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Millennial, video web advertising decisiva per l’acquisto di nuove essenze

Autore: Redazione


Lo rivela uno studio condotto Teads, secondo cui il sampling rimane un elemento chiave prima di scegliere di comprare un profumo

I millennial scoprono nuove essenze nei negozi, ma effettuano ricerche online prima di compiere un acquisto. Il Video Advertising è il formato digitale che meglio influenza le loro decisioni, ancora più della tv. È quanto rivela il nuovo studio condotto da Global Web Index per Teads. Nel report “The Millennial Fragrance Shopper” viene analizzato il comportamento d’acquisto di oltre 1500 millennial in Europa e Stati Uniti per interpretare i principali fattori d’influenza sull’acquisto di profumi nell’era digitale. La ricerca mostra che i millennial, mentre attribuiscono ancora valore all’esperienza in-store (per prima cosa provano le fragranze sulla loro pelle nei negozi), migrano poi online per cercare informazioni sul prodotto prima di ultimarne l’acquisto, sui siti di ecommerce o nel punto vendita.

 Il sampling

Il sampling è una componente chiave di questo processo: circa il 30% dei millennial prova un profumo prima di comprarlo, a casa o nel punto vendita. Emerge, inoltre, che i millennial sono consapevoli del valore dei loro dati: il 38%, infatti, sono disponibili a condividere i proprie informazioni personali con un brand per ricevere in cambio il campione di una fragranza. Questo percorso per l’acquisizione di una parte dei dati relativi al target è interessante nelle dinamiche di dialogo tra brand e utente.

Essenza e packaging 

Se l’essenza nel 41% dei casi è il fattore chiave per influenzare le decisioni del consumatore millennial, anche il packaging e il design giocano un ruolo primario nella scelta, secondo il 35% dei rispondenti all’indagine. Nonostante i grandi investimenti che i brand risevano all’adozione di un testimonial celebre, solo il 4% dei millennial afferma che questo influenzi la scelta d’acquisto di un profumo.

A tutto… video

Lo studio rivela, inoltre, il ruolo centrale del video advertising. Il 36% dei millennial sono più disposti a cercare un brand di profumi dopo essersi imbattuti in un annuncio video online e il 34% svela che l’esposizione ad un annuncio video può accrescere la connessione con i loro brand preferiti. Gli annunci video, in aggiunta, conducono i consumatori all’azione: dopo aver visto una pubblicità, il 17% degli intervistati ha visitato uno store/retailer e il 16% è approdato sul sito del brand. Gli annunci video risultano più efficaci su siti di news piuttosto che in social feed: il 25% ricorda di aver visto un annuncio video su un magazine online, comparato con il 18% di chi vi è stato esposto tramite social media.

I commenti

“Il modo in cui i millennial stanno cercando e acquistando profumi sta cambiando rapidamente, e i brand si devono adattare. Non è tutta un questione di testimonial e celebrity: l’essenza e il packaging di un profumo assumono ancora un valore consistente. Capire come i millennial si comportano in diverse situazioni, quando e dove acquistano un profumo, sapere se lo acquistano per se stessi o come regalo per un’altra persona, è la chiave per costruire un strategia di comunicazione efficace”, dichiara Caroline Hugonenc, VP Research di Teads. “Non vi è alcun dubbio: la pubblicità video gioca un ruolo chiave nel percorso del consumatore, poiché incorpora elementi interattivi, come form per la registrazione di dati, o può dare la possibilità di acquistare all’interno del format stesso. Questo può rendere le pubblicità ancora più performanti e potenti. Andando a sommare questi dati ad altri già esistenti, i brand avranno la preziosa opportunità di veicolare annunci interattivi e personalizzati, capaci di produrre un impatto enorme”, conclude Dario Caiazzo, managing director di Teads Italia.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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