campagna di Hi! Comunicazione, ed è integrata da presenze nella gdo. Non è stato ancora indicato l’obiettivo diffusionale, rispetto al quale, del resto, inciderà molto il prezzo di vendita. Intanto, si registrano ottimi numeri anche dal punto di vista della raccolta - effettuata da Mediamond - con 47 pagine totali su una foliazione di 136 pagine per il primo numero. Il giornale sarà inoltre protagonista di una serie di incontri nel corso della Design Week milanese, con showcooking e serate a tema che avranno luogo nella location esclusiva di Casa Facile Design Lab, in Via Solferino, dal 4 al 9 aprile, dalle 19 alle 21.

Il sistema food

Con il nuovo magazine, il sistema food del Gruppo Mondadori, articola un’offerta in grado di presidiare attraverso i suoi brand off e online tutti i segmenti del settore cucina: da testate storiche come Sale&Pepe, che quest’anno festeggia trent’anni, a Cucina Moderna, attuale leader di mercato con 249.000 copie (fonte: Ads dicembre 2016), che celebra il ventesimo anniversario, e Cucina no problem, lanciato quindici anni fa, fino a Guida Cucina e ai nuovi arrivati CookAround e Giallo Zafferano e la Scuola di Cucina di Sale&Pepe. Un portafoglio di brand che, con 96 uscite l’anno, già oggi raggiunge una quota di mercato diffusionale di oltre il 60% e una total audience complessiva di più di 9 milioni di contatti, di cui 7,4 di utenti unici al mese e circa 2 di lettori al mese (fonti: Audiweb view total digital audience dicembre 2016 + Audipress 2016/III).

Il sistema living

In occasione dell’incontro, Mandelli ha anche confermato che è in fase di test anche “Spy”, nome in codice di una nuova testata “people”, basata su un’idea del direttore di Chi, Alfonso Signorini. Anche qui, visti i temi che tratta, ci si immagina che l’eventuale prezzo di copertina possa essere anch’esso “aggressivo”, con possibile lancio entro il periodo “caldo” dell’estate. E sempre Mandelli ha fornito anche alcune anticipazioni sul sistema living del Gruppo che, come detto, sarà protagonista a breve della Design Week milanese. Le testate che ne fanno parte, vedranno Interni - il FuoriSalone, nato da un’idea del suo direttore Gilda Bojardi - festeggiare i vent’anni dell’evento con la mostra “Material Immaterial” alla Statale e all’Orto Botanico di Brera, e Icon Design, ospite della Microsoft House (in uno dei due building firmati Herzog + De Meuron) con una maratona sui temi del settore. CasaFacile allestirà in zona Solferino una vera e propria casa con attività che vanno dalla fascia diurna a quella, citata, dell’aperitivo, in collaborazione con Giallo Zafferano, mentre Casabella scenderà in campo forte del restyling di grafica e contenuti di cui ha beneficiato a inizio anno. Già consolidati i relativi ricavi pubblicitari, che vedono un aumento del 18% della raccolta del sistema nel primo trimestre, dopo l’ottima performance registrata nel 2016, con il +30%. Mediamond opera anche attraverso la business unit Crossmedia Lab, un team trasversale composto da sessanta persone per la customizzazione dei progetti e offerte chiavi in mano, anche per quanto riguarda gli eventi connessi al FuoriSalone.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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